Tristan und Isolde di Wagner al Comunale di Bologna.

DIRETTORE Juraj Valčuha. IDEAZIONE ARTISTICA E REGIA Ralf Pleger. Dal 24 al 31 gennaio 2020. Massima espressione delle innovazioni wagneriane, Tristan und Isolde è il poema della passione amorosa, della notte e della morte.
Forlì, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Teatro Comunale di Bologna.

"Tristan und Isolde"

Massima espressione delle innovazioni wagneriane, Tristan und Isolde è il poema della passione amorosa, della notte e della morte. Nell’opera, rappresentata per la prima volta al Teatro Comunale di Bologna il 2 giugno 1888, il clima magico dell’antico racconto medievale si condensa in un canto angoscioso di desiderio e di disperazione, che si propaga lungo le tensioni di un ricchissimo tessuto musicale.

I protagonisti, Tristano e Isotta, si ritrovano condannati a soffrire per un amore impossibile e cercano, con la morte, di rendere il proprio sentimento eterno.

Nuova produzione TCBO, con Théâtre Royal de la Monnaie/De Mun

 

 

24 | 26 | 28 | 29 | 31 Gennaio 2020.

 

DIRETTORE Juraj Valčuha.

IDEAZIONE ARTISTICA E REGIA Ralf Pleger.

Tristan und Isolde di Wagner al Comunale di Bologna.

NOTE DI REGIA

Wagner gioca con i diversi livelli dell’inconscio e anticipa molto di ciò che la psicologia classica descriverà in seguito. Sembra che, sotto l’effetto della pozione magica, Tristano e Isotta penetrino sempre più a fondo nel loro subconscio e si avvicinino a un livello di coscienza esterno all’io. Il viaggio di Tristano nel subconscio lo riporta ai ricordi dell’infanzia, poi della prima infanzia, fino addirittura a quelli antecedenti la sua nascita. In un’audace interpretazione, Nike Wagner vede in ciò il simbolo della filogenesi della specie umana: il subconscio come fonte di tutte le esperienze che noi, i nostri progenitori e i nostri antenati evolutivi abbiamo vissuto, dall’organismo unicellulare all’Uomo. E se spingessimo ancora più in là il ragionamento? Non potremmo estendere questo simbolo alla genesi dell’intero cosmo? Passato e futuro non si confondono allora misteriosamente? Al culmine dell’estasi, Tristano e Isotta pongono finalmente le grandi domande relative alle nostre origini e alla nostra meta finale. Nell’allargamento della loro coscienza, Tristano e Isotta sono in grado di vedere quest’altra verità, forse più profonda? È la loro ebbrezza la fonte di questa “chiaroveggenza universale”, come verrà definita in seguito da Wagner in Parsifal? Cosa succede loro quando, durante il loro grande duetto, dichiarano di essere il mondo? E soprattutto, la risposta è l’amore?

Ralf Pleger
Estratto su gentile concessione de La Monnaie / De Munt

CAST

TRISTAN Stefan Vinke (24 | 28 | 31). Bryan Register (26 | 29).

RE MARKE Albert Dohmen

ISOLDE Ann Petersen (24 | 28 | 31), Catherine Foster (26 | 29).

KURWENAL Martin Gantner.

BRANGÄNE Ekaterina Gubanova.

MELOT | UN PILOTA Tommaso Caramia.

UN PASTORE | UN GIOVANE MARINAIO Klodjan Kaçani.

COMPOSITORE Richard Wagner.

 

Richard Wagner (1813-1883) è stato il compositore più rappresentativo della cultura romantica, autore di poemi che ricercano la massima compenetrazione tra la struttura musicale e le funzioni simboliche ed evocative.
Egli fu responsabile di importanti innovazioni teatrali che sono diventate un suo tratto distintivo, come la trasformazione dell’orchestra in un amalgama sonoro avvolgente grazie all’arricchimento della tavolozza orchestrale.
Tra le opere più mature ricordiamo la tetralogia del Der Ring des Nibelungen (L’Anello del Nibelungo),Tristan und Isolde e Parsifal.

MAESTRO DEL CORO ALBERTO MALAZZI.

SCENE ALEXANDER POLZIN.

COSTUMI WOJCIECH DZIEDZIC

PROGETTO LUCIJOHN TORRES.

LUCI RIPRESE DA KATE BASHORE.

COREOGRAFIA FERNANDO MELO.

ASSISTENTE ALLA REGIA EMILIE RAULT.

ASSISTENTE COREOGRAFO SONOKO KAMIMURA.

Ufficio Stampa
Allegati
Slide ShowSlide Show
Non disponibili