In ricordo di Pietro Greco, giornalista scientifico e scrittore

L'omaggio di Roberto Camporesi, Presidente Associazione Nuova Civiltà delle Macchine
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)



"Profondamente addolorati, piangiamo la perdita prematura e improvvisa di un nostro "cittadino onorario": Pietro Greco, giornalista scientifico e scrittore.
Persona di cultura enciclopedica e di straordinaria operosità. Uomo mite e gentile, di grande generosità. Un vero amico della nostra comunità. Un grande comunicatore scientifico che tante volte è transitato da Forlì: per partecipare a seminari, conferenze, lezioni presso le scuole. Ci ha regalato lezioni preziose da una prospettiva particolare: quella del  come fare divulgazione scientifica puntando a tenere insieme “scienza e umanesimo”. In particolare, è stato autore di una titanica opera in 5 volumi dal titolo “La scienza e l’Europa” che è stata presentata, volume per volume e anno dopo anno, agli studenti del Liceo Scientifico Fulcieri P. di Calboli. Dopo essere stato insignito, nel 2017, della cittadinanza onoraria di Forlì, si sentiva molto impegnato a mantenere una relazione attiva con la nostra città. La sua collaborazione alle attività della Associazione Nuova Civiltà delle Macchine è stato un modo concreto per cercare di mantenere vivo questo legame: molte iniziative sono state ideate e realizzate grazie al suo coinvolgimento. Lo scorso 14 ottobre 2020 ci aveva regalato una preziosa lectio dal titolo “Ulisse: il viaggio della conoscenza”: una cavalcata bellissima, dalle pitture rupestri alla società della conoscenza. In quella occasione ci aveva omaggiato dell’ultima sua fatica “Homo. Arte e scienza.” ed avevamo concordato che nella primavera 2021 sarebbe tornato a trovarci.
Avremmo parlato del suo libro, di Dante e della modernità di quell’opera che è il “Convivio” e della straordinaria attualità con cui veniva espressa la “condivisione della conoscenza”. Il Convivio è il racconto di un banchetto, festoso come tutti i banchetti ma particolare. Perché al banchetto del Convivio non viene servito un cibo qualsiasi ma “il pane degli angeli”, qualcosa a cui tutti gli uomini aspirano: “la conoscenza”. Caro maestro, ci sentiamo smarriti senza il tuo prezioso supporto.Cercheremo di ricordarti come è giusto che tu sia ricordato e continueremo ad abbeverarci alle tue opere"

(Roberto Camporesi, Presidente Associazione Nuova Civiltà delle Macchine)

 

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