La Bayerisches Staatsorchester, Vladimir Jurowski, direttore, Emanuel Ax pianoforte alla rassegna GRANDI INTERPRETI di Bologna Festival

Venerdì 31 maggio 2024, ore 20.30, Teatro Auditorium Manzoni
Forlì, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 

 

La rassegna Grandi Interpreti di Bologna Festival, prosegue venerdì 31 maggio ore 20.30, Teatro Auditorium Manzoni di Bologna, con il concerto della Bayerisches Staatsorchester e Vladimir Jurowski, direttore stabile del complesso bavarese. Collaborano con il pianista Emanuel Ax in un programma che omaggia la grande tradizione musicale tedesca del primo Ottocento, impaginando l’Ouverture dall’Oberon di Weber, la Sinfonia n.3 “Renana” di Schumann con il celeberrimo Concerto n.5 per pianoforte e orchestra di Beethoven, l’Imperatore.

 

Venerdì 31 maggio ore 20.30

Teatro Auditorium Manzoni

Bayerisches Staatsorchester
Vladimir Jurowski
 direttore
Emanuel Ax
 pianoforte

 

Carl Maria von Weber Oberon Ouverture J. 306


Ludwig van Beethoven Concerto n.5 in mi bemolle maggiore op.73 “Imperatore”


Robert Schumann Sinfonia n.3 in mi bemolle maggiore op.97 “Renana”

 

Due interpreti d’eccellenza, Vladimir Jurowski ed Emanuel Ax, si incontrano sul terreno della grande tradizione musicale tedesca. Ad unirli il nome di Beethoven, ma soprattutto un perfetto strumento musicale come l’Orchestra di Stato della Baviera della quale Jurowski, generalmusikdirektor dell’Opera di Monaco, è direttore stabile.

 Il  Concerto n.5 per pianoforte e orchestra di Beethoven

Pagina grandiosa, con un titanico Allegro iniziale di 600 battute, aperto anziché concluso dalla cadenza solistica del pianoforte, il Concerto n.5 per pianoforte e orchestra di Beethoven venne eseguito per la prima volta a Vienna nel 1812 da Carl Czerny. Se il pianoforte è “signore” assoluto di questo lavoro sinfonico, Beethoven riesce a metterlo in perfetto equilibrio con l’orchestra, con gli archi i fiati e i timpani, creando una varietà di giochi timbrici insolita per il periodo classico.

 

Divenuto Musikdirektor della città di Düsseldorf, nel 1851 Schumann vi dirige la sua Terza Sinfonia, perfetta sintesi tra elementi classici e romantici della sua poetica. Anche se non è evidente un "programma" vero e proprio, il sottotitolo “Renana” rimanda non solo al luogo di composizione ma – specie attraverso il fluire maestoso del quarto movimento – al simbolo onnipresente del romanticismo tedesco nella letteratura e nella pittura: quel Reno che più che fiume è uno stato d'animo.

 

 

Vladimir Jurowski

 nato a Mosca nel 1972, figlio del direttore Mikhail Jurowski, Vladimir inizia gli studi musicali sotto la guida del padre per poi continuarli al Conservatorio di Mosca. Completa la sua formazione in Germania, dove si trasferisce con la famiglia nel 1990. A Dresda e Berlino studia direzione con Rolf Reuter e approfondisce lo studio del repertorio vocale con Semion Skigin. Vladimir Jurowski è direttore stabile della Bayerisches Staatsorchester e direttore musicale della Bayerische Staatsoper dal 2021. Ha debuttato nel teatro bavarese nel 2015, dirigendo la Sinfonia n.3 e L’angelo di fuoco di Prokof’ev; in questa stagione vi dirige Wozzeck, Elektra, una nuova produzione di Die Fledermaus e la première di Die Passagierin di Weinberg.  È inoltre direttore principale e direttore artistico della Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin e direttore emerito della London Philharmonic Orchestra.

Nel 1995, all’età di 23 anni, debutta al Festival di Wexford dirigendo Notte di maggio di Rimskij-Korsakov; sempre nello stesso anno viene invitato al Covent Garden per Nabucco. Nel 1996 entra alla Komische Oper di Berlino, dove rimane sino al 2001 con l’incarico di “Kapellmeister”. Direttore ospite principale del Teatro Comunale di Bologna (2000-2003) e direttore ospite principale della Russian National Orchestra (2005-2009), è stato direttore musicale del Glyndebourne Festival Opera per dodici anni (2001-2013). Nel 1999 debutta al Metropolitan di New York con Rigoletto e nel 2006 alla Scala di Milano con Evgenij Onegin. Lunga e intensa la sua collaborazione con la London Philharmonic Orchestra, di cui è stato direttore principale dal 2007 al 2021, mantenendo ad oggi il titolo di direttore emerito. Assume l’incarico di direttore artistico e direttore musicale dell'Orchestra Sinfonica della Radio di Berlino a partire dal 2017. Vladimir Jurowski collabora abitualmente con le maggiori orchestre europee e con i principali complessi americani, dalla Chicago Symphony Orchestra alla Cleveland Orchestra alla Boston Symphony. Artista principale dell'Orchestra of the Age of Enlightenment, è stato direttore artistico del Festival Internazionale George Enescu di Bucarest e dell'Orchestra Sinfonica Accademica di Stato della Russia “Evgeny Svetlanov”.

Ampia, la sua produzione discografica realizzata con le etichette BMG, ECM, Naxos e PentaTone Classic. Con la Russian National Orchestra ha inciso le Sinfonie n.1 e n.6 di Šostakovič e la Sinfonia n.5 di Prokof’ev, mentre con la London Philharmonic ha registrato tutte le Sinfonie di Brahms e Čajkovskij, oltre a pagine sinfoniche di Haydn, Beethoven, Mahler, Zemlinsky, Rachmaninov, Szymanowski, Turnage, Denisov e Silvestrov. Con la Rundfunk-Sinfonieorchester di Berlino ha inciso Also Sprach Zarathustra di Strauss, la Terza Sinfonia di Schnittke e la Quarta di Mahler. 

 

Bayerisches Staatsorchester

  Con i suoi cinquecento anni di storia, la Bayerisches Staatsorchester – l’Orchestra di Stato della Baviera – è uno dei più antichi complessi musicali al mondo. Nata nel 1523 come orchestra della corte di Monaco e diretta da Orlando di Lasso che alla corte bavarese prestò servizio come maestro di cappella, in origine era dedita principalmente all’esecuzione di musica sacra. A partire dal XVII secolo il repertorio si allarga alla musica profana e al teatro musicale, con il privilegio di dar vita a due opere di Mozart, La finta giardiniera e Idomeneo. Nel 1811 i musicisti dell'orchestra fondano l’Accademia e organizzano i primi concerti pubblici nella città di Monaco; ancora oggi l’Accademia svolge un ruolo importante nella vita musicale della Baviera, curando rassegne sinfoniche e cameristiche, attività educative e ospitando l’orchestra giovanile ATTACCA e l’Accademia Hermann Levi. Tra i grandi compositori legati all'orchestra spicca la figura di Richard Wagner di cui furono messe in scena per la prima volta al Nationaltheater diverse opere: Tristano e Isotta, L’oro del Reno, i Maestri cantori di Norimberga e La Valchiria. Richard Strauss, Hermann Levi, Felix Mottl, Bruno Walter, Hans Knappertsbusch, Joseph Keilberth, Carlos Kleiber, Wolfgang Sawallisch, Georg Solti, Zubin Mehta, Kent Nagano e Kirill Petrenko sono i direttori che nel corso degli anni si sono avvicendati alla guida di questo glorioso complesso. Nel 2021 Vladimir Jurowski viene nominato direttore stabile, oltreché generalmusikdirektor della Bayerische Staatsoper.

 

Emanuel Ax

 nato a Lvov, in Polonia, si trasferisce in Canada ancora bambino. Studia alla Juilliard School e alla Columbia University. Nel 1974 vince il Concorso “Arthur Rubinstein’ di Tel Aviv e nel 1979 riceve l’ambito Avery Fisher Prize. Una intensa attività concertistica di livello internazionale lo vede impegnato in recital e in programmi cameristici al fianco di musicisti come Young Uck Kim, Cho-Liang Lin, Edgar Meyer, Peter Serkin, Jaime Laredo. Recente, la tournée con Leonidas Kavakos e Yo-Yo Ma legata al progetto discografico “Beethoven for Three" in cui propongono trascrizioni cameristiche delle Sinfonie n.2, n.5 e n.6 di Beethoven. Suona con le principali orchestre europee e americane e i maggiori direttori; quest’anno, in particolare, con Concertgebouworkest, Orchestre Philharmonique de Radio France, Czech Philharmonic Orchestra, NDR Elbphilharmonie Orchester, Bayerisches Staatsorchester e i direttori Myung-Whun Chung, Mikko Franck, Franz Welser-Möst, Robin Ticciati, Alan Gilbert, Vladimir Jurowski.Negli ultimi anni ha ampliato il suo repertorio con pagine di compositori contemporanei, eseguendo in prima assoluta opere di John Adams, Samuel Adams, Christopher Rouse, Krzysztof Penderecki, Bright Sheng, Melinda Wagner, Heinz Karl Gruber. Nella corrente stagione, sotto la direzione di Esa-Pekka Salonen, propone il secondo concerto per pianoforte di Anders Hillborg, MAX Concerto, lavoro espressamente commissionato per lui dalla San Francisco Symphony Orchestra. Incide in esclusiva per Sony Classical dal 1987. Tra le sue registrazioni si distinguono: l’integrale delle Sonate di Haydn, per cui ha ricevuto un Grammy Award; le Sonate per violoncello e pianoforte di Beethoven e Brahms insieme a Yo-Yo Ma; i Trii di Mendelsshon con Yo-Yo Ma e Itzhak Perlman; le Sonate per violino e pianoforte di Fauré e Strauss con Itzhak Perlman; pagine di Brahms e Rachmaninov per due pianoforti eseguite insieme a Yefim Bronfman.

Emanuel Ax è membro dell’Accademia Americana delle Arti e delle Scienze e tiene corsi di specializzazione presso il Skidmore College, il New England Conservatory of Music, la Yale University e la Columbia University.

Ufficio Stampa
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