Dominici (Uil Fpl Roma) - Asl Roma D: "Le regole del Cup: fate come volete"

Asl RmD - Denuncia del segretario provinciale della Uil-Fpl Paolo Dominici
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) Dal ticket alla scelta del medico di base? Alla Asl RmD vige la regola del “presidio che vai Usanza che trovi”. Normative a «libera interpretazione» degli operatori dei Cup, i Centri Unici di Prenotazione dell'azienda sanitaria, secondo quanto denuncia Paolo Dominici, segretario. provinciale Uil Fpl di Roma. «Le indicazioni sù come gestire le procedure di base sono adir poco discutibili - spiega Dominici - Secondo quanto ci è stato segnalato, in pratica durante gli ultimi corsi di aggiornamento è stato detto loro di gestire ogni paziente un po' come ritenevano più opportuno, magari chiudendo un occhio in certi casi: Un .esempio: per le esenzioni da ticket per reddito o disoccupazione, si dovrebbero firmare moduli e scartoffie di persona, mostrando un docmento d'identità valido, ma se magari si presenta un parente stretto, si può fare una cortesia e lasciar correre… per una volta». «Per non parlare di una presunta discriminazione tra colf e badanti: «Ai dipendenti è stato spiegato nei recenti corsi -aggiunge il sindacalista che le colf devono presentare almeno un anno di bollettini di versamenti Inps, altrimenti non possono avere il medico per un intero anno ma solo "per alcuni .mesi". "Fate voi", è la frase detta agli operatori. Anche se presentano un contratto a tempo indeterminato non possono essere equiparate alle badanti con contratto indeterminato, finchè non dimostrano di aver lavorato un anno continuativo. In pratica una discriminazione sulla base del lavoro svolto, ovvero se sei colf sei penalizzata». «Da segnalare poi il doppio detto di gestire bluff sulle Uoc delle professioni sanitarie,' 'le Unità Operative Complesse nel nuovo Atto di Autonomia Aziendale - conclude Dominici - Si tratta di organi mai realmente creati, - mai esistiti in pratica per le quali il comparto ha però già pagato la realizzazione con -sacrifici di posti in pianta organica: Le Uoc vengono tagliate per realizzare un risparmio impossibile in quanto la spesa non è' mai esistita. Questo per soddisfare il criterio, rispetto al prece dente'Atto Aziendale, di abolizione di strutture complesse. Eliminandole si esclude la possibilità di-"riempirle" in futuro e negare ai professionisti del comparto la . possibilità di ambire a quelle posizioni dirigenziali. Il nuovo direttore generale Fernando Romano riveda l'Atto Aziendale e tagli realmente la dirigenza salvaguardando però le professionalità e le Uoc delle professioni sanitarie».
Ufficio Stampa
Dott. Pietro Bardoscia
Indipendente
Italia
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