Biennale di Venezia 2017: "Pursuit of Venus" (infected) dell’artista Lisa Reihana

ispirata al ciclo francese di pannelli dipinti su carta Les Sauvages de la Mer Pacifique (1804–05).
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) La Biennale di Venezia, che nel 2017 è giunta alla 57^ edizione, presenta, tra le tante sue "meraviglie" il lavoro pursuit of Venus (infected), che implicitamente condensa molti degli elementi che determinano la realizzazione di un capolavoro.

L’opera è stata mostrata nel padiglione della Nuova Zelanda, realizzata, con quasi 10 anni di lavoro, dall’artista Lisa Reihana ispirata al ciclo francese di pannelli dipinti su carta Les Sauvages de la Mer Pacifique (1804–05), conosciuto come “I viaggi del Capitano Cook” dall’artista.

“In pursuit of Venus (infected)” prende corpo in un mega schermo di 23 metri di lunghezza per 3,3 di altezza, grazie a più proiettori laser DLP 15 K di risoluzione ed è frutto di 1500 strati individuali digitali per un totale di 33 milioni di pixel in ogni singola inquadratura. Una catena di immagini e suoni senza fine scandito dal ticchettio di un orologio ( suono vero dell’orologio de capitano James CooK ) trasporta il visitatore in una realtà spazio/tempo imperniata nel confronto fra la cultura dei nativi e dei colonizzatori, con scrupolosa attenzione storica.
Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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