Brusciano Processione di Sant’Antonio di Padova con la straordinaria partecipazione di tutta la Comunità. (scritto da Antonio Castaldo)

Insieme al Parroco, Don Salvatore Purcaro vi era tutta la Comunità dei fedeli nella Processione Antoniana. Brusciano 13 Giguno 1875-2018.
Brusciano NA, (informazione.it - comunicati stampa - non profit) A Brusciano erano anni che nella giornata del 13 giugno non si registrava una così intensa e numerosa partecipazione alla Processione di Sant’Antonio di Padova.
Insieme al Parroco, Don Salvatore Purcaro vi erano la Comunità dei fedeli; il Gruppo Interparrocchiale; gli appartenenti alle Associazioni onlus dei Gigli, Croce P. V., Gioventù, Ortolano e Passo Veloce, ognuna con la sua bandiera; i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, Vice Sindaco, Licia Mocerino, in fascia tricolore, gli Assessori Felice De Cicco e Alfonso Di Palma; i Vigili Urbani in alta uniforme a scortare lo Stemma Comunale, ed i Candidati alla carica di Sindaco prossimi protagonisti del Ballottaggio del prossimo 24 giugno, l’Avvocato Peppe Montanile ed il Giudice, Carminantonio Esposito.
L’inizio del corteo religioso con l’uscita del Santo dalla Chiesa S. Maria delle Grazie, documentato dal sociologo Antonio Castaldo, per l’Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali, è postato a questo indirizzo web https://www.youtube.com/watch?v=A4I2NNtS3Ss
Don Salvatore Purcaro, ritornato nella Chiesa S. Maria delle Grazie con la statua di Sant’Antonio, la Comunità dei fedeli nella sua introduzione alla conclusiva “Preghiera al Gran Santo, chiamato comunemente il Santo di Padova” ha sottolineato come la partecipazione alla Processione sia stata un «segno di affetto per Sant’Antonio, occasione di Grazia, nello stringerci intorno ai segni dell’appartenenza. Siamo ripassati lì dove tutto ha avuto inizio, sotto “L’Arco del Miracolo” e ogni anno, di anno in anno passiamo di lì, celebriamo le grandi tradizioni del nostro paese. Una domanda, vorrei lasciarvi questa sera, con la quale possiamo tornare riflettendo, alle nostre case. La festa è la stessa, quella dell’inizio del nostro vivere e abitare il nostro paese, noi siamo cresciuti con la festa ognuno di voi la ricorda, di quando era bambino, ragazzo, poi adolescente, da giovane, quindi da adulto e anche anziano. La domanda che mi pongo è “Quanto è cresciuta la mia fede negli anni? Quanto io, di festa in festa sono cresciuto nell’Amicizia con Gesù? E’ qui che si vede e si vanta se la nostra devozione è efficace, se siamo fermi nell’Amicizia con il Signore, se da troppo tempo non ci confessiamo, non riceviamo l’Eucarestia, non celebriamo i Sacramenti, vuol dire che non siamo, vuol dire che non siamo cresciuto nell’Amicizia con Gesù, che siamo rimasti bambini nella Fede, infantili. Dobbiamo diventare Cristiani Maturi, non si tratta di rimanere alle tradizioni di quando eravamo piccoli, ma di vedere se quelle tradizioni ci hanno fatto crescere nell’Amicizia con Gesù. E allora recitando questa Preghiera, chiediamo al Signore di crescere nella Fede è questa l’efficacia, la riuscita di ogni festa».
Assai emozionante è stato il passaggio del Santo con Don Salvatore Purcaro, in Via Cavalcanti, una volta Vico Tre Santi, momento topico che richiama la genesi della Festa dei Gigli di Brusciano dedicata appunto Sant’Antonio di Padova come ringraziamento comunitario per il miracolo, qui avvenuto, il 13 Giugno del 1875. Le immagini del 13 Giugno 2018 sono qui postate dal sociologo Antonio Castaldo per IESUS https://www.youtube.com/watch?v=BNQZ_90Q888

IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali - Brusciano NA-