Dolci, l’agenzia della felicità possibile, presenta “PAROLE DOLCI. Un’opera plurale creata dalle persone Dolci”

DOLCI, agenzia di comunicazione e marketing libera e indipendente dal cuore italiano, celebra il suo sessantesimo anniversario presentando la silloge “Parole Dolci”. Questa speciale raccolta, dedicata al fondatore Silvio Dolci, mira a reinterpretare 60 parole chiave che rappresentano i momenti salienti della storia dell’azienda. Un progetto svincolato dai ruoli tradizionali che ha coinvolto l’intero team, senza distinzioni di ruoli, attraverso uno storytelling libero e fluido.
milano, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media)

In occasione della fine dell’anno, Dolci, agenzia di comunicazione e marketing libera e indipendente dal cuore italiano, celebra i suoi sessant’anni con un’opera plurale dedicata al suo fondatore, Silvio Dolci.

È così che nasce la silloge “Parole Dolci”, un progetto speciale che vuole imprimere nella memoria i momenti più significativi della storia dell’azienda e sottolineare i valori che la contraddistinguono: una raccolta di 60 parole chiave, proprio come le candeline che spegne Dolci quest’anno, ognuna interpretata in modo diverso attraverso uno storytelling libero e fluido.

Si tratta di termini che usiamo nel quotidiano, considerandoli spesso scontati, ma anche di parole importanti, forti, parole che fanno paura, che si trasformano persino in tabù.

A tutte, però, Dolci regala un’interpretazione nuova, un significato differente e introspettivo, giocando con la rappresentazione visiva e con quella tipografica in modo libero e creativo tramite insoliti e innovativi lettering.

In questa raccolta, le espressioni diventano dinamiche, prendono vita. Respirano.

Offrono spunti, fanno riflettere, donano al lettore l’occasione di poter osservare la vita di tutti i giorni da nuove angolazioni, con punti di vista inaspettati e stimolanti.

E ciò risulta particolarmente importante in un momento storico in cui diventa sempre più semplice non soffermarsi sul vero significato delle parole, in cui un’immagine sostituisce la riflessione e il confronto.

A rendere ancora più sfidante il progetto è stata l’idea di affidare l’esecuzione visiva all’intero team, senza distinzioni di ruoli e competenze: art director, account, strategist, responsabili amministrativi ed esperti digitali, tutti hanno liberato la loro vena creativa e hanno dato la loro personalissima lettura alle 60 parole.

Questo perché i valori, i sentimenti che formano lo spirito d’agenzia, non vogliono essere un dogma immutato e immutabile ma una continua evoluzione che prende vita proprio grazie alle persone che fanno di Dolci, l’Agenzia della felicità possibile.

E dal momento che la felicità è possibile davvero solo se condivisa, Dolci sceglie, attraverso il progetto editoriale, di sostenere nuovamente il Gruppo Abele, onlus fondata da Don Luigi Ciotti che, dal 1965, si dedica all’aiuto concreto delle persone fragili. L’impegno dell’agenzia a fianco del Gruppo Abele è volto a sostenere i percorsi e le attività contro la dispersione scolastica e la povertà educativa.

L’obiettivo comune di realizzare un progetto come questo, libero e svincolato dai ruoli tradizionali, ha offerto la possibilità di far emergere la creatività di ogni membro del team, dando spazio a emozioni, vissuto e sentimenti che animano ogni giorno il lavoro, e la vita, Dolci.

«Questo libro nasce dal desiderio profondo di rendere omaggio alla parola, queste 60 parole parlano di noi, degli incontri che ci hanno fatto diventare grandi ma anche delle ferite che ci hanno spinto a non mollare mai. GENTILEZZA e FELICITà, parole che risuonano sempre più importanti oggi, ma anche CORAGGIO perché «Ci vuole coraggio per essere creativi, e ancora più coraggio per essere gentili» Marco David Benadì (Owner & CEO Dolci).

La celebrazione di quest’opera collettiva avrà un seguito sui nostri social e non solo. Stay tuned!

 

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