Cip Sardegna: Il Calcio Balilla Paralimpico spopola a Oristano

Golino è un fiume in piena perché le emozioni vissute in questa sua prima esperienza agonistica non si contano. “Dotato di un grande potenziale – continua il cagliaritano – il Calcio Balilla Paralimpico diverte, fa sorridere, consente alle persone di staccarsi da contesti statici e di isolamento che contraddistinguono la loro quotidianità”.
Cagliari, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Molto facile immaginare la bolgia creatasi attorno a quattro biliardini collocati tra i corridoi del Centro Commerciale Porta Nuova di Oristano. Un po’ più complicato da intuire è cosa possa provocare un tavolo da calcio balilla gigantesco capace di attrarre sulle aste telescopiche ventidue persone contemporaneamente. Merito della FPICB (Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla) che nella città di Eleonora ha voluto organizzare il primo campionato regionale della disciplina, senza trascurare l’aspetto propagandistico, dal momento che è una realtà recente ed in cerca di proseliti un po’ in tutto lo stivale.

Una prova del nove anche da parte del movimento sardo, capeggiato dal referente regionale Michele Golino che ha trovato pieno appoggio sia nel CIP Sardegna rappresentato dalla presidente Cristina Sanna e dal vice presidente Simone Carrucciu, sia nella FPICB nazionale, personificata dal vulcanico vice presidente Roberto Falchero, accompagnato dall’eclettico responsabile eventi FPICB Marco Pasquero, impeccabile nell’attrarre i passanti con maestria e consolidata affabilità, coadiuvato da musiche selezionate d’atmosfera.

Senza gli autentici protagonisti la due giorni non avrebbe avuto senso e dunque onore e gloria alla Sa. Spo Cagliari del presidente Luciano Lisci e del dirigente Antonio Murgia che si è adoperato per l’avviamento dell’iniziativa, e alla Sandalyon Sassari coordinata dal polisportivo Angelo Vitiello: hanno portato in dote un bel po’ di tesserati, a cui si aggiungono i numerosi appassionati occasionali che hanno voluto condividere parentesi spassose assieme ai paralimpici. Con loro c’erano i tecnici/arbitri Roberta Cubeddu e Claudio Secci, bravi nel gestire l’evento dal punto di vista agonistico.

Ma ciò che ha reso felici Cristina e Michele sono state le reazioni dei neofiti, arrivati con tanto scettiscismo in corpo e che nel corso delle giornate si sono trasformati in gioiosi ed irrefrenabili atleti: hanno constatato personalmente cosa voglia dire uscire fuori di casa e mettersi in gioco.

“Alla fine il succo dei nostri soliti discorsi si riconduce ad esempi di questo tipo – ribadisce Cristina Sanna – perché se non si sperimenta non si può capire come la nostra esistenza possa cambiare da un momento all’altro. Alle persone con disabilità dico che la vita sociale arricchisce sotto tutti gli aspetti e se accompagnata allo sport può riservare imprevedibili situazioni ricche di adrenalina, competizione e successi. Faccio un elogio alla FPICB, ancora in stato embrionale, ma vogliosa di fare e molto disponibile nei nostri confronti. Ringrazio il vice presidente Roberto Falchero manifestatasi persona umile e simpatica”.

Anche Simone Carrucciu plaude l’iniziativa sotto l’aspetto promozionale, suo grande pallino da sempre: “Abbiamo avuto a che fare con due persone molto attente al profilo dell’immagine – dice il norbellese – e ritengo sia un aspetto essenziale per una federazione che vuole crescere. Tra l’altro anche Michele Golino è in sintonia con loro. Agendo coralmente, saremo in grado di coinvolgere nuovi atleti paralimpici anche perché il Calcio Balilla si mostra parecchio accattivante, divertente ed inclusivo agli occhi di tutti. Auguro buon lavoro a Michele per questa nuova avventura e ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione”.

I neo campioni regionali dovranno fungere da traino per un futuro radioso della disciplina. Nella categoria doppio “Inclusivo” vincono i rappresentanti della Sandalyon Cuggia/Secchi. Della Sa.Spo. fa parte la coppia Batzu/Peddis, prima nella categoria Standing. E la società cagliaritana primeggia nel Sitting grazie al tandem composto da Addaris e Puddu.

“I titoli regionali assegnati sono scaturiti dalla bravura e da una superiorità schiacciante da parte dei vincitori – afferma il delegato regionale FPICB Michele Golino – che si tengono costantemente in allenamento, soprattutto i componenti non paralimpici. L’utilizzo del tavolo undici contro undici giocatori è stato invece essenziale nel coinvolgere più persone di tutte le età che si aggiravano tra i negozi di Porta Nuova. Per chi volesse intraprendere seriamente questa attività sportiva è essenziale capire che l’aspetto ludico è importante, ma in realtà esiste un impianto normativo ferreo che va rispettato”.

Golino è un fiume in piena perché le emozioni vissute in questa sua prima esperienza agonistica non si contano. “Dotato di un grande potenziale – continua il cagliaritano – il Calcio Balilla Paralimpico diverte, fa sorridere, consente alle persone di staccarsi da contesti statici e di isolamento che contraddistinguono la loro quotidianità”.

Non mancano gli elogi alla Federazione: “Con il vice presidente Roberto Falchero ci siamo ritrovati tantissimo sotto il profilo umano. E’ una testa pensante che organizza e pianifica le soluzioni migliori per diffondere questa branca paralimpica in più zone dell’Italia. E poi è apertissimo alle collaborazioni, stiamo già pensando ad un torneo internazionale che veda Cagliari come scenario principale”. E non solo: “Ci sono diverse manifestazioni d’interesse rivolte ad aprire una società dedicata nel territorio dell’Oristanese – conclude Golino – ma credo che sia necessario coinvolgere anche i non paralimpici che all’interno della nostra federazione possono diventare tecnici e arbitri”.

 

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