Crown World Mobility pubblica l‘articolo „5 consigli per dirigenti donne con incarichi all'estero”

Crown World Mobility ha pubblicato l’articolo “Cinque consigli per aumentare il numero e sostenere le donne che sono all’estero per motivi di lavoro.” Studi di settore mostrano che le lavoratrici trasferite all’estero rappresentano solo meno del 5% degli espatriati. In questo white paper vengono illustrati approcci per aumentarne il numero di opportunità di mobilità internazionale per quadri e dirigenti donna.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - industria) Crown World Mobility ha pubblicato l’articolo “Cinque consigli per aumentare il numero e sostenere le donne che sono all’estero per motivi di lavoro.” Studi di settore mostrano che le lavoratrici trasferite all’estero rappresentano solo meno del 5% degli espatriati. In questo white paper vengono illustrati approcci per aumentarne il numero di opportunità di mobilità internazionale per quadri e dirigenti donna. Crown World Mobility propone alcuni suggerimenti pratici per partire con il piede giusto:

1. Tenere traccia dei dati relativi a donne con incarichi transnazionali – Quante dipendenti, ad oggi, ricoprono questi incarichi? Quante li hanno ricoperti in passato e dove sono andate? Successivamente, sarà importante - grazie ai dati ed alle esperienze raccolte - valutare dei punti di discussione da condividere con la direzione ed i colleghi delle HR; quindi, usarli per supportare qualsiasi politica o cambiamento di programma da mettere in atto.

2. Individuare gli ostacoli all’assunzione di lavoratrici qualificate – Gli incarichi all’estero vengono sì offerti alle donne e, poi, sono loro a dire di no? Scoprite il perché. Dipende dal momento contingente, dalle politiche sociali, dai luoghi, dalla durata degli incarichi o da particolari situazioni personali? Le multinazionali, ad esempio, potrebbero offrire periodi di tempo più lunghi per lavoratrici donne, proponendo un intervallo di cinque anni per assumere in pieno un incarico transfrontaliero. Ciò potrebbe consentire di affrontare con maggior serenità un maggior numero di ostacoli personali, come la pianificazione familiare o situazioni di duplice carriera. Altre società, ad esempio, offrono di assumere – se qualificato - il coniuge/convivente nella località di destinazione, il che potrebbe minimizzare la perdita di una parte del reddito famigliare.

3. Individuare gli ostacoli nella selezione degli incarichi – Alcuni direttori sono più inclini ad offrire o selezionare uomini per incarichi transfrontalieri piuttosto che donne? C’è forse un pregiudizio di fondo da parte dei managers? Imprese con forti strategie di D&I stanno affrontando questi pregiudizi e luoghi comuni offrendo una formazione specifica ai loro reclutatori ed ai managers che selezionano risorse per incarichi internazionali. Chiedete ai vostri responsabili di selezione del personale se potranno aiutarvi ad organizzare un programma per combattere i pregiudizi. Accrescere la consapevolezza sugli obiettivi che alcune aziende si propongono per aumentare il numero di donne con incarichi transfrontalieri e quali ostacoli si potrebbero frapporre al raggiungimento di queste mete.

4. Supportare le risorse con incarichi all’estero – Potreste organizzare un webinar per donne con incarichi transfrontalieri su temi globali e chiedere, ad una dirigente di condurli. Selezionate una risorsa di provate capacità, che abbia avuto un’esperienza personale in quest’ambito e chiedetegli di parlare di come la mobilità internazionale abbia influito sulla sua carriera. Questi incontri, tenuti con frequenza trimestrale o annuale potrebbero rappresentare un sistema a costi contenuti per evidenziare il ritorno sull’investimento (ROI), nonché per generare interesse e stimolare il gruppo dei candidati. Un’altra idea potrebbe consistere nell’offrire una rete o elenco di donne che hanno incarichi transfrontalieri o, che li hanno avuti in passato sul vostro sito intranet di mobilità aziendale. Il fine sarà quello di agevolare il contatto tra donne che vivono o, che vivranno la stessa esperienza. Intervistate risorse in questi ruoli e pubblicatene internamente i contenuti, ma ricordandosi di enfatizzare il loro profilo e la loro esperienza.

5. Riesaminate le vostre politiche e le eccezioni – Una multinazionale, ad esempio grazie ad una grande sensibilità interna, sta collegando D&I e Mobilità. Promuovendo quindi, nuove politiche aziendali volte a garantire un buon bilanciamento tra la vita lavorativa e quella famigliare anche per genitori separati. Questo sta avvenendo con risorse specifiche destinate alla visita del proprio, o dei propri figli consentendo all’altro genitore di visitare il luogo dove si trovano i bambini; nonché permettere al proprio figlio, oppure ai propri figli di visitare il genitore in azienda. Politiche specifiche per le famiglie divise - anche di separati - quali ad esempio l’estensione di permessi speciali ai dipendenti trasferiti all’estero per una ricongiunzione famigliare temporanea.

Aumentare e, quindi sostenere le lavoratrici con incarichi all’estero dovrebbe finalmente portare al superamento della soglia del 20% (sul totale delle risorse trasferite all’estero) riscontrato nelle ultime due decadi.

Per scaricare l’intero l’articolo in formato pdf si prega di visitare il sito https://www.crownworldmobility.com/sites/default/files/World-Mobility-files/white-paper/5-tips-for-female-assignees-italian.pdf.
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