Contestazione e nostalgia in Take me home country roads

Venti anni di storia raccontati con venti canzoni che non appartengono solo all’America, ma alla storia della musica e alla storia personale di molti.
, (informazione.it - comunicati stampa - spettacolo) Quattro chitarre, un’armonica e un banjo. Quattro voci per rivivere le atmosfere americane degli anni Sessanta e Settanta. Anni fortemente caratterizzati dall’impegno politico, dalla contestazione, dal cambiamento. Anni di rivoluzione dei costumi e di contaminazione tra generi musicali.

 

«Il nostro concerto è un piccolo viaggio - grande per chi ha vissuto quegli anni - attraverso l’immensa onda sonora che partì dalla California, dalla West Coast, negli anni ’60. Un viaggio che faremo grazie ai brani di tanti artisti e gruppi storici passando anche per alcune perle legate al cinema» Così Alessandro Sassoli, leader dell’ East & West Quartet, ha introdotto Take me home country roads, concerto organizzato dall’Associazione The Entertainer con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Scicli.

 

È stato subito country rock con Seven bridges road degli Eagles e Helplessly hoping di Stephen Stills, stemperato dalle venature leggermente più pop di A horse with no name, brano d’esordio degli America che diede loro un immediato successo.

 

È stata poi la volta di una canzone legata alla storia del cinema: Mrs Robinson di Paul Simon da Il laureato di Mike Nichols.

 

E ancora Eagles con Peaceful easy feelings e Cat Stevens con Moon shadow e Ruby love, brano che ha visto aggiungersi alle chitarre il bouzouki e il mandolino elettrico.

 

Il viaggio continua con Teach your children di Graham Nash, Bye, bye love firmata Everly Brothers, The boxer di Paul Simon, Father and son, nuovamente Cat Stevens, e Feelin’ groovy, nuovamente Paul Simon.

 

Cantando l’America degli anni Sessanta e Settanta non poteva mancare Bob Dylan con Blowin’ in the wind e Knockin’ on heaven’s door, secondo brano “cinematografico” del concerto dalla colonna sonora di Pat Garrett e Billy The Kid di Sam Peckinpah.

 

E ancora, sull’onda dei ricordi, Slip sliding away di Simon, I’m easy di Keith Carradine, You’ve got a friend di Carole King e The gambler di Kenny Rogers.

 

In chiusura Take me home country roads di John Denver, canzone che ha dato il titolo al concerto, e Me and Julio down by schoolyard di Paul Simon.

 

Venti anni di storia raccontati con venti canzoni che non appartengono solo all’America, ma alla storia della musica e alla storia personale di molti.

 

East & West Quartet è formato da Alessandro Corsini (voce solista, chitarra), Alessandro Sassoli (voce, chitarre), Luca Burgalassi (voce, chitarre, mandolino elettronico, armonica) e Franco Ceccanti (voce, chitarre, bouzouki).

 

Modica 24 Novembre 2008

 

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