Light e interior design, arte e arredo: inaugura “Temporary Riccione”

Quattro grandi firme del design, Daniele Corbelli, Flavia Morri, Eva Germani e Renzo Serafini, mostrano e raccontano nella loro città la loro idea di spazio, luce, ambiente e arredamento. Apre sabato (24 marzo) “Temporary Riccione”, la nuova vetrina di MAT Factory: “Materia Arte Territorio”
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Riccione, (informazione.it - comunicati stampa - varie) Uno spazio di 150 mq, un luogo da osservare e visitare, per entrare dentro il modo di creare un’ambiente, aprirlo alla luce, arredarlo e decorarlo, viaggiando lungo il confine tra arte e design. Apre sabato (24 marzo) dopo un vernissage (soli inviti) in programma venerdì (23 marzo – ore 19.00) il “Temporary Riccione” (via Circonvallazione 138). Una nuovissima shop window realizzata nel cuore del loro territorio di appartenenza, da quattro firme rigidamente e orgogliosamente autoctone e legate alla loro terra, ormai protagoniste del design italiano e internazionale: Daniele Corbelli, Flavia Morri, Eva Germani e Renzo Serafini.
“Saremo nel luogo dove nel 2011 ho aperto il mio primo laboratorio di progettazione e realizzazione luci e lampade. Ci arriviamo seguendo idee e concetti che hanno sempre caratterizzato ‘MAT’, condivisione, integrazione, contaminazione tra linguaggi, materie, lavorazioni, sempre hand made espressioni di altissimo artigianato, che ognuno di noi utilizza nelle su differenti creazioni”, spiega Renzo Serafini. Con il suo lab “Renzo Serafini Luce”, grazie al successo, in particolare internazionale i suoi progetti luce e lampade sono a Londra, Newy York, Miami, Formentera, Ibiza, in pochissimi anni ha creato un’azienda e un brand di riferimento e tendenza, nel mondo delle lampade e della progettazione luci da interni o esterni, per case, locali, alberghi.
A condividere il “Temporary”, il green designer Daniele Corbelli. La sua cifra è il legno, riutilizzo e riuso di una materia viva, che il tempo spesso rende ancora più preziosa e espressiva e con la quale crea i suoi mobili e i suoi elementi d’arredo. Per lui il giardino non è solo sollo all’aperto, si sviluppa non solo in orizzontale a anche in verticale. È componente essenziale dell’ambiante casa, si crea anche tra i muri di una sala, dove deve collocarsi e trasformarsi nel più naturale dei complementi d’arredo.
Mentre, con le wall paper della decoratrice e restauratrice Eva Germani, si entra direttamente nel territorio dell’interpretazione artistica. Le su non son solo carte da parati, realizzate a mano, ma elementi di una vera e propria costruzione architettonica dell’ambiente: “Una stanza può diventare una tenda Tuareg creando finti panneggi dipinti alle pareti, oppure trasformarsi in un’ambiente elegantemente grafico o moderno. Tutto si può immaginare, tutto si può dipingere”.
Alla designer Flavia Morri, invece il compito di riempire lo spazio con i suoi con i suoi tavoli da pranzo, da caffè e le sue sedute. Per la linea “ForMe” ha recuperato le atmosfere e le grafiche del periodo Déco trasformandole in mobili dallo stile visibilmente femminile.
Ufficio Stampa
carlo bozzo
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