CRISI RETAIL: NEL 2019 SI PUNTERÀ SU DROPSHIPPING E SITI MONOMARCA

L'opinione di Carlo Tafuri, di Brandsdistribution, uno dei maggiori operatori a livello globale della distribuzione online b2b di abbigliamento firmato e accessori.
Torino, (informazione.it - comunicati stampa - moda) È notizia di ieri il crollo del titolo Asos alla borsa di Londra dopo il lancio del profit warning, che trascina con sé anche altri player come Boohoo, Next e Mark&Spencer. Oggi il titolo Asos è in ripresa ma il dato interessante resta il significativo ritocco alle previsioni di fatturato 2019.
La crisi retail non si arresta, confermando un trend che nei mesi scorsi aveva coinvolto anche altri grandi player come, per esempio, Zalando. Incertezza del mercato, rallentamento dell’economia globale e indebolimento della fiducia dei consumatori sono fattori che concorrono alla brusca frenata sui consumi. Inizialmente il fenomeno aveva coinvolto le vendite private, portando piattaforme come Showroom Privé ad andare in rosso nei primi 6 mesi del 2018. Oggi si registra la crisi dei siti generalisti.

In questo scenario quale sarà il futuro per le vendite online? Dropshipping e apertura di siti monomarca.

È l’opinione di Carlo Tafuri, di Brandsdistribution, uno dei maggiori operatori a livello globale della distribuzione online b2b di abbigliamento firmato e accessori, con un fatturato 2017 di oltre 20 milioni di euro e 120 marchi distribuiti in 173 paesi.
“I dati parlano chiaro. Il futuro dell’e-commerce è il dropshipping, un servizio rapido, puntuale ed efficiente che consente di vendere online senza rischi di magazzino. E’ proprio la flessibilità il plus più importante apprezzato dagli operatori che consente loro di scalare le vendite senza immobilizzare grandi capitali in scorte ma concentrandosi sull’attività di marketing. Il fenomeno, nato negli USA, sta prendendo piede anche in Europa: +300.000 ricerche mensili su google nel 2018, +15% di ricerche a livello mondiale.
A consolidare la portata del fenomeno la notizia di pochi giorni fa che Google lancerà il suo marketplace in Francia all’inizio del 2019.
Il nostro hub digitale, Brandsdistribution, ha avuto un aumento di iscrizioni al servizio dropshipping nel 2018 del 350%, complici anche l’apertura di due nuovi importanti mercati, Est Europa e Russia. Sempre di più i dropshipper si stanno concentrando su siti monomarca, piccoli e assolutamente dedicati, che trovano in una nicchia di follower il proprio mercato. Tendenza che noi stessi abbiamo assecondato con il progetto Sparco Fashion, il cui ROI è cresciuto del 160% da settembre 2018.
L’online sta diventando democratico: chiunque può fare business su micro-community!”.

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