UNA RIPRESA IDEALE PER IL BENE COMUNE RIPARTIMO DAL BASSO

Restituiamo la parola ai cittadini subito al voto per le Province
Prizzi, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) Occorre un cambio di passo molto più radicale, che faccia saltare il pendolo della politica e dell’antipolitica, rimettendo a tema il significato dell’azione pubblica e superando due rischi contrapposti. Da una parte, la politica può corrispondere al suo scopo solo se non pretende di essere “salvifica”. Dall’altra parte, i politici devono riprendere coscienza di essere strumento per aiutare i singoli e le realtà sociali a costruire risposte adeguate ai loro bisogni e problemi reali. In positivo, ciò significa non ritenere un semplice enunciato astratto e ricominciare a perseguire nei fatti il bene comune: il bene tuo, il bene nostro, il bene di ognuno.
Occorre domandarsi e declinare concretamente che cosa vuol dire oggi “servire il popolo” a partire da una spinta ideale, secondo un’esigenza che dopo il crollo delle ideologie nasce dal profondo del cuore di chiunque conservi anche un minimo di interesse per la propria vita e per quella delle persone che gli sono care.
E così che interviene il Coordinatore cittadino di Prizzi dell' UDC Davide Grassedonio - Cercare il bene comune lavorando nelle piccole cose, piccoline, da poco... ma si fa.
Fare politica è importante: la piccola politica e la grande politica. Fare politica è davvero un lavoro martiriale, perché bisogna andare tutto il giorno con quell’ideale, tutti i giorni, con quell’ideale di costruire il bene comune.
Continua - Proprio il livello provinciale può rappresentare il punto di ripresa di una politica che superi gli schemi consueti in favore di una rinnovata ricerca del bene comune. Ripartiamo dalle Province serve subito una presa di coscienza netta che porti ad una revisione della legge istitutiva con la previsione dell'elezione diretta. La soppressione delle province, ha prodotto solo pessime riforme che hanno smantellato i vecchi enti e privato di diritti.
Conclude il giovane coordinatore cittadino Grassedonio: - "Auspico che il primo atto del nuovo Governo Regionale sia quello delle Provincie. Si ha il dovere di restituire ai cittadini quell'ente intermediario che é la Provincia, la cui abolizione, ha generato solamente disservizi per i siciliani, soprattutto nella viabilità e manutenzione delle strade. Restituiamo la parola ai cittadini subito al voto".
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