Sanità Lazio – Tulli (Uil Fpl Roma): “A gennaio a rischio anche lo stipendio dei 2400 lavoratori Capodarco”
Siamo molto preoccupati per questa ultima notizia; purtroppo stiamo assistendo al collasso della sanità pubblica e privata roma e laziale
ROMA,
(informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)
Purtroppo la crisi nella Regione Lazio non sta risparmiando nessuno; ci risulta che, a causa delle mancate rimesse regionali al Gruppo Darco, il quale gestisce il servizio Re.cup (Centro Unico di Prenotazione), fiore all’occhiello della sanità laziale, a Gennaio 2012 oltre 2400 lavoratori, il 35% dei quali con invalidità, potrebbero rischiare di non percepire lo stipendio. Lo comunica in una nota il Segretario Generale della Uil Fpl di Roma Claudio Tulli.
Il nostro sindacato – prosegue Claudio Tulli – da mesi sta richiedendo al Commissario ad Acta della sanità laziale On.Renata Polverini, provvedimenti volti a migliorare concretamente la situazione ormai esplosiva nei Pronto Soccorso dove non si riesce più a contenere l’afflusso dei cittadini a causa della carenza di personale e alla scarsità dei mezzi messi a disposizione per tamponare le urgenze. Stiamo chiedendo con insistenza la stabilizzazione dei precari nella sanità pubblica e soprattutto – conclude Tulli - pretendiamo che tutti i lavoratori del Servizio Sanitario Regionale, compresi quelli della sanità convenzionata e classificata, percepiscano lo stipendio puntualmente, evitando di fargli vivere l’incubo, come sta avvenendo ormai da troppi mesi, di non poter pagare l’affitto o il mutuo o mantenere la propria famiglia, a causa della inefficienza della politica regionale.
Ufficio Stampa Uil Fpl di Roma
Siamo molto preoccupati per questa ultima notizia; purtroppo stiamo assistendo al collasso della sanità pubblica e privata e gli accordi conclusi in questi ultimi giorni sono solo delle soluzioni tampone che non risolvono i reali problemi esistenti in questa regione.
Il nostro sindacato – prosegue Claudio Tulli – da mesi sta richiedendo al Commissario ad Acta della sanità laziale On.Renata Polverini, provvedimenti volti a migliorare concretamente la situazione ormai esplosiva nei Pronto Soccorso dove non si riesce più a contenere l’afflusso dei cittadini a causa della carenza di personale e alla scarsità dei mezzi messi a disposizione per tamponare le urgenze. Stiamo chiedendo con insistenza la stabilizzazione dei precari nella sanità pubblica e soprattutto – conclude Tulli - pretendiamo che tutti i lavoratori del Servizio Sanitario Regionale, compresi quelli della sanità convenzionata e classificata, percepiscano lo stipendio puntualmente, evitando di fargli vivere l’incubo, come sta avvenendo ormai da troppi mesi, di non poter pagare l’affitto o il mutuo o mantenere la propria famiglia, a causa della inefficienza della politica regionale.
Ufficio Stampa Uil Fpl di Roma
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