Ricerca sulla condizione di vita dei metalmeccanici

, 28/02/2008 (informazione.it - comunicati stampa - industria) VENERDI’ 29 FEBBRAIO 2008, A TORINO, ALLA PRESENZA DEL SINDACO DELLA CITTA’ E DEL COMITATO CENTRALE VERRANNO PRESENTATI I RISULTATI DELLA RICERCA SULLE CONDIZIONI DI VITA DEI METALMECCANICI.

 

di Raffaele Pirozzi

 

“Venerdì 29 febbraio, a Torino, è stato convocato il Comitato Centrale per presentare i risultati dell’inchiesta condotta dalla Fiom/CGIL sulle condizioni di vita e di lavoro dei metalmeccanici. Circa 100.000 lavoratrici e lavoratori, di cui quasi la metà non iscritti ad alcun sindacato, uomini e donne, operai e impiegati, giovani e meno giovani, stabili e precari, italiani e migranti che lavorano in oltre 4.000 imprese metalmeccaniche piccole, medie e grandi, su tutto il territorio nazionale e in tutti i comparti del settore”hanno risposto al questionario della maggiore Organizzazione metalmeccanica del Paese .

 

L’inchiesta ci dice:

• chi sono e quanto guadagnano, con chi e come vivono;
• quante ore lavorano e quanto incidono lo straordinario, i turni notturni e quelli nei giorni festivi;
• come è organizzato il lavoro e quanto è ripetitivo, parcellizzato, monotono, privo di autonomia, ma anche quanto il lavoro implichi il rispetto delle procedure di qualità e la soluzione di problemi imprevisti;
• quale è il clima sui posti di lavoro tra gerarchie, autoritarismo e discriminazioni;
• come è percepito il tema della sicurezza e della salute, quali sono i danni del lavoro sul corpo delle donne e degli uomini;
• quale è la loro percezione del futuro e del rischio - molto sentito da tutti - di perdere il proprio posto di lavoro.”

“Questi i temi verranno discussi il 29 febbraio, a Torino, con il comitato scientifico che ha curato l’inchiesta, coordinato da Francesco Garibaldo. Intervengono Luciano Gallino e Marco Revelli. Introduce Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom. Le conclusioni sono affidate al segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini.

 

Napoli,28/02/08