Caccia al cinghiale in Lombardia, assessore Rolfi: “Più sicurezza grazie ai capi colorati”.

L'assessore regionale all'Agricoltura ha sottolineato l'importanza di questo obbligo per garantire battute sicure.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - agricoltura) “Meno burocrazia e meno vincoli per i cacciatori che esercitano con responsabilità una attività fondamentale per l’ecosistema lombardo – ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia -. Abbiamo ascoltato le richieste del mondo venatorio e degli enti deputati al controllo”. L’assessore ha promosso poi un emendamento relativo all’obbligo di utilizzo dei capi colorati per chi pratica la caccia al cinghiale. Nell’esercizio della caccia al cinghiale nelle forme collettive della braccata, della girata e della battuta, sarà obbligatorio per tutti i partecipanti indossare giubbino con pettorale e dorsale di colori ad alta visibilità, nonché copricapo avente medesime caratteristiche. “Volevo intervenire in difesa della sicurezza dei cacciatori. – ha aggiunto Rolfi. La caccia al cinghiale presenta una maggiore percentuale di rischio, poiché si svolge in aree forestali a ridotta visibilità. Ci allineiamo quindi ad altre Regioni, dove la caccia al cinghiale è maggiormente praticata e dove l’obbligo di indumenti ad alta visibilità era già in vigore”.
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