Il settore privato e pubblico uniscono le forze attraverso il programma della Fondazione kENUP: BioNTech annuncia un progetto per sviluppare il primo vaccino profilattico contro la malaria...

Il progetto Malaria di BioNTech mira allo sviluppo del primo vaccino a base di mRNA per la prevenzione della malaria e all'implementazione di soluzioni sostenibili per la fornitura del vaccino nel continente africano . BioNTech sta valutando le capacità di produzione di vaccini mRNA end-to-end in Africa; si collocherà con gli hub di trasferimento tecnologico dell'OMS, in linea con la strategia di produzione di Africa CDC . Il programma per debellare la malaria è avviato da eradicateMalaria, una piattaforma gestita dalla Fondazione kENUP in stretta collaborazione con l'OMS, sostenuta dalla Commissione europea, dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) e dalla Fondazione Bill & Melinda Gates .
KALKARA, Malta, (informazione.it - comunicati stampa - scienza e tecnologia)

 

Il settore privato e pubblico uniscono le forze attraverso il programma della Fondazione kENUP: BioNTech annuncia un progetto per sviluppare il primo vaccino profilattico contro la malaria basato su mRNA e la creazione di infrastrutture di produzione in Africa

Oggi, BioNTech SE (“BioNTech”) ha annunciato l'inizio del suo progetto Malaria che mira allo sviluppo di un vaccino contro la malaria sicuro e altamente efficace e all'implementazione di soluzioni sostenibili per la fornitura di vaccini nel continente africano. Il progetto dell'azienda è parte di un programma della Fondazione kENUP per accelerare l’eliminazione della malaria. Questo obiettivo fino ad oggi non è stato raggiunto, nonostante gli enormi sforzi sia finanziari sia nella sanità pubblica che sono stati portati avanti dalla comunità globale. I progressi scientifici e imprenditoriali raggiunti durante la pandemia COVID-19 fanno sperare che un vaccino altamente efficace possa presto aiutare a debellare la Malaria.

BioNTech mira a sviluppare un vaccino mRNA sicuro e altamente efficace con un’immunità protettiva di lunga durata per la prevenzione della malaria e della mortalità associata ad essa. A questo scopo, BioNTech valuterà molteplici candidati vaccini con target noti per la malaria come la proteina circumsporozoita (CSP), oltre a nuovi antigeni scoperti nella fase di ricerca preclinica. I candidati vaccini mRNA più promettenti saranno selezionati per lo sviluppo clinico. L'inizio dei test clinici per il primo candidato vaccino è previsto per il 2022.

produzione in Africa

Inoltre, BioNTech è focalizzato sullo sviluppo di soluzioni sostenibili per la produzione e fornitura di vaccini nel continente africano. BioNTech prevede di collocare le sue capacità produttive africane con i centri di trasferimento tecnologico in fase di sviluppo da parte di OMS, in linea con la strategia di produzione africana convenuta e promossa dall' Africa CDC. Queste iniziative mirano ad espandere la capacità dei Paesi a basso e medio reddito (LMIC) di produrre end-to-end vaccini contemporanei, ed ampliarla per aumentare l'accesso globale a questi strumenti critici al fine di tenere sotto controllo le pandemie attuali e future.

Il programma eradicateMalaria, avviato dalla Fondazione kENUP, in stretta collaborazione con OMS e l' Africa CDC, e sostenuto dall’ iniziativa “Sustainable Healthcare Industry for Resilience in Africa (SHIRA)” di Team Europe, consentirà a BioNTech di valutare come stabilire capacità di produzione sostenibile di mRNA nel continente africano per fornire vaccini ai paesi africani.

Questo progetto è un'estensione degli sforzi di BioNTech per il vaccino COVID-19. Basandosi su due decenni di ricerca sull'mRNA e sulla propria piattaforma mRNA in fase clinica, BioNTech ha co-sviluppato il primo vaccino COVID-19 basato sull'mRNA insieme al suo partner Pfizer. BioNTech e Pfizer si sono impegnati a consegnare nei prossimi 18 mesi due miliardi di dosi del loro vaccino COVID-19 ai paesi a medio e basso reddito. Prevedono di fornire un miliardo di dosi nel 2021, e per i paesi aventi diritto applicheranno un prezzo senza scopo di lucro.

Il 21 luglio, BioNTech e Pfizer hanno annunciato un progetto di produzione congiunto con Biovac Institute (Pty) Ltd, una società biofarmaceutica sudafricana con sede a Città del Capo, per il fill & finish del vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19 e la distribuzione all'interno dell'Unione africana, con ulteriori investimenti a tempo debito nella produzione a monte da BioNTech.

Le capacità che saranno acquisite per la produzione di vaccini a base di mRNA in paesi a basso e medio-basso reddito potrebbero essere utilizzate per la produzione di vari vaccini a base di mRNA, una volta che questi saranno stati sviluppati e approvati con successo. Questo approccio assicurerebbe un utilizzo sostenibile e a lungo termine delle nuove capacità acquisite per la produzione di mRNA.

finanziamento

Il progetto di BioNTech sulla Malaria e sulla produzione end-to end del vaccino in Africa sarà inizialmente finanziato interamente dall'azienda con risorse interne. L'azienda accoglie con entusiasmo le dichiarazioni della Commissione europea e della BEI di cofinanziare lo sviluppo del prodotto una volta che il candidato vaccino entrerà nella fase finale di sviluppo clinico in Africa, e di co-finanziare l'infrastruttura con sede in Africa e i servizi ausiliari che saranno costituiti da terzi in parallelo alla creazione da parte di BioNTech di capacità di produzione end-to-end nel continente.

Attualmente, solo un vaccino di prima generazione contro la malaria che ha un'efficacia moderata e un numero molto limitato di ulteriori candidati sono presenti nella pipeline. Rispetto a questo trend e per la prima volta in 30 anni, un‘ affermata azienda che sviluppa vaccini utilizzando una piattaforma mRNA innovativa, inizierà un programma ambizioso dedicato alla creazione di un vaccino contro la malaria. Il contributo di BioNTech mira a raggiungere un mondo libero dalla malaria – l‘eliminazione di una malattia che rappresenta un flagello storico dell'umanità e intrappola intere popolazioni in un circolo vizioso di malattia e povertà.

Attraverso l’avanzamento del candidato vaccino contro la malaria di BioNTech su una piattaforma tecnologica comprovata, l'EU Malaria Fund porta a termine con successo la sua missione prima del previsto. Pertanto, il 30 giugno, il suo periodo di investimento è terminato. Con esborsi finali fino al 30 settembre 2021, il Fondo ha avviato con successo più di due dozzine di nuovi approcci scientifici per la lotta contro la malaria e ha finanziato diverse aziende innovative sotto questo schema.

eradicateMalaria

L'iniziativa eradicareMalaria è gestita da kENUP Foundation, una fondazione di pubblica utilità senza scopo di lucro che sostiene l'innovazione basata sulla ricerca nelle industrie sanitarie a beneficio della società. kENUP punta ad avviare innovazioni contro la malaria. Seguendo le indicazioni dell'OMS e del Comitato consultivo scientifico di eradicateMalaria, ulteriori progetti di varie aziende possono essere considerati nell'ambito dello schema eradicateMalaria.

L' Unione europea è impegnata nella lotta contro la malaria e a sostenere la produzione di vaccini africani. La Banca europea per gli Investimenti (BEI) sta considerando prestiti sostanziali e a lungo termine per progetti portati avanti da eradicateMalaria. Inoltre, i progetti potrebbero beneficiare di un considerevole supporto offerto dai donatori e dagli investitori per ridurre i rischi dell'obbligo di rimborso in caso di fallimento dello sviluppo del prodotto. La BEI è stata una sostenitrice precoce di BioNTech, avendo fornito all'azienda fino a 150 milioni di euro in due finanziamenti, nel 2019 per programmi di immuno-oncologia e nel 2020 per lo sviluppo e la produzione del vaccino COVID-19.

Dal 2019, BioNTech collabora con la Fondazione Bill & Melinda Gates per sviluppare programmi contro il virus dell'immunodeficienza umana (HIV) e la tubercolosi, e per fornire un accesso economico ai candidati vaccini ai paesi a basso e medio reddito. La Fondazione Gates sosterrà BioNTech nello sviluppo del nuovo vaccino mRNA contro la malaria consentendo l'accesso alla propria rete di beneficiari e alle piattaforme di collaborazione per accelerare la ricerca e la valutazione del vaccino.

La collaborazione con l'Unione Africana e l'Africa CDC nell‘ambito del programma Partnership for African Vaccine Manufacturing assicurerà che i fattori abilitanti come l'allineamento normativo e il trasferimento delle politiche, così come il coordinamento dei paesi, siano definiti al fine di portare i vaccini dalle fabbriche alle braccia dei cittadini africani, e oltre.

riconoscimenti

Uğur Şahin, CEO e Co-fondatore di BioNTech, ha detto: "Poiché siamo impegnati a ridurre la sofferenza delle persone in tutto il mondo, sentiamo il dovere di utilizzare la nostra tecnologia per sviluppare e produrre vaccini basati sull‘ mRNA per affrontare questa malattia pericolosa per la vita come la malaria. Vogliamo sviluppare soluzioni sostenibili per e insieme al popolo africano. La creazione di infrastrutture potrebbe aiutare il continente ad affrontare diverse malattie attraverso l‘utilizzo questa tecnologia innovativa. Basandoci sulla nostra tecnologia mRNA e sulle competenze acquisite dalla pandemia, i nostri sforzi includeranno investimenti sostanziali nello sviluppo di vaccini e il trasferimento di competenze di produzione a siti nel continente africano".

Tedros Adhanom Ghebreyesus il Direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ha aggiunto: "L‘ineguale accesso globale a strumenti salvavita durante la pandemia COVID-19 ha dimostrato l'importanza vitale di scalare e diversificare la capacità di ricerca e sviluppo e la produzione nelle regioni e nei paesi. Questo è il motivo per cui l'OMS ha stabilito l‘hub per il processo di produzione dell'mRNA. I vaccini salvano le vite, ma per troppo tempo lo sviluppo dei vaccini non è stato considerato prioritario dal settore privato. L'OMS accoglie con favore questa nuova iniziativa e la possibilità di sostenere i paesi africani mentre sviluppano, sperimentano e producono vaccini contro malattie infettive mortali come la malaria".

Matshidiso Moeti, Direttore regionale OMS per l'Africa: "Questa iniziativa del vaccino contro la malaria basato sull'mRNA è un'enorme opportunità per affrontare uno dei maggiori problemi sanitari dell'Africa con il sostegno di partner globali. Infatti, non solo porta una tecnologia all'avanguardia nel continente, ma inserisce anche gli africani al posto di guida. Questo potrebbe trasformare il panorama sanitario. Siamo entusiasti di un potenziale vaccino per prevenire gli oltre 215 milioni di casi di malaria dell'Africa ogni anno e circa 400.000 morti. Dietro ogni numero c'è una madre, un fratello o una figlia - vite perse spesso prima che potessero raggiungere il loro pieno potenziale".

John N. Nkengasong, Direttore dei Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie: "Questa iniziativa dimostra l'approccio dell'Africa CDC, nella Partnership for African Vaccine Manufacturing, di collaborare con partner globali per costruire una produzione di vaccini nel continente africano. Questo approccio assicura che le competenze e le risorse africane siano parte dello sviluppo delle soluzioni per i bisogni di salute pubblica dell'Africa".

Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea: "Stiamo assistendo all'inizio di una rivoluzione nella scienza medica - la rivoluzione della tecnologia dell'RNA messaggero, sperimentata da BioNTech e altri. Grazie ad essa, miliardi di dosi di vaccino COVID-19 vengono prodotte per l'Europa e il mondo. La tecnologia mRNA può segnare una svolta anche nella lotta contro altre malattie. Compresa la malaria. Eradicare la malaria è un obiettivo realistico e ora sappiamo che potrebbe essere raggiunto già in questa generazione. La Commissione europea sostiene lo sforzo globale per sviluppare vaccini mRNA contro la malaria. Questa iniziativa è anche parte del più ampio impegno dell'UE per la salute in Africa e nel mondo in via di sviluppo. Se avremo successo, non solo saremo meglio equipaggiati per la prossima pandemia. Investiamo anche in un continente africano finalmente libero dalla malaria".

Werner Hoyer, Presidente della Banca Europea per gli Investimenti: "La malaria è una malattia difficile contro cui vaccinarsi. Eppure, trovare un vaccino efficiente è l'unico modo per eliminare una delle maggiori cause di morte nei bambini. La tecnologia mRNA si è dimostrata una svolta nella lotta contro il COVID-19 e la BEI ha confermato il suo sostegno a questo approccio innovativo con due prestiti a BioNTech nel 2019 e 2020. Se l'mRNA può rivoluzionare anche lo sviluppo del vaccino contro la malaria, la banca UE sarebbe orgogliosa di sostenere questa missione".

Mariya Gabriel, Commissario UE per Innovazione, Ricerca, Cultura, Istruzione e Gioventù: "Per decenni, i programmi di ricerca e innovazione dell'Unione Europea insieme ai suoi strumenti finanziari hanno fornito il quadro e i finanziamenti per contribuire all'agenda globale di ricerca sulla malaria, e siamo impegnati a continuare questi sforzi. Risolvere le minacce globali della malaria richiede scoperte rivoluzionarie, gli sforzi delle nostre menti più brillanti e anche le azioni congiunte di politici e investitori. Oggi sono molto lieto di intraprendere una nuova impresa con i nostri partner globali con l'obiettivo di portare un vaccino contro la malaria basato su mRNA dall'idea al paziente per affrontare e sradicare la malattia una volta per tutte".

Jutta Urpilainen, Commissario UE per partnership internazionali: "Accolgo calorosamente l‘annuncio innovativo di BioNTech, che mira ad usare la tecnologia mRNA nella lotta contro la malaria, una delle principali malattie che colpisce il continente africano. La nostra iniziativa Team Europe per migliorare la produzione di vaccini e l‘accesso ai medicinali e alle tecnologie sanitarie in Africa sosterrà questo importante progetto“.

Philip Welkhoff, Direttore del Programma Malaria della Fondazione Bill & Melinda Gates: Negli ultimi due decenni, maggiori investimenti sostenuti nell'innovazione hanno portato a significativi progressi globali contro la malaria, dimostrando che con gli strumenti giusti, gli investimenti e la volontà politica, sradicare la malaria è possibile. L'annuncio di oggi ci permette di fare un altro passo in avanti verso il raggiungimento di quell'obiettivo e di fare tutto il possibile per porre fine all‘impatto di vasta portata di questa malattia prevenibile e curabile che uccide oltre 400.000 persone tra le più povere del mondo e distrugge famiglie, comunità e sistemi sanitari. L'impegno ci ricorda che se gli sforzi per sviluppare un vaccino altamente efficace avranno successo, il supporto globale per produrre e consegnare rapidamente questo strumento a chi è più a rischio sarà fondamentale. Nel frattempo, il mondo deve continuare ad impegnarsi per aumentare l'accesso agli strumenti salvavita, come la diagnostica e i farmaci efficaci, e zanzariere di nuova generazione che stanno prevenendo milioni di casi e morti di malaria ogni giorno.

David Reddy, CEO di Medicines for Malaria Venture (MMV): "L'innovazione continua negli interventi contro la malaria sarà un fattore essenziale nella spinta finale verso l'eradicazione. Le nuove tecnologie di vaccino lanciate durante la pandemia COVID-19 forniscono un'opportunità promettente per un'innovazione trasformativa nella malaria".

Holm Keller, Presidente esecutivo della Fondazione kENUP: "Siamo entusiasti dell'annuncio di BioNTech, che inverte la tendenza delle aziende farmaceutiche ad abbandonare la ricerca e sviluppo sulla malaria. Siamo grati per l'impegno di tutti i partner coinvolti e speriamo che questa cooperazione contribuisca in modo decisivo a combattere le malattie infettive endemiche in Africa e a costruire la capacità di produrre questi importanti vaccini direttamente nel continente".

Maggiori informazioni possono essere trovare su https://www.eradicateMalaria.eu

Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l'unico giuridicamente valido.

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