Buon Ricordo: Il Ristorante Hotel Camino unica new entry lombarda 2017

Salgono a 16 i locali della Lombardia soci della più antica associazione fra ristoratori italiani, nata nel 1964.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - cibi e bevande) Prestigioso traguardo per il Ristorante Hotel Camino a Livigno (Sondrio), entrato a far parte dell'Unione Ristoranti del Buon Ricordo, da 53 anni alfiere dell'eccellenza della tradizione gastronomica regionale italiana, che raggruppa 100 locali in Italia e nel Mondo. Il sodalizio conta in Lombardia altri 15 ristoranti: Taverna del Colleoni & dell’Angelo a Bergamo, Le Querce di Cantù-Mirabello, La Piana da Gilberto di Carate Brianza, Olona da Venanzio dal 1922 di Induno Olona, Trattoria Masuelli San Marco di Milano, Nizzoli di Villastrada di Dosolo, Acquadolce di San Felice del Benaco, Al Filò di Bormio, I 5 Campanili di Busto Arsizio, Locanda degli Artisti di Cappella de’ Picenardi, Hotel Sassella Ristorante Jim di Grosio, Albergo del Sole di Maleo, Ristorante del Laurin di Salò, Salice Blu di Bellagio e La Fornace di San Vittore Olona.

Il Piatto del Buon Ricordo del Ristorante Hotel Camino è Arancini di Taroz. La specialità è simbolicamente effigiate sul piatto dipinto ancor oggi a mano dagli artigiani della Ceramica artistica Solimene di Vietri sul Mare, che viene donato agli ospiti in ricordo di un’esperienza unica: una prelibata pietanza da gustare, ma anche un'icona che sintetizza in modo esemplare la cucina del ristorante. Il piatto del ristorante farà crescere le collezioni dei molti appassionati che, fin dal battesimo del Buon Ricordo, raccolgono e conservano, per ogni esperienza di gusto, il segno visibile dei loro viaggi gastronomici fra le tradizioni genuine d’Italia.

Oltre al Ristorante Hotel Camino, sono stati accolti quest’anno nel Buon Ricordo altri 6 ristoranti: Ristorante Al Sole di Forni Avoltri (Udine), Ristorante Osteria La Pergola di San Daniele del Friuli (Udine), Storico Ristorante Al Ponte di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), Osteria di Fornio di Fidenza (Parma), Trattoria Il Francescano di Firenze, Hostaria di Bacco di Furore (Salerno).

Ristorante Hotel Camino
Livigno (Sondrio)
Via Compart, 445
Tel. 0342979262
www.hotelcamino.it
[email protected]

Il Ristorante Camino, alle porte di Livigno in zona Forcola, tra il verde dei prati e la quiete dei boschi (e d’inverno immerso in una candida coltre di neve), offre un’atmosfera di calorosa accoglienza d’altri tempi. Nella sala principale, avvolti dal caloroso profumo del legno di larice che riveste interamente le pareti, ci si lascia coinvolgere dai sapori della tradizione culinaria di Livigno. Molta cura viene dedicata, dallo chef e proprietario Luca Galli, alla scelta delle materie prime più genuine: ogni piatto, ogni ingrediente ed ogni sapore sono frutto di una continua ricerca, volta a valorizzare l’aspetto culinario e a tutelare ed attualizzare prodotti e tecniche che rischiano di scomparire dalla memoria.

Piatto del Buon Ricordo: Arancini di Taroz
Un goloso piatto che valorizza i prodotti della montagna valtellinese e li interpreta in modo contemporaneo. Tipico e popolarissimo piatto di origine contadina, i Taròz venivano preparati mescolando alle patate le verdure dell’orto e insaporendo il tutto con un po’ di formaggio. Ancor oggi le verdure ne sono alla base, e il gustoso e deciso sapore è dato dal Valtellina Casera DOP, pregiato formaggio locale. Nell’interpretazione del ristorante Camino, i Taroz diventano appetitosi arancini.

Ingredienti per 4 persone

250 g patate lesse e sbucciate
100 g fagiolini cotti
50 g bacon
200 g formaggio Latteria Livigno o Valtellina Casera DOP (o altro formaggio Latteria semigrasso)
50 g burro di panna
1 spicchio di aglio
3 foglie di salvia
¼ cipolla a fette
q.b. farina bianca
q.b. pan grattato
q.b. uovo sbattuto

Per la guarnizione:
100 g insalatina mista di stagione
100 g Violino di capra (o un altro buon salume valtellinese a scelta)
100 g lamponi, mirtilli o ribes o altri frutti di bosco a piacere

Preparazione
Cuocere le patate, lasciarle raffreddare, sbucciarle e grattugiarle con la grattugia grossa. Cuocere i fagiolini, farli raffreddare velocemente in acqua e ghiaccio (per mantenerle il colore) e tagliarli a piccole losanghe. Tagliare il bacon a julienne fine e spadellarlo per pochissimi istanti a fuoco vivace. Grattugiare il formaggio. Mescolare assieme tutti questi ingredienti in un contenitore capiente, sferzare con il burro “nocciola” aromatizzato con le foglie di salvia, l’aglio in camicia e la cipolla a fette sottili. Una volta ottenuto un impasto omogeneo, formare delle piccole palline, impanarle passandole prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e infine nel pane grattugiato. Friggere le palline così ottenute in abbondante olio di semi di mais e scolarle su carta assorbente.
Servirle su un letto di insalatine di stagione, accompagnate con qualche fettina di Violino di capra (o di un altro buon salume valtellinese a scelta) e con frutti di bosco a piacere, come lamponi, mirtilli o ribes.
Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
Marina Tagliaferri
Studio Agorà
via Matteotti 70
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