CRISTINA GIROTTI ZIROTTI (LEGA): “GARGANO FA PROPAGANDA. IL CONTROLLO DI VICINATO E’ MERITO DELLA LEGA”

“Prima di pensare alle pene che presuppongono già la commissione di un reato, sarebbe meglio che l’Assessore si occupasse di prevenire i reati magari predisponendo un maggior presidio del territorio, impegnandosi per realizzare la nuova Caserma dei Carabinieri che così aumenterebbero sia in organico che in dotazioni”.
CASTELFRANCO EMILIA, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) “Solo adesso sotto elezioni il Pd scopre che sono necessarie pene più severe. E l’assessore Gargano si mette a fare politica per la sicurezza in piena campagna elettorale. Proprio lui… un amministratore del Pd che con il buonismo diventato legge, la depenalizzazione dei reati e l’accoglienza indiscriminata ci ha condotto sin qui. Gargano si fa vanto del Controllo del Vicinato come soluzione alla criminalità: ne siamo felici visto che si tratta di una soluzione proposta dalla Lega a mia firma al consiglio comunale, con tanto di manuale di istruzioni per l’uso.
Così Cristina Girotti Zirotti, consigliere comunale a Castelfranco Emilia e candidata al Senato collegio plurinominale U02 (Modena) interviene dopo le dichiarazioni dell’assessore alla Sicurezza di Castelfranco Giovanni Gargano. L’assessore dopo quanto avvenuto durante lo scorso sabato sera, con due furti in villa a Panzano e Gaggio, aveva dichiarato di essere “consapevole della gravità del problema” e della necessità di “pene più severe”.
“L’assessore ora forse vorrà ammettere la realtà e parlare di un problema sicurezza o continuerà a prenderci in giro con la sicurezza percepita?”, chiede Girotti Zirotti. “se lo avesse dimenticato gli ricordiamo che è stato lui insieme all’amministrazione Pd ad aver spalancato le porte di Castelfranco nel nome dell’accoglienza buonista a decine di sedicenti profughi ”, aggiunge Girotti “ed è sempre lui che con Pd e il M5S vorrebbe autorizzare la futura maxi-Moschea”.
Per la Lega si tratta di “gravi responsabilità politiche di cui poi sono i cittadini a pagare le conseguenze anche subendo la violenza dei furti e delle rapine che si susseguono ed addirittura anche di molestie in danno di ragazze” mentre “come abbiamo tentato invano di far capire al governo Renzi con le proposte a livello nazionale è necessario mettere in campo una giustizia diversa, che davvero tuteli i cittadini”. Come? “Trasformando l’Italia in un Paese normale con certezza della pena, controllo dei confini, espulsione dei clandestini, difesa e sostegno alle forze dell’ordine e, a livello locale, aumento organico della Polizia Municipale”. E non certamente “ridicolizzando le forze dell’ordine con il logo del tortellino, come si è divertito a fare l’assessore nel nostro Comune”.
Conclude Girotti “Prima di pensare alle pene che presuppongono già la commissione di un reato, sarebbe meglio che l’Assessore si occupasse di prevenire i reati magari predisponendo un maggior presidio del territorio, impegnandosi per realizzare la nuova Caserma dei Carabinieri che così aumenterebbero sia in organico che in dotazioni”.
Ufficio Stampa