Metrovia: il progetto per dotare Roma di 9 linee di metropolitana. Senza scavi e in tempi rapidi

È on line da qualche giorno il sito metroviaroma.it, che illustra un progetto al tempo stesso rivoluzionario e concreto per cambiare il volto della mobilità romana. L'idea è semplice: convertire e riutilizzare le infrastrutture delle ferrovie regionali che attraversano Roma. Il risultato? un sistema integrato fra le 3 linee metro esistenti, 6 nuove linee metropolitane di superficie, una ferrovia circolare urbana. 206 km di binari, 32 nuove fermate, 21 nodi di scambio.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - trasporti)

È on line il sito metroviaroma.it.

Metrovia è un progetto che ha l’ambizione di rivoluzionare la mobilità della capitale, avvicinandola agli standard delle grandi città europee.

L’esperienza, il confronto con altre realtà, i dati oggettivi sulle capacità di carico mostrano che solo una rete integrata di servizi di tipo metropolitano migliora l’efficienza dei trasporti di una città di vaste dimensioni.

A Roma serve una nuova cura del ferro: un piano complessivo di sviluppo della mobilità urbana su rotaia, improntato a concretezza e rapidità.

Adottando la filosofia del riuso e della trasformazione dell’esistente, bisogna operare sulle infrastrutture ferroviarie che attraversano Roma (linee, fermate, stazioni esistenti) per trasformarle in metropolitane di superficie.

In questo modo si potrà ottenere un sistema integrato fra le 3 metropolitane esistenti e 6 nuove linee metropolitane di superficie da realizzare sul tracciato urbano delle ferrovie regionali (oltre che della Roma Ostia e della Roma Nord). Con l’aggiunta di una ferrovia anulare urbana, la Circle Line.

La Metrovia ha nell’apparente semplicità e nella reale fattibilità i suoi punti di forza.
Le infrastrutture di base necessarie per Metrovia esistono già, non occorrono scavi, si utilizzano fermate e stazioni esistenti. Anche i disagi sono minimi.

Per fare la Metrovia è necessario:

- convertire le tratte urbane delle ferrovie regionali in linee indipendenti con funzione di metropolitane di superficie. “Indipendenti” vuol dire dotate di capolinea e senza incroci con il restante traffico ferroviario. L'allestimento delle linee va inoltre adeguato al passaggio di convogli di tipo metropolitano: incarrozzamento alto, vagoni a quattro porte, elevata frequenza; idonei sistemi di segnalamento ecc.

- moltiplicare le interconnessioni fra il sopra (tratte in superficie) e il sotto (metropolitane). Nel progetto gli snodi vengono quadruplicati: da 5 a 21. Si tratta di collegamenti rapidi ed efficienti: sistemi ettometrici, adeguata comunicazione visiva, nessuna uscita dai tornelli.

- aggiungere nuove fermate lungo i percorsi delle sei nuove linee: 32 in totale. In termini di accessibilità al servizio, esse equivalgono da sole a una linea metropolitana nuova di zecca.

- prevedere stazioni di interscambio modale all’esterno della città affinché il viaggiatore pendolare possa passare dal treno regionale alla metropolitana, ad Olgiata, Montebello, Fidene, Guidonia, Ciampino.

Metrovia non è un restyling delle ferrovie urbane ma una vera trasformazione di queste in metropolitane di superficie.Pperché nessun treno pensato per il pendolarismo può uguagliare la frequenza, la capacità di carico, i trasbordi veloci e sicuri di una metropolitana.

Il progetto Metrovia è stato sviluppato da un team di professionisti all'interno dello Studio Arsena Architettura di Roma.

La Metrovia è stata presentata all'attenzione dell'Amministrazione e dei cittadini sul PUMS - Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Roma, ed è al momento la proposta più votata.

metroviaroma.it

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Ufficio Stampa
Marina Stoppelli
Metrovia Roma
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