A Gorizia una nuova mostra dedicata ad Alda Merini, con le opere nate dai laboratori creativi
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Dopo il grande successo della mostra “La pazza della porta accanto”, ancora in corso fino all’11 maggio, Gorizia si prepara ad accogliere un nuovo appuntamento del progetto “LE PORTE ACCANTO. Alda Merini, gli artisti, la gente”. Il progetto è ideato e organizzato da Mongolfiere Tascabili APS. Dal 15 al 18 maggio, sempre presso lo spazio espositivo The Circle (Via Rastello 91), sarà aperta al pubblico la mostra “Laboratori creativi con Alda Merini. Un viaggio tra parole, immagini ed emozioni per incontrare l’altro attraverso l’arte”. L’ingresso è gratuito.
La prima esposizione, curata dal fotografo Giuliano Grittini e dedicata alla figura della poetessa milanese, ha riscosso una inaspettata partecipazione: con una media giornaliera di circa 150 visitatori, si stima che, nei dieci giorni di apertura, supererà i 1.500 ingressi. Un segnale forte dell’interesse e della sensibilità del pubblico verso i temi proposti: fragilità, prossimità, accoglienza.
La nuova mostra raccoglie e restituisce alla comunità gli esiti di quattro laboratori artistici gratuiti, realizzati nelle scorse settimane con la partecipazione attiva della cittadinanza. Attraverso linguaggi differenti – pittura, scrittura, narrazione e fotografia – i laboratori hanno offerto ai partecipanti un’occasione per esprimersi, raccontarsi e confrontarsi, sempre ispirati dalle parole e dalla visione poetica di Alda Merini.
Nel laboratorio creativo “Aprire la porta accanto: Arte, Fiducia e Inclusione”, a cura di Sara Lamanda, si è lavorato con colori, carta, parole e materiali di recupero per dare forma a emozioni e legami. Il laboratorio di scrittura “Scrivere la vicinanza: la parola luogo di incontro”, condotto da Giovanni Fierro, ha esplorato la parola e la scrittura creativa come spazio di incontro, mentre “Angolo delle storie. Voci tra poesia e vita”, curato da Invasioni Creative, ha trasformato memorie personali e collettive in narrazioni intrecciate alla poesia. A chiudere il percorso, il laboratorio fotografico “Gorizia tra le porte. Sguardi e simboli da attraversare”, guidato da Mitteldream Arte Gorizia, ha portato i partecipanti a scoprire la città come luogo simbolico da attraversare, con sguardi capaci di cogliere la bellezza delle soglie e dei passaggi.
C'è stato spazio anche per la musica: lo spazio espositivo The Circle ha ospitato il duo italiano HAIKU – formato da Paolo Pascolo (flauti e sax) e Stefano Giust (percussioni) – che ha portato la sua ricerca sonora all’interno della mostra La pazza della porta accanto, con un’esibizione che ha registrato il tutto esaurito. Sold out anche per l’evento di chiusura della mostra, in programma l’11 maggio alle ore 18 presso l’Osteria in Riva Ca del Barba a Gorizia, con l’aperitivo con l’arte “I poeti lavorano di notte – la storia di Alda Merini”, a cura dell’Associazione a delinquere. Un racconto in musica con Massimo Tommasini, Cristina Bonadei e Amir Karalic.

Il prossimo appuntamento musicale sarà il 15 maggio alle ore 18, sempre presso lo spazio The Circle, con il duo di musica elettronica Spatemba. Anche questo evento sarà a ingresso gratuito.
“Laboratori creativi con Alda Merini” rappresenta la tappa conclusiva di un progetto che ha saputo unire arte e relazione, riflessione e partecipazione. Un’occasione per incontrarsi di nuovo, attraverso le opere e le storie nate lungo questo cammino condiviso.
Il progetto è ideato e organizzato da Mongolfiere Tascabili APS, in collaborazione con il Consorzio di Cooperative Sociali Il Mosaico e numerose realtà associative del territorio. Finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, bando Manifestazioni Espositive – Assessorato Cultura e Sport.
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