La scuola edile irpina modello da export per la Romania

Oggi il primo incontro in Irpinia con la delegazione della Casa de Meserii a Constructorilor (CMC): Ente bilaterale che si occupa di formazione edile in Romania.
Avellino, (informazione.it - comunicati stampa - economia) Edilizia: ponte tra Romania ed Irpinia sul fronte delle buone prassi in formazione e sicurezza nei luoghi di lavoro. A fare da tramite la Scuola Edile della provincia di Avellino che, scelta tra i modelli di eccellenza al Sud-Italia nel comparto costruzioni e sicurezza sui cantieri e in quello della formazione professionale, ha ospitato oggi (lunedì 21 giugno) una delegazione romena della Casa de Meserii a Constructorilor (CMC): l’organizzazione bilaterale imprenditori-sindacati che si occupa di formazione per il settore edile in Romania. “L’ente paritetico irpino – dice Dan Cristescu - copresidente della Federazione Generale dei Sindacati delle Costruzioni della Romania – è un modello da esportare nel nostro Paese da cui poter trarre esperienze ed insegnamenti positivi”. Cristescu non esclude anche possibili relazioni tra il mercato edile irpino e quello rumeno. “Immagino – afferma – ad un eventuale trasferimento di know-how, di competenze e professionalità per accrescere i reciproci comparti produttivi”.
La rappresentanza istituzionale, composta inoltre da Laurentiu Plosceanu, presidente Araco (Associazione Nazionale dei Costruttori), Romeo Bogdanovici, direttore Risorse Umane di Hidroconstructia (una delle più grandi aziende rumene operanti nel campo delle costruzioni), Ieremie Catargiu, direttore Dipartimento Sociale di Araco, Eugen Colceriu, copreseidente della Federazione Generale dei Sindacati delle Costruzioni rumene, Eugen Sultan, segretario generale della Federazione Generale dei sindacati rumeni, Felicia Sandulescu, rappresentante del Ministero dell’Educazione del Governo rumeno, Angela Cristescu e Adreea Pircalabescu, rispettivamente direttrice e coordinatrice delle formazione professionale della Casa de Meserii a Constructorilor, ha fatto prima visita alla sede di Atripalda del Centro per la Formazione e Sicurezza in Edilizia (Scuola Edile). Ad attenderli, in un tour conoscitivo della struttura e dei suoi compiti, il presidente del Cfs, l’ingegnere Antonio Turtoro, ed il vicepresidente, Fulvio Pirchio, nonché il direttore dell’Ente, Giovanni Solimene, che hanno illustrato loro il settore delle costruzioni irpino con riferimento alla formazione e sicurezza in ambito lavorativo. “Come Ente – mette in evidenza Turtoro – siamo impegnati nella formazione professionale rivolta al comparto edile territoriale”. “Fare formazione – continua – è indispensabile in questo ramo e lo è ancor di più in un momento di recessione quale quello attuale”. “Con la visita rumena – conclude – ci poniamo l’obiettivo di far recepire l’identità del nostro piano formativo”. “Abbiamo – spiega al comitato rumeno il direttore Solimene – dei tecnici che quotidianamente fanno attività consulenziale di settore sia per le imprese che per i lavoratori”. “Credo – conclude Pirchio – che la Romania abbia della manodopera poliedrica in grado di adattarsi a diverse e moltepilici esigenze lavorative”. La visita è poi proseguita presso l’Assessorato provinciale al Lavoro e Formazione. Qui vertice con il presidente della Provincia di Avellino, Cosimo Sibilia, e l’assessore al ramo Giuseppe Solimine. “Il rapporto con la scuola edile – dichiara Solimine – è molto forte visto che l’edilizia in Irpinia rappresenta uno dei settori più importanti della nostra economia”. Poi l’invito ai costruttori rumeni. “Come struttura istituzionale – precisa – siamo fortemente motivati ad uno scambio di esperienze in campo formativo”. Sulla stessa linea il presidente Sibilia. “L’edilizia – sottolinea- rappresenta un comparto trainante e siamo disponibili ad uno scambio di formazione con tutte quelle che sono le componenti produttive del mondo dell’edilizia”. L’incontro istituzionale ha visto la partecipazione anche dei sindacati irpini. Presenti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil rispettivamente Vincenzo Petruzziello, Mario Melchionna, Franco De Feo.
Tra gli altri anche Antonio Famiglietti, segretario provinciale della Fillea-Cgil. “In Irpinia – evidenzia – il settore delle costruzioni costituisce un buon canale per creare rapporti duraturi di buone prassi. La struttura del Cfs è capace, in proposito, di rispondere a tutte le esigenze formative di carattere professionale”. “Credo – termina – che ci siano tutti gli ingredienti per arricchire sia il nostro comparto che il mondo delle costruzioni rumeno, mettendo dunque in piedi una formazione sistemica”.
Dopo il vertice istituzionale, la delegazione ha fatto tappa all’azienda Mastroberardino di Atripalda dove si è discusso, insieme al management dell’impresa vitivinciola, di formazione continua. Ricco il programma di iniziative anche per domani. La mattina di martedì 22 giugno l’incontro, alle ore 9:30, all’Ance di Avellino con i massimi rappresentanti dell’Associazione dei Costruttori irpini. Presenti anche le organizzazioni sindacali di settore. Poi, alle ore 11.30, partenza per una visita studio in un cantiere irpino particolarmente significativo per complessità delle lavorazioni. Nel pomeriggio, alle ore 16.00, visita alla Dimms Control: il Centro Geotecnico Ingegneristico di Intervento e di Controllo sulle Strutture e sul Territorio. L’intera iniziativa di carattere internazionale rientra nel progetto Cale (Educazione di qualità). Finanziato dal Fondo Sociale Europeo, l’intervento punta allo sviluppo del capitale umano e all’aumento di competitività sul mercato del lavoro nel settore edile. In sostanza, l’obiettivo è creare ed implementare meccanismi e strumenti per migliorare la qualità della formazione continua.
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