ENS: EXPO 2015, un'occasione mancata per la piena inclusione delle persone sorde

Si è svolto presso la Casa dei Diritti, il convegno voluto fortemente dall'Ente Nazionale Sordi per stilare un bilancio al termine di EXPO 2015.

Roma, 01/11/2015 (informazione.it - comunicati stampa - società) Si è svolto presso la Casa dei Diritti, il convegno voluto fortemente dall'Ente Nazionale Sordi per stilare un bilancio al termine di EXPO 2015.
Un bilancio che non può sorridere per quanto riguarda le persone sorde. Ancora una volta, al termine di un evento irripetibile come quello che si è svolto in questi mesi a Milano, si poteva fare di più. L’ENS ha progettato e proposto soluzioni perché EXPO 2015 fosse nei fatti, prima ancora che nelle parole, un evento universalmente accessibile.
Si è offerta tutta la collaborazione possibile alle Istituzioni e a tutti i soggetti pubblici e privati al fine della buona riuscita del Grande Evento internazionale. Eppure con Società EXPO il rapporto è stato difficile, tant'è che solo dal 5 ottobre scorso l'accesso a EXPO 2015 è stato integrato da un servizio d’interpretariato LIS “a distanza”, realizzato – per conto della stessa Società EXPO 2015 – da VEASYT/ Venezia.
Il servizio ha consentito ai visitatori sordi di comunicare in LIS (Lingua dei Segni Italiana) con gli operatori di EXPO 2015 nei luoghi dedicati all’accesso agli spazi espositivi, oltre a consentire brevi conversazioni.
Si è trattato di un provvedimento a lungo atteso, ma assunto con un ritardo incomprensibile e ingiustificabile da Società EXPO 2015, dopo un’ininterrotta serie di proteste e di pubbliche manifestazioni che hanno visto sinergicamente impegnati ENS Nazionale, ENS Milano Città metropolitana, Comitato Il Mio Expo Libero.
Alla luce di questi fatti, il Convegno è stato luogo di confronto a cui hanno partecipato, tra gli altri, Giuseppe Petrucci, Presidente Nazionale ENS, l'Avv. Costanzo Del Vecchio, Segretario Generale ENS, Cav. Mara Domini, Presidente ENS Milano, Cav. Renzo Corti e Presidente ENS Lombardia.