"Quello che non dicono di me "Anna Magnani

In data 2 e 3 Dicembre 2017, presso il Teatro ARCA'S, Napoli è stata presentata la prima rappresentazione Teatrale in campo Nazionale dal titolo “Quello che non dicono di me… Anna Magnani” dedicata alla figura indimenticata della grande Attrice Romana Anna Magnani. Un omaggio della città di Napoli curato da due artisti romani “Donatella Cotesta –sceneggiatrice,regista e attrice , il maestro Guido Planeta musicista e due artisti napoletani,Stelvio Gambardella e Armando Jossa.
napoli, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Quello che non dicono di me… Anna Magnani

Seguendo un immaginaria, ma non troppo, linea di continuità con la mostra dedicata ad Anna Magnani, del quale presentiamo immagini e suoni dell’artista, l’ obiettivo di grande spessore culturale e sociale promosso da due Artisti Partenopei e due Artisti Romani è quello di creare un tutto uno con il teatro, musica e pittura.
In questo caso la sfida è stata magistralmente raccolta dal Maestro Armando Jossa, curatore della mostra “ Quello che non dicono di me Anna Magnani, “ proponendo un percorso in grado di accompagnare il pubblico verso la riscoperta di una grande professionista che è stata prima di tutto una grande donna. Ampio spazio viene infatti dedicato alle immagini e alle emozioni che descrivono la quotidianità di Anna Magnani: la casa, gli amori, persino la solitudine sono presentati con inusuale delicatezza quasi a voler allontanare oggi lo spettro dell’abbandono che ha rincorso l’attrice per tutta la sua vita.
Identificare gli artisti da inserire in questo pantheon dell’arte nell’arte è un’azione che richiede acutezza e sensibilità. Il Maestro Armando Jossa è un eccellente ambasciatore di questa meticolosa ricerca che ha selezionato artisti come: Donatella Cotesta, Stelvio Gambardella, Guido Planeta, in grado di rompere schemi e tradizioni pur trasformandosi a loro volta in tradizione, nel Teatro, nella musica così come nel cinema e nella pittura. Artisti in grado quindi di combinare peculiarità riconoscibili ad una forza comunicativa assoluta. Soprattutto, così come sottolineatoci dallo stesso Jossa, elemento distintivo di questo pantheon è il non essere composto, come vuole la tradizione antica, di sole figure maschili ma anche di donne.

La mostra pittorica è curata da Stelvio Gambardella e Armando Jossa, le musiche e canti sono affidati al Maestro Guido Planeta. La sceneggiatura e la Regia e l’Interpretazione è affidata a Donatella Cotesta , con la super visione del Maestro Giacomo Ricci, la Regia Fonica è di Marco Pisano, il montaggio video è affidato ai Fratelli Castagna, l'Istituto Luce che hanno per l’occasione messo a disposizione i loro archivi fotografici. “Questa mostra- afferma il curatore – disegna la densità di una biografia e del suo riflesso nel cinema ( e viceversa) intende innanzi tutto raccontare, anche a chi per età non abbia visto i suoi film, come la Magnani abbia saputo costruire e offrire lo spessore di una soggettività femminile capace di connettere un abisso antico e recente di dolore con il sogno inesauribile di felicità e cambiamento”. Uno spettacolo Armonioso, ben articolato, porta lo spettatore alla riflessione con garbo e delicatezza. il pubblico viene messo a stretto contatto con gli artisti. Vale la pena di andarlo a vedere
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(Napoli) Italia
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