Nel Decennale, Il Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce, sbarca in Europa

In occasione del Decennale, l’edizione del Premio Croce 2015 avrà una veste più europea. In questi giorni, infatti, la giuria, ha deciso che il “Premio alla Memoria” di quest’anno, sarà dedicato al grande medioevalista francese Jacques Le Goff, scomparso lo scorso anno.
Pescasseroli (AQ), (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Sono cominciati ufficialmente in questi giorni a Pescasseroli (AQ), i lavori di selezione delle opere letterarie che vinceranno l’edizione del Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce 2015, la cui manifestazione è programmata per venerdì 31 luglio e sabato 1° agosto.
Quest’anno il Premio giunge alla sua decima edizione che si preannuncia ricca di eventi e grandi nomi. Nel corso di questi anni il Premio è riuscito a dar valore ad alcuni giovani scrittori tra cui Antonio Pascale, Mariolina Venezia, e a premiare nomi di eccellenza come Antonio Gnoli e Gennaro Sasso e fra i nomi celebri ricordiamo, il primo vincitore per la saggistica, Giorgio Napolitano, premiato dieci anni or sono, prima che diventasse Presidente della Repubblica.
Sono passati dieci anni dalla prima edizione e per questo motivo, vista l’importanza che ha assunto la manifestazione a livello nazionale, Pescasseroli, avvolta nella splendida cornice del Parco Nazionale dell’Abruzzo, si prepara ad accogliere scrittori, filosofi, studiosi, curiosi e turisti da tutto il mondo.
In occasione del Decennale, infatti, l’edizione del Premio Croce 2015 avrà una veste più europea. In questi giorni, infatti, la giuria istituzionale, ha deciso che il “Premio alla Memoria” di quest’anno, sarà dedicato al grande medioevalista francese Jacques Le Goff, scomparso lo scorso anno.
Attenderemo luglio per scoprire quali saranno gli ospiti che interverranno per il convegno dedicato a Le Goff, ma sappiamo di sicuro che il pomeriggio del 31 luglio, sarà l’occasione per ricordare il pensiero di Le Goff abbinato a quello di Benedetto Croce e per parlare, alla luce degli avvenimenti accaduti a Parigi lo scorso 7 gennaio nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo, se la nostra società, così tecnologicamente progredita, si sta incamminando oppure no, verso una nuova forma di medioevo culturale.
Sapremo inoltre a giugno, quali saranno i tre vincitori per ciascuna categoria: narrativa, giornalismo letterario e saggistica.
I componenti della giuria istituzionale del Premio Croce, il Professor Natalino Irti, giurista, avvocato e docente alla Sapienza di Roma e presidente dell’Istituto di Studi Storici di Napoli, la scrittrice Dacia Maraini, il Prof. Paolo Gambescia ex direttore del Mattino e del Messaggero, il linguista Francesco Sabatini Presidente onorario dell’Accademia della Crusca e professore emerito all’Università Roma Tre, il Prof. Costantino Felice, docente di storia economica alla facoltà di Scienze Manageriali dell’Università “D’Annunzio” di Chieti-Pescara, il Prof. Ferdinando di Orio, ex rettore dell’Università dell’Aquila e il Prof. Alfio Signorelli, docente di Storia moderna all’Università dell’Aquila e membro del Cda del rettorato dell’Università dell’Aquila, hanno selezionato tre testi, che passeranno al vaglio delle giurie popolari, per scegliere i vincitori del Premio Croce 2015.
Per la narrativa i testi selezionati sono: Luciana Capretti con “Tevere” - Marsilio editore, un romanzo tratto da una storia vera dove la Capretti, mostra senza sbavature stilistiche, al di là di ogni giudizio storico, la storia di una donna che è stata oggetto di una grande crudeltà sia fisica che morale; Giorgio Falco con “La Gemella H” - edizioni Einaudi, un romanzo che svela come il cuore segreto dei totalitarismi sopravviva oggi in noi, Falco, restituisce alla letteratura i segreti di un epoca, nella quale siamo ancora immersi; e Franco Lorenzoni con “I bambini pensano grande. Cronaca di un avventura pedagogica” - edizioni Sellerio, la narrazione di un anno di vita con i bambini di una quinta elementare, dove Lorenzoni insegna, e dalla cui esperienza riesce a concretizzare un metodo didattico innovativo, capace di dare una forma al mondo e un senso alla nostra esistenza.
Per il giornalismo letterario i testi saranno quelli di: Aldo Cazzullo con “La guerra dei nostri nonni” - edizioni Mondadori, il conflitto '15-18 sul fronte italiano raccontato dalla gente comune, Cazzullo, ci aiuta a ricordare chi sono stati i nostri nonni e quale patrimonio portiamo dentro di noi; Paolo Di Paolo con “Tutte le speranze – Montanelli raccontato da chi non c’era” - edizioni Rizzoli, un omaggio a un maestro del novecento, Di Paolo trasforma, la vita di Montanelli in un film e da cui capiamo che le speranze nascono dalle idee e per realizzarle serve essere ostinati; e Francesco Viviano “Io killer mancato” - edizioni Chiarelettere, l’inviato di Repubblica Viviano, racconta la sua storia dal giorno in cui 17enne si trovò con una pistola in mano, puntata contro l’assassino di suo padre, al suo ingresso in Ansa come fattorino, sullo sfondo Palermo e le stragi di Cosa Nostra.
Per la saggistica il vincitore sarà selezionato fra questi tre libri: Marina Caffiero con “Storia degli Ebrei nell’Italia moderna - Dal Rinascimento alla Restaurazione” - Carocci Editore, le vicende delle comunità ebraiche in Italia a partire dal 1516, dove la Caffiero, mostra le interazioni tra la società ebraica e quella cristiana, le vicende degli ebrei come parte integrante della storia d’Italia; Roberto Petrini con “Controstoria della moneta” - edizioni Imprimatur, una macchina del tempo, dove Petrini ci conduce dalle origini della moneta, passando da Menenio Agrippa, Enrico VIII, alla depressione degli anni trenta, fino alla crisi economica di oggi, per ricordare l’eterno conflitto da debitori e creditori; e Vincenzo Trione con “Effetto Città. Arte, cinema modernità” - edizioni Bompiani, un viaggio nelle città simbolo: Parigi, Vienna, New York e Roma per mettere in luce le metafore, le invenzioni e le scommesse dell’arte, Trione, riesce a far dialogare teorie e opere, architettura e cinema, e pittura e urbanistica, rintracciando analogie impensate e illuminanti.
Questi sono i testi dei finalisti e sabato 14 marzo alle ore 10:30 a Pescasseroli (AQ), presso il Cinema Rinascimento, si terrà il primo convegno di apertura dei lavori, denominato: “Verso il Premio Croce 2015 – Edizione Il Decennale”.
I testi verranno consegnati alle giurie popolari composte da oltre una decina di scuole medie e superiori, sparse in tutte le province dell’Abruzzo e dalle associazioni del comune di Pescasseroli. Sabato interverranno oltre al sindaco Anna Nanni, il Dottor Francesco Gizzi, la Dottoressa Marta Herling, Segretario Generale dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli, anche la professoressa Emma Giammattei, docente dell’Università Suor Orsola Benincasa e dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli, che terrà una lezione, visto l’approssimarsi del centenario dell’inizio della 1° Guerra Mondiale in Italia, sul tema: "Croce, la cultura italiana e la prima guerra mondiale”.
Nel frattempo attendiamo di scoprire entro giugno, quali saranno i vincitori del premio Croce 2015.

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