L'italia sia protagonista del dialogo nel Mediterraneo

E' curioso che proprio l’Italia , che ha conosciuto nell’immediato dopoguerra , fenomeni di separatismo e le ha risolte con grande intelligenza proprio con l’autonomia ed il federalismo non sia dalla parte del Marocco con una posizione chiara e trasparente
Torino, (informazione.it - comunicati stampa - agricoltura)

In questi giorni, in cui il mondo è interessato ad andare al massimo, si è svolto svolgendo in Marocco l’incontro a sostegno della lotta contro il terrorismo internazionale. Oltre a questo importante appuntamento , si sono svolti importanti incontri bilaterali. Uno di questo a visto anche coinvolto il Ministro degli affari esteri italiano.

Mentre in tutti i colloqui è emerso che le Nazioni presente hanno anche sostenuto il piano di autonomia presentato dal Marocco in merito alle provincie meridionali , da parte del capo della diplomazia italiana nulla (almeno fino a questo momento è giunto). Le agenzie stampa hanno riportato che “i Paesi Bassi si uniscono alla dinamica internazionale di sostegno al piano di autonomia .I Paesi Bassi hanno considerato ll piano di autonomia, presentato nel 2007 dal Marocco, come “un contributo serio e credibile al processo politico guidato dalle Nazioni Unite” per trovare una soluzione alla questione del Sahara.

Con questa nuova posizione, espressa nella dichiarazione congiunta rilasciata dopo i colloqui tra il Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini residenti all’estero, Nasser Bourita, e il suo omologo olandese, Wopke Hoekstra, i Paesi Bassi si sono chiaramente uniti alla dinamica internazionale di sostegno al piano di autonomia marocchino per chiudere definitivamente la disputa artificiale intorno alla marocchinità del Sahara. La nuova posizione dei Paesi Bassi , arriva sulla scia del sostegno espresso da Stati Uniti, Germania, Spagna e Filippine a favore dell’iniziativa di autonomia presentata dal Marocco nel 2007 come unica base per chiudere la controversia.

Nel comunicato congiunto, che ha sancito i colloqui Bourita-Hoekstra, i Paesi Bassi e il Marocco hanno ribadito il loro sostegno all’inviato personale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per il Sahara, Staffan de Mistura, e ai suoi sforzi per perseguire “un processo politico volto a raggiungere una soluzione politica giusta, duratura e reciprocamente accettabile”, in conformità con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e con gli obiettivi e i principi della Carta delle Nazioni Unite. L’incontro tra Bourita e il capo della diplomazia olandese si è svolto mercoledì a Marrakech, a margine della riunione ministeriale della Coalizione globale anti-Daech.” L’Italia che vanta la presenza di una comunità marocchina numericamente importante, interscambi significativi sul piano economico ed una antica amicizia mai segnata da pretese coloniali sul Marocco su questo argomento è drammaticamente silenziosa. Occorre ritornare ad essere presenti nel mediterraneo , occorre sostenere il piano di autonomia presentato dal Marocco come unica soluzione per la pace in un conflitto artificiale.

E ‘ curioso che proprio l’Italia , che ha conosciuto nell’immediato dopoguerra , fenomeni di separatismo e le ha risolte con grande intelligenza proprio con l’autonomia ed il federalismo non sia dalla parte del Marocco con una posizione chiara e trasparente. Se non ci fosse una posizione chiara su questo punto , sarebbe bene che si lanciasse un movimento dal basso, attraverso le piattaforme sociali informatiche per chiedere che l’Italia appoggi la soluzione autonomistica del Marocco per le provincie meridionali alfine di allineare il nostro Paese alle posizione degli altri stati.

In particolare non dobbiamo avere timore di problemi di forniture energetiche. Anzi proprio la visita del Presidente Algierino in Italia , deve rilanciare la posizone dell' Italia in merito allo pseudo conflitto, quello del Sahara, la cui risoluzone, in chiave autonomistica , non deve spaventare l'Italia. Prendendo una posizione chiara a sostegno del piano di autonomia del Marocco per le provincie del Sud, l'Italia non si pone in antitesi all'Algeria ma lavora per il pace nella regione. 

Fratelli Tutti

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