L'Open Banking fornisce un ambiente perfetto per l'integrazione di FinTech in Giappone

Il 19 febbraio a Londra è iniziata una serie di tavole rotonde sul tema "Il Giappone sconosciuto" presso l'ufficio della società di consulenza di gestione globale A.T. Kearney. All'evento hanno partecipato oltre 20 esperti del settore in rappresentanza di affermate società di servizi finanziari e innovative aziende FinTech, tra cui i partner di A.T. Kearney Andrew Stewart, Nobuko Kobayashi e Simon Horner-Long. Tra i relatori presenti, Toshio Taki, Consigliere d'amministrazione di Money Forward ed ex ricercatore presso Nomura, e Alastair Lukies, CBE, fondatore di Motive Partners e Business Ambassador del primo ministro per il settore Fintech.

Nel corso dell'evento, le discussioni si sono incentrate sull'impatto della nuova ondata di finanza, tecnologia, consumerizzazione e personalizzazione che sta investendo il Giappone, e su come il Paese stia adattando la sua politica e il suo quadro normativo per accogliere gli investitori stranieri al fine di creare condizioni ideali per una crescita accelerata.

Il Giappone vanta la terza maggiore economia del mondo e ha attualmente all'attivo otto trimestri consecutivi di crescita macroeconomica stabile. Spinto da una trasformazione del mercato alimentata da una deregolamentazione delle fondamenta e dagli accordi commerciali internazionali, il Giappone sta progettando un ambiente efficiente e produttivo che accolga le imprese straniere per le future opportunità nei servizi finanziari.

"Si parla molto dell'open banking in Europa, ma molti non si rendono conto che questo rappresenta solo il catalizzatore di un movimento più ampio," ha affermato Toshio Taki."Il Giappone ha degli obiettivi specifici estremamente ambiziosi per l'apertura dei dati dei clienti delle banche, e ci aspettiamo che entro il 2020 più di 80 banche avranno adottato con successo gli standard API. È un risultato notevole che sembra essere passato inosservato, però ha aperto incredibili possibilità per le imprese che cercano nuovi mezzi per accedere ai mercati di consumo in un modo che l'Europa non ha ancora gestito."

"Per affrontare le mutevoli esigenze dei consumatori, il Giappone ha guardato a nuovi sviluppi come i programmi di intelligenza artificiale per fornire maggiore accessibilità e integrazione nei mercati della consulenza finanziaria e della finanza personale," ha proseguito Toshio Taki. "Questi tipi di innovazioni non solo forniscono a proprietari di immobili, affittuari e risparmiatori maggiore sicurezza sulle loro finanze, ma consentono anche ai fornitori di servizi in questi settori di adottare soluzioni innovative per altri mercati simili."

"La crescita del FinTech è un movimento globale, che dovrebbe trascendere i confini e le giurisdizioni internazionali. Ed è per questo che è eccitante: è un vero fenomeno di trasformazione," ha detto Al Lukies."Stiamo iniziando a capire che il movimento internazionale FinTech è forte solo quanto la somma dei suoi componenti. Il Regno Unito è leader nel settore del FinTech, mentre il Giappone ha compiuto progressi sorprendenti negli ultimi anni coltivando un ambiente estremamente accomodante per la crescita e l'espansione del FinTech, e questo serve solo a dare ulteriore impulso all'ascesa di una cultura FinTech veramente globale."

Il governo del Giappone continua a trasformare il suo mercato in un ambiente imprenditoriale di alta qualità per soddisfare le esigenze delle aziende di tutto il mondo attraverso investimenti strategici e partnership internazionali. Fornendo investimenti aziendali di alto valore a livello mondiale che consentono alle aziende di espandersi e prosperare, il Paese genera nuove ed entusiasmanti opportunità in un'economia che sta allineando le sue normative con quelle di altre economie avanzate per consentire una transizione lineare per le aziende pronte a espandersi in nuovi mercati in crescita.

Ulteriori tavole rotonde si sono svolte in Europa con eventi a Dusseldorf (20 febbraio) e Monaco (22 febbraio).

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