Reddito di cittadinanza, nel Comitato per abrogare la legge Grande Nord, Gilet arancioni e Forza Centro

Roma, 14 mag:“Questo governo del non fare e della disonestà pensa di risolvere i problemi del nostro paese dando il contentino del reddito di cittadinanza. Oggi la ripartizione geografica del reddito di cittadinanza è la fotografia del paese reale, un paese spaccato da sempre in […]
Marsala Trapani, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) “Questo governo del non fare e della disonestà pensa di risolvere i problemi del nostro paese dando il contentino del reddito di cittadinanza. Oggi la ripartizione geografica del reddito di cittadinanza è la fotografia del paese reale, un paese spaccato da sempre in due, da una parte l’assistenzialismo, dall’altra la richiesta di meno tasse, più autonomia e imprese meno vincolate dal peso della burocrazia. E di questo considero ugualmente responsabili sia Salvini che Di Maio, che hanno firmato il loro personalissimo ‘patto di governo’”. Lo ha dichiarato il presidente di Grande Nord, Roberto Bernardelli, presentando oggi nella sala stampa della Camera il referendum abrogativo sul reddito di cittadinanza.
“Non vedo presente qui la Meloni che non più di 15 giorni fa, presentando a Milano Fratelli d’Italia, si era detta contraria al reddito di cittadinanza manifestando l’intenzione di partecipare al comitato referendario per l’abrogazione della legge. Ma di fatto non aspetta altro che Salvini stacchi la spina al governo attuale per una nuova maggioranza Lega-Fratelli d’Italia, che secondo me, non avverrà mai”, ha concluso Bernardelli. “In questa nuova sfida – ha ricordato Monica Rizzi – si sono uniti Prima il Sud, i Gilet Arancioni con Antonio Pappalardo e Forza Centro, con il segretario Zenati”.

“Siamo contro questa truffa, contro questo imbroglio – ha aggiunto Pappalardo – mentre non si fa davvero nulla di definitivo sulla sicurezza, si va avanti con decreti e senza un nuovo testo unico di pubblica sicurezza, fermo ancora al 1931”. “Fin da subito ci siamo posti il problema di una vera riforma del lavoro: assumere, far portare il pane a casa a chi lavora, questo è l’obiettivo, e non ci si arriva attraverso il reddito di cittadinanza”, ha chiosato Davide Zenati.

“C’è un aspetto: questa repubblica doveva essere fondata sul lavoro. Piuttosto dobbiamo parlare di una repubblica affondata sul lavoro nero – spiega Angelo Alessandri, fondatore di Grande Nord -. Ci sono tasse che crescono, a pagina 62 del Def, si parla di 133 miliardi per il reddito di cittadinanza. Dove li vanno a prendere in piena recessione? 23,5 miliardi che devono servire a coprire le uscite, non si troveranno e porteranno alle clausole di salvaguardia con l’aumento dell’Iva. Mentre giocano alla Cirino Pomicino dalla De Mita insieme, non si poteva dare alle aziende il finanziamento del reddito di cittadinanza, per generare lavoro? Qui invece si regalano soldi che non ci sono. Siamo 27° in Europa per crescita…
Il Generale Antonio Pappalardo dei Gilet Arancioni, ha dichiarato che sara' al fianco del grande Nord per portare avanti questa proposta di'abrogazione del Reddito di cittadinanza. Il Generale Pappalardo ha evidenziato che la priorita' del paese, non e' dare assistenzialismo, ma bensi' bisogna dare certezze, con il lavoro, come ha fatto la Germania che con il suo ministro del Lavoro in un anno ha diminuito la disoccupazione con interventi mirati e con aumento delle infrastrutture . Mentre continuando il discorso il generale pappalardo ha detto che il duo Salvini-Di Maio fini ad oggi non hanno concluso niente e che la disoccupazione era a 6 milioni di disoccupati e tali sono rimasti in 15 mesi di governo Giallo/Verde. Concludendo il suo intervento il generale Pappalardo ha sottolineato il progetto comune con il Grande Nord, quello di avere un Italia formata da stati uniti confederali, (Grande Nord, Grande Centro, Grande sud, Grande Sardegna, Grande Sicilia) per poi arrivare agli stati uniti d'Europa, questo e' il sogno che unisce vari movimenti che sono uniti al duo Grande Nord e Gilet Arancioni. Insieme Bernardelli e il Generale Pappalardo hanno evidenziato di portare avanti questo progetto per avere un Italia libera e sovrana.

Ufficio Stampa
domenico marigliano
responsabile grafica e divulgazione del movimento gilet arancioni
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