"Vite da cinema" al XX EMILIA ROMAGNA FESTIVAL con Elena Bucci e l'Ensemble Duomo a Imola – Rocca Sforzesca
XX EMILIA ROMAGNA FESTIVAL
26 luglio - 10 settembre 2020
Vite da cinema:
come la favola di Guerra e Fellini è diventata memoria di tutti
Elena Bucci, voce recitante
Ensemble Duomo:
Roberto Porroni, chitarra
Pier Filippo Barbano, flauto
Germana Porcu, violino
Antonello Leofreddi, viola
Marcella Schiavelli, violoncello
Testi di e su Federico Fellini e di Tonino Guerra
Musiche di Nino Rota
Mercoledì 5 agosto – ore 21.00
Imola – Rocca Sforzesca
Mercoledì 5 agosto, presso la Rocca Sforzesca di Imola, alle ore 21.00, per la XX edizione di Emilia Romagna Festival, andrà in scena un omaggio a Tonino Guerra e Federico Fellini, i due più celebri figli della Romagna, ad opera dell'attrice Elena Bucci e dell’Ensemble Duomo, che la accompagnerà con le musiche di Nino Rota, dal titolo Vite da cinema: come la favola di Guerra e Fellini è diventata memoria di tutti, con testi di e su Fellini e di Tonino Guerra.
Quest’anno Federico Fellini e Tonino Guerra avrebbero compiuto 100 anni. Due grandi artisti, nati a poca distanza l'uno dall'altro, legati dal cinema, dall'incanto delle fantasie infantili dei borghi romagnoli e soprattutto dall’invenzione di realtà visionarie, alcune delle quali hanno marchiato a fuoco la storia del cinema e della cultura italiana, con opere come Amarcord, E la nave va, e Ginger e Fred. E Vite da cinema: come la favola di Guerra e Fellini è diventata memoria di tutti è un omaggio a entrambi, un omaggio costruito passando dai testi poetici di Tonino Guerra a testi e curiosità su Federico Fellini, sostenuto dall’interpretazione intensa e coinvolgente di una grande attrice come Elena Bucci, accompagnata dalla musica di Nino Rota, compositore delle colonne sonore di alcuni dei più importanti film del grande maestro riminese, interpretate in una nuova veste sonora dall’Ensemble Duomo.
Attrice, regista, autrice, Elena Bucci si è formata nella compagnia di Leo de Berardinis - un maestro del Teatro italiano del ‘900, legato anch’egli a questa terra immaginifica che è l’Emilia Romagna - partecipando a molti spettacoli, da Re Lear ad Amleto, da I giganti della montagna a Il ritorno di Scaramouche. Successivamente Bucci ha fatto parte della linfa più viva del teatro italiano contemporaneo, fondando tra l'altro con Marco Sgrosso la compagnia Le Belle Bandiere, per la quale ha creato progetti e spettacoli spaziando da scritture originali a drammaturgie contemporanee, da riletture di testi classici a commistioni tra diversi codici artistici e recuperi di spazi dimenticati, come il Teatro Comunale di Russi. Nel corso della carriera ha vinto svariati premi (Premio Hystrio – ANCT Associazione Nazionale Critici Teatrali, Premio Eleonora Duse, Premio Ubu…), dedicandosi prevalentemente al teatro ma lavorando anche con alcuni dei più innovativi e apprezzati registi cinematografici, come Luca Guadagnino (Chiamami con il tuo nome) e Matteo Rovere.
Oltre a essere stata docente presso l’Università di Bologna e in varie accademie teatrali, Elena Bucci ha pubblicato su volumi e riviste, tra cui un testo di sue drammaturgie per CUE Press. Ha già lavorato per Emilia Romagna Festival, creando Chopin, Sand e l'isola, dando voce al concerto La Chanson de Bilitis e a due Lecturae Dantis.
Ad accompagnare Elena Bucci con le musiche di Nino Rota sarà l’Ensemble Duomo, fondato da Roberto Porroni nel 1996 e da allora affermatosi a livello internazionale come uno dei più originali ed interessanti gruppi da camera, arrivando a tenere concerti in vari paesi europei, in Turchia, in Medio Oriente, in Africa, in America Centrale e in America Latina, in Australia e in Estremo Oriente. L'Ensemble è composto da solisti affermati, vale a dire Roberto Porroni alla chitarra, Pier Filippo Barbano al flauto, Germana Porcu al violino, Antonello Leofreddi alla viola e Marcella Schiavelli al violoncello. Il gruppo si propone la valorizzazione del repertorio poco eseguito con una particolare attenzione verso proposte particolari ed innovative – e non è nuovo all'interpretazione delle colonne sonore cinematografiche, come dimostrano alcuni programmi da loro interpretati, quali La Musica al Cinema, Le Americhe in Musica e soprattutto Tutto Morricone (che venne apprezzato dallo stesso Maestro Morricone), dedicati ad alcune delle più belle colonne sonore, rivisitate in una nuova dimensione timbrica, incisi in quattro CD che hanno riscosso unanimi consensi di pubblico e di critica.