XXV EMILIA ROMAGNA FESTIVAL - ERF "Classico è contemporaneo": 60 concerti, oltre 600 artisti, dai vecchi amici a nuove presenze, una prima mondiale firmata dal Premio Oscar Rachel Portman e un prestigioso progetto sugli 800 anni di San Francesco

Tra gli artisti in cartellone: Nicola Piovani, Maxence Larrieu, Richard Galliano, Ramin Bahrami, Cristina Zavalloni, Paolo Fresu & I Virtuosi Italiani, la Chengdu Symphony Orchestra, il Balletto di Roma, Elio, I Solisti Veneti. 3 luglio - 10 settembre 2025
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Dal 3 luglio al 10 settembre 2025, Emilia Romagna Festival celebra il suo 25° anniversario con un’edizione speciale che abbraccia due mesi di programmazione e conferma la centralità del Festival nel panorama musicale italiano e internazionale. 60 concerti live, oltre 600 artisti da tutto il mondo, tra grandi ritorni e nuove scoperte, più di 20 location tra le più suggestive del territorio: sono i numeri di una stagione che si preannuncia straordinaria, nel segno del dialogo tra tradizione e innovazione e della molteplicità dei linguaggi musicali.

 

Momento clou del cartellone sarà l’inaugurazione, il 3 luglio al Teatro Stignani di Imola, affidata alla prima mondiale del Premio Oscar Rachel Portman - prima donna ad aver vinto un Premio Oscar alla migliore colonna sonora nel 1997 per la colonna sonora del film Emma – una nuova composizione commissionata in esclusiva dal Festival. Un evento che si inserisce nel solco delle 12 commissioni originali realizzate da Emilia Romagna Festival in questi 25 anni, con nomi del calibro di Ennio Morricone, Krzysztof Penderecki, Sofija Gubajdulina, Philip Glass, Michael Nyman, Nicola Piovani, Giovanni Sollima, solo per citarne alcuni.

 

Abbiamo sempre cercato di sostenere la nascita di nuovi repertori” afferma Massimo Mercelli, fondatore e direttore artistico di ERF “così come la rilettura dei capolavori del passato, proponendo brani classici che riconosciamo di valore e quindi attuali, il tutto nel segno di un’identità forte e riconoscibile, che trova in ‘Classico è Contemporaneo’, il claim ufficiale del Festival dallo scorso anno, la sintesi della nostra visione artistica e progettuale.”

 

In 24 edizioni estive, l’Emilia Romagna Festival ha portato in scena oltre 1.200 concerti, spalancando le porte a circa cinquanta prime assolute e dando spazio a più di 150 giovani promesse della musica internazionale, selezionate attraverso concorsi di prestigio come il Concorso Regina Elisabetta del Belgio, il Concorso Busoni e il Fischoff Chamber Music Competition, con cui il Festival celebra quest’anno un’amicizia lunga 25 anni. Ma l’ERF non è solo musica: è scoperta, territorio, bellezza. Fin dalle sue prime edizioni, con una visione che ha saputo coniugare musica e valorizzazione del territorio, ERF ha scelto di far risuonare le note in luoghi insoliti e sorprendenti — dalle Cantine Caviro, dove venne presentata in prima mondiale Façade di Philip Glass, ai campi di grano, agli aeroporti, ai musei, fino ai borghi più nascosti. Dal 2012, il Festival ha progressivamente ampliato la sua presenza anche alle stagioni invernali, portando la musica in teatri storici dell’Emilia-Romagna, come lo Stignani di Imola, il Masini di Faenza, il Fabbri di Forlì e il Cassero di Castel San Pietro Terme. Un percorso che racconta di passione e radicamento, e che fa dell’Emilia Romagna Festival un’importante realtà di promozione culturale al servizio del territorio, degli artisti e del pubblico.

 

Anche quest’anno l’offerta di eventi in cartellone è ricchissima e di elevata qualità artistica, all’insegna della contaminazione di forme e linguaggi: dal ritorno di grandi protagonisti, che hanno segnato la storia del festival sin dagli esordi, come Maxence Larrieu, Richard Galliano, Ramin Bahrami, Cristina Zavalloni, Paolo Fresu, I Virtuosi Italiani, Elio, I Solisti Veneti, Sergio Cammariere, Javier Girotto e Peppe Servillo, a tanti nomi di virtuosi affermati e orchestre internazionali, come i jazzisti Barend Middelhoff e Raphael Gualazzi, o la Chengdu Symphony Orchestra, fino ai talenti in ascesa, tra cui, oltre ai vincitori dei concorsi internazionali, anche ensemble di giovani musicisti che hanno appena intrapreso la carriera professionale come la neonata Toscanini Academy o i Santa Balera, la Generazione Z del Liscio.

 

Uno sguardo attento sarà dedicato, in questa edizione, ai compositori di musiche per il cinema. Accanto a Rachel Portman, un altro Premio Oscar, Nicola Piovani, a cui quest’anno il festival assegna il XVI Premio alla Carriera ERF, che torna al festival con due appuntamenti e una nuova opera in collaborazione con il 58° Festival delle Nazioni, il “Preludio al Cantico” dedicato agli 800 anni di San Francesco d’Assisi, appena insignita del patrocinio del Comitato Nazionale per la celebrazione dell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi. Altri compositori per il cinema si troveranno disseminati nella programmazione, come Ennio Morricone nell’omaggio di Alberto Tafuri o Burt Bacharach nel concerto di Karima, o ancora, ci saranno appuntamenti dedicati interamente alle colonne sonore ed altri in cui si potranno ascoltare le opere di grandi compositori del passato. È il caso di Antonio Vivaldi le cui musiche, protagoniste di una serie di appuntamenti al festival, hanno lasciato un’impronta indelebile anche nel cinema: lo Stabat Mater sarà presentato al festival nell’interpretazione del Wroclaw Baroque Ensemble con il mezzosoprano Daniela Pini; mentre Le Quattro Stagioni, di cui quest’anno si celebrano i 300 anni dalla pubblicazione e che sono vera e propria musica a programma, saranno in scena con il Virtuosoensemble a Cesena e con Marco Gerolin in un adattamento per fisarmonica a Cervia.

 

Seguendo gli appuntamenti offerti dal Festival, anche per questa edizione, sarà possibile visitare posti e panorami inusuali e non sempre accessibili: dalla millenaria Abbazia di Pomposa, che quest’anno festeggia i 60 anni di Musica Pomposa, prestigiosa rassegna musicale  inserita da molto tempo nel cartellone di  Emilia Romagna Festival, al Chiostro di San Francesco a Cesena, alla Piazza della maestosa Cattedrale di Comacchio, all’Abbazia di San Mercuriale a Forlì fino alle nuove location, quali le Terme di Cervia, la Rocca di Dozza e il Parco di Montecatone, centro di eccellenza nazionale specializzato nella riabilitazione intensiva di persone con lesioni midollari e cerebrolesioni acquisite.

 

ANTEPRIME – L’inaugurazione di Emilia Romagna Festival sarà preceduta quest’anno da due anteprime: il 19 giugno, in Piazza Baracca a Lugo, in occasione dell’anniversario della morte di Francesco Baracca, Vanessa Gravina accompagnata al pianoforte da Corrado De Bernart, porterà in scena la storia del Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupérie, con musiche di Luis Bacalov, Michael Nyman, Philippe Glass e Eric Satie, in una nuova versione, un omaggio a quella presentata a ERF nel 2009 dall’indimenticabile Catherine Spaak. Il 26 giugno nel Chiostro del Palazzo Vescovile a Imola, il fisarmonicista Simone Zanchini si esibirà in Quasi acustico, una performance in ‘solitaria’ in cui ai momenti di improvvisazione estemporanea si alternano composizioni originali dello stesso Zanchini e brani di grandi compositori quali George Gershwin, Charlie Parker, Duke Ellington e Astor Piazzolla.

 

GLI INTERPRETI INTERNAZIONALI TRA MUSICA CLASSICA E MUSICA PER IL CINEMA

Sarà una prima assoluta firmata da una delle figure più autorevoli della musica per il cinema ad aprire la 25ª edizione dell’Emilia Romagna Festival: il 3 luglio, al Teatro Stignani di Imola, andrà in scena Filmscapes for Flute and Orchestra, la nuova opera di Rachel Portman, prima donna a vincere un Premio Oscar per la miglior colonna sonora – con Emma di Autumn de Wilde – e autrice di oltre cento partiture per il grande schermo, tra cui quelle per i film Le regole della casa del sidro e Chocolat, entrambi diretti da Lasse Hallström. Accanto al suo lavoro per il cinema, Portman è attiva anche nel repertorio operistico e sinfonico, e il progetto, in coproduzione con il Veneto Festival e I Solisti Veneti, il Festival delle Nazioni e il Festival di Ljubljana, offrirà un prezioso esempio di questa sua versatilità. Sul palco, I Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella, con la partecipazione del flautista Massimo Mercelli, dedicatario del brano, interpreteranno un programma che, oltre alla nuova opera della compositrice britannica, include la Sinfonia da camera in do minore op. 110 di Dmítrij Šostakóvič, nel 50° anniversario della sua scomparsa. A raccogliere il testimone, la sera successiva, sarà un’altra voce legata al grande cinema attraverso la musica: il 4 luglio, all’Abbazia di Pomposa, Karima torna protagonista all’Emilia Romagna Festival con Karima Bacharach Forever, un omaggio sentito e raffinato al genio di Burt Bacharach, che in una carriera lunga oltre sessant’anni, ha firmato melodie indimenticabili conquistando tre Premi Oscar e numerosi Grammy, tra cui uno alla carriera. Con Piero Frassi al pianoforte, Francesco Ponticelli al basso elettrico e contrabbasso e Andrea Beninati alla batteria e violoncello, Karima interpreterà alcuni dei suoi brani più iconici, da I’ll Never Fall in Love Again a Do You Know the Way to San Jose, fino a That’s What Friends Are For. Il 10 luglio, alla Sala Sangiorgi dell’Istituto Musicale Masini di Forlì, il festival accoglie nuovamente una leggenda della musica: Maxence Larrieu, primo premio alla carriera ERF, autentico monumento vivente del flauto, che ha da poco festeggiato novant’anni. Protagonista de La notte dei flauti, il maestro sarà affiancato da alcuni dei suoi allievi più celebri — Fulvio Fiorio, Francesco Loi, Salvatore Lombardi, Massimo Mercelli e Fabio Pepe — in un concerto che celebra l’eccellenza flautistica internazionale

 

GLI ORGANI DEL TERRITORIO – Torna anche per questa edizione, un percorso dedicato agli organi con l’obiettivo di dare risalto ai diversi organi di pregio, antichi e moderni, presenti sul nostro territorio. 

GIOVANI TALENTI

Nel vasto programma di Emilia Romagna Festival da sempre viene dato risalto ai giovani talenti sia attraverso la collaborazione con i più importanti concorsi nazionali e internazionali sia dando spazio e visibilità a chi ha appena intrapreso una carriera professionale.

Ufficio Stampa

Giancarlo Garoia
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