NOMADI, SGOMBERO MAGLIANA, SPERIAMO PRESTO LEGGE SU ESPULSIONI

Augusto Santori (PDL): “Serve legge nazionale ma Paris dica se vuole dare le case ai nomadi”.
ROMA, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) “In poche settimane si è provveduto allo sgombero de La Vela del Mar, una struttura industriale di proprietà privata di cui abbiamo lamentato in questi ultimi giorni l’occupazione abusiva e il relativo malcontento dei residenti della Magliana, soprattutto perché si trova di fronte alla scuola Quartararo che proprio lunedì riprenderà le sue normali attività”, così dichiara in una nota Augusto Santori, consigliere del PDL del Municipio XV.
“Dobbiamo ringraziare l’Ufficio Politiche per la Sicurezza Urbana e il corpo di Polizia di Roma Capitale per la tempestività dell’intervento – insiste Santori – anche se crediamo che molto resti ancora da fare nei pressi della Magliana e di Villa Bonelli, ancora sotto l’invasività delle componenti nomadi”.
“Dobbiamo poi riscontrare il contributo sempre molto fattivo del Presidente Paris – afferma Santori – capace di criticare anche gli interventi di sgombero che la cittadinanza richiedeva e per cui oggi siamo stati ringraziati. Allo stesso tempo sarà necessario evitare che i nomadi rioccupino altri siti abusivamente ma non crediamo che la soluzione sia quella proposta di Paris e cioè di dare una sistemazione abitativa ai nomadi. Noi crediamo nell’espulsione di chi rifiuta l’assistenza sociale e di chi occupa abusivamente e su tale tema speriamo che l’iter di approvazione della legge in Parlamento si concluda presto, affinché Roma possa trovare serenità e legalità con lo spirito di tolleranza e inclusione che gli è proprio”.
Roma, 9 Settembre 2011

Magliana e Laurentino, sgomberi della Polizia di Roma Capitale
Doppio intervento quest’oggi in aree urbane di interesse sociale e commerciale. A via della Magliana, il XV Gruppo della Polizia di Roma Capitale, insieme al Nucleo Coordinamento Nomadi e al Gruppo Sicurezza Sociale e Urbana, è intervenuto negli ex locali dell’attività di commercio ittico “Vela de Mar”. All’interno del sito occupato abusivamente sono state trovate settanta persone di nazionalità romena, fra cui ventitre minori. Hanno tutti rifiutato l’assistenza alloggiativa proposta dai Servizi Sociali del Comune di Roma e sono stati denunciati per occupazione di terreni ed edifici. L’area, dopo esser stata bonificata dall’AMA, è stata riconsegnata ai proprietari.
Sull’altra sponda del Tevere, al Laurentino, le pattuglie del XII Gruppo hanno effettuato lo sgombero di un insediamento abusivo sorto in località Papillo, tra via di Acqua Acetosa Ostiense e via Alberto Moravia, nelle vicinanze del plesso scolastico. Demolita una baraccopoli di oltre venti rifugi. Identificati quindici individui adulti di sesso maschile, di nazionalità bulgara e romena, che si sono allontanati spontaneamente abbandonando l’area, pulita e bonificata con i mezzi messi a disposizione dallo stesso concessionario del terreno.
Roma, 9 settembre 2011

NOMADI, SANTORI: “BENE SGOMBERI MA FERMARE NASCONDINO”

“E’ necessario che una delle priorità del III Patto per Roma sicura sia l’avvio delle procedure di espulsione per tutti coloro che non hanno gli strumenti economici per mantenersi nel nostro Paese e vivono di stenti e loschi traffici, oltre che pene esemplari per chi favorisce lo sviluppo delle attività illecite da parte dei nomadi, acquistandone il ferro a prezzi irrisori e sfruttando l’attività illegale di chi rovista quotidianamente nei cassonetti o sottrae segnali stradali, tombini e rame. Se vogliamo risolvere una volta per tutte il problema degli insediamenti in città sono questi i due elementi sui quali è necessario lavorare, altrimenti il gioco del nascondino andrà avanti nonostante le importanti opere di bonifica e messa in sicurezza dei siti sgomberati” – lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, Presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale a margine delle operazioni di sgombero della struttura Vela de Mar di Via della Magliana 297, ove sono state allontanate 70 persone da uno stabile fatiscente di 4.000 mq.

“Nonostante gli assidui e capillari interventi di sgombero dei micro insediamenti, l’invasione dei nomadi sul territorio capitolino sta assumendo caratteristiche preoccupanti alle quali è possibile far fronte solo ed unicamente risolvendo il problema alla radice, altrimenti il continuo stato di allerta ed allarme sociale rischia di provocare una deriva xenofoba” – conclude Santori.
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Ufficio Stampa
Augusto Santori
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