La connessione del parco automezzi: lo strumento per passare dal cartaceo al digitale tramite la fornitura unificata dei servizi di trasporto su camion, secondo un importante e recente studio di PTOLEMUS

In 650 pagine, il documento Connected Fleet Services Global Study spiega che i settori delle schede carburante, della diagnostica veicoli, della telematica, dei pedaggi e delle assicurazioni devono integrare le proprie offerte per sfruttare il mercato della gestione dei parchi automezzi commerciali, del valore di 61 miliardi di dollari USA.
LONDRA, (informazione.it - comunicati stampa - trasporti)

In 650 pagine, il documento Connected Fleet Services Global Study (Studio globale sui servizi del parco automezzi connesso) spiega che i settori delle schede carburante, della diagnostica veicoli, della telematica, dei pedaggi e delle assicurazioni devono integrare le proprie offerte per sfruttare il mercato della gestione dei parchi automezzi commerciali, del valore di 61 miliardi di dollari USA.

questo comunicato stampa include contenuti multimediali. Visualizzare l’intero comunicato qui: http://www.businesswire.com/news/home/20171205005681/it/

La connessione del parco automezzi: lo strumento per passare dal cartaceo al digitale tramite la fornitura unificata dei servizi di trasporto su camion, secondo un importante e recente studio di PTOLEMUS

Fleet management cross-silo integration is rapidly accelerating (Photo: Business Wire)

Per razionalizzare costi e operazioni, ogni giorno i gestori dei parchi di automezzi di tutto il mondo puntano a ottimizzare costi e attività di 260 milioni di camion, furgoni e auto aziendali.

fornitori tuttavia continuano a fornire soluzioni di manutenzione automezzi e gestione carburante, telematica, assicurazioni e pedaggi divise in compartimenti stagni. Ciascuna di esse ottimizza solo una parte ridotta dei costi totali legati alla proprietà (TCO, Total Cost of Ownership), e ne consegue che gli operatori devono seguire diversi schermi e utilizzare database per gestire i propri parchi automezzi.

Frederic Bruneteau, direttore generale di PTOLEMUS, ha osservato: "Pur essendo un componente critico della nostra economia globalizzata, il trasporto commerciale è rimasto molto indietro nella corsa alla digitalizzazione. La maggior parte dei container non è ancora dotata di soluzioni per la tracciabilità, i database per lo più non sono connessi tra loro e i responsabili dei parchi di automezzi commerciali sono ancora sommersi dai documenti cartacei. La soluzione è semplice: condividere e utilizzare gli stessi dati tra settori diversi, sfruttando la connettività dei veicoli e le soluzioni sul cloud".

La relazione spiega come la concorrenza e la diffusione di veicoli connessi stiano rapidamente erodendo queste divisioni. Si tratta di una tendenza evidenziata di recente da una serie di accordi, come l'acquisizione da parte di Verizon delle attività di Fleetmatics e Telogis, oppure di Michelin che ha rilevato NexTraq, Fleetcor che ha acquisito Sem Parar e TomTom che ha stretto accordi di collaborazione con BP, e tanti altri.

In base alle interviste effettuate a 70 dirigenti di tutto il settore del trasporto commerciale su ruote e di altri settori del parco automezzi, la nuova relazione di PTOLEMUS per prima valuta dimensioni e potenziale dell'intero mercato dei servizi dei veicoli commerciali oltre la telematica. L'inchiesta di 650 pagine offre un'esclusiva analisi strategica decisionale sui 5 settori che determinano il TCO dei veicoli:

  • Telematica dell'autoparco
  • Diagnostica e manutenzione
  • Servizi di schede carburante
  • Pagamento dei pedaggi e
  • Assicurazioni.

È possibile scaricare gratuitamente un riassunto di 65 pagine del documento da questo link, comprensivo dell'introduzione e di 3 interviste esclusive a:

  • Andrew Dondlinger, vicepresidente e direttore generale dei servizi connessi di Navistar Inc.
  • Thomas Schmidt, direttore generale di TomTom Telematics e
  • Bernie Kavanagh, vicepresidente senior e direttore generale di WEX Inc.

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