“IL CORNUTO IMMAGINARIO” al Teatro DEHON di Bologna il 27 e 28 Febbraio 2010

Liberamente ispirato all’Amphiparnaso di Orazio Vecchi
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Fraternalcompagnia
Sabato 27 e domenica 28 Febbraio 2010, ore 21,00:
“IL CORNUTO IMMAGINARIO”
liberamente ispirato all’Amphiparnaso di Orazio Vecchi.
Regia e adattamento - Massimo Macchiavelli.
Coreografie e Maschere - Tania Passarini
Scene - Aurelio Quagliano
Adattamento madrigali- Mavi Gianni

Con:
Massimo Macchiavelli, Paolo Busi, Chiara Vitale, Luca Serafini, Veronica Capozzoli, Jessica Leonello, Leonide Maccagnino, Ilaria Dore,Tania Passarini, Mavi Gianni.

In questa storia d’amore intrisa di dramma e comicità si rincorrono in un uso tradizionale ma al tempo stesso moderno gli elementi caratterizzanti la Commedia dell’arte. Nell’ Anfiparnaso, vediamo agire maschere tradizionali come Pantalone (il vecchio avaro, satiro, balbuziente) e il suo servo Predolino, gli innamorati (Lucio e Isabella), il pedante erudito (Balanzone) qui chiamato Graziano che hanno in mano la storia commentata dai madrigali che nella nostra messa in scena, accompagnano, sottolineandola, l’azione scenica, diventando un corpo musicale protagonista all’interno della storia. I lazzi, le maschere, le acrobazie dei servi, le tirate dei vecchi il melò degli amorosi vanno a comporre una storia semplice ma di virtuosa spettacolarità. Il capolavoro polifonico deve parte della sua fortuna nei secoli all'inedito cimento con l'unione dei due Parnasi, quello della musica e quello della poesia comica, alla quale il titolo allegorico ('doppio Parnaso') fa esplicito riferimento.“Che non tutto il teatro musicale sia l'opera, sembra un'affermazione perfino provocatoria nel "paese del melodramma", ma è presupposto fondamentale per capire l'Amfiparnaso di Orazio Vecchi, "commedia armonica" data alle stampe a Venezia nel 1597. L'autore vi applica l'idea (moderna ma antica, come si vede) di un teatro dell'ascolto, privo della "vaghezza della vista", la cui azione messa in musica, non essendo messa in scena, dovrà essere immaginata dall'ascoltatore che "si formerà nell'idea una favola compiuta". ( Emilio Sala) Massimo Macchiavelli Ha costruito una messa in scena dove la parte musicale e quella teatrale avranno pari visibilità. Una messa in scena dunque di teatro musicale in cui musica e recitazione hanno pari dignità e presenza.
SIPARIO ore 21,00

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LE MASCHERE
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