DARZALEX®▼ (daratumumab) riceve il parere positivo del CHMP per il trattamento del mieloma multiplo nei pazienti precedentemente sottoposti ad almeno una terapia

Il primo anticorpo monoclonale anti-CD38 di Janssen ha ora ricevuto la raccomandazione per l'approvazione nelle prime fasi del percorso terapeutico in combinazione con due trattamenti standard
BEERSE, Belgio, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere)

Janssen-Cilag International NV ha oggi annunciato che il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha raccomandato l'ampliamento della autorizzazione all'immissione in commercio già esistente per DARZALEX®(daratumumab).1 In caso di approvazione da parte della Commissione europea, daratumumab potrà essere utilizzato in combinazione con lenalidomide e desametasone, o bortezomib e desametasone, per il trattamento dei pazienti adulti affetti da mieloma multiplo (MM) già precedentemente sottoposti ad almeno una terapia.1

Nonostante lo straordinario impegno della comunità oncologica nell'ultimo decennio, il MM resta un tumore incurabile del sangue causato dalla crescita incontrollata delle plasmacellule maligne nel midollo osseo.2

Il parere positivo del CHMP si basa su un riesame dei dati dello studio clinico di fase 3 MMY3003 (POLLUX), pubblicato sulla rivista The New England Journal of Medicine nel mese di ottobre 2016,3 e sul riesame dei dati dello studio clinico di fase 3 MMY3004 (CASTOR), anch'esso pubblicato sulla rivista The New England Journal of Medicine nel mese di agosto 2016.4

Il profilo di sicurezza di daratumumab in combinazione con i trattamenti di cura standard era coerente con gli studi in monoterapia. In combinazione con lenalidomide e desametasone (POLLUX), gli eventi avversi più comuni di grado 3 o 4 nel corso del trattamento sono stati neutropenia (51,9%), trombocitopenia (12,7%) e anemia (12,4%).3 Nel 47,7% dei pazienti si sono verificate reazioni correlate all'infusione associata con daratumumab, soprattutto di grado 1 o 2.3 In combinazione con bortezomib e desametasone (CASTOR), tre degli eventi avversi riportati più comuni di grado 3 o 4 erano trombocitopenia (45,3%), anemia (14,4%) e neutropenia (12,8%).4 Le reazioni correlate all'infusione associate al trattamento con daratumumab, riportate nel 45,3% dei pazienti, erano per lo più di grado 1 o 2 (grado 3 nell 8,6% dei pazienti); nel 98,2% di questi pazienti si sono verificate nel corso della prima infusione.4

"Questo parere positivo riconosce i progressi compiuti nel trattamento del mieloma multiplo e, potenzialmente, offre nuove opzioni terapeutiche per i pazienti idonei", ha dichiarato il Dott. Torben Plesner, del Vejle Hospital di Vejle, in Danimarca, ricercatore dello studio clinico su daratumumab. "Daratumumab ha già dimostrato la propria efficacia come agente monoterapico nei pazienti altamente refrattari. A conferma di questi dati, sono incoraggianti anche i risultati derivanti dall'uso combinato con trattamenti standard dopo una prima linea terapica".

Daratumumab inizialmente ha ricevuto l'approvazione condizionale da parte della Commissione europea (CE) nel mese di maggio 2016, come indicazione sotto forma di monoterapia per il trattamento dei pazienti adulti affetti da mieloma multiplo recidivo e refrattario, precedentemente trattati con un inibitore del proteasoma (PI) e un agente immunomodulante, e con progressione della malattia nel corso dell'ultima terapia.5,6 Daratumumab è stato il primo anticorpo monoclonale anti-CD38 approvato per l'uso in tutto il mondo.

"Praticamente tutti i pazienti affetti da mieloma multiplo sono soggetti a ricadute che solitamente diventano più aggressive", è stato il commento della Dott.ssa Catherine Taylor, responsabile dell'Area di terapia ematologica di Janssen per l'area Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA). "Considero incoraggiante questa raccomandazione importante e rapida che riconosce i progressi compiuti nel trattamento del mieloma multiplo".

Il parere positivo del CHMP sarà ora esaminato dalla Commissione europea, che detiene l'autorità di concedere l'approvazione per questa nuova indicazione.

Questo importante risultato fa seguito alla decisione dello scorso anno da parte della Food and Drug Administration (FDA) statunitense in data 21 novembre 2016, che ha approvato l'uso ampliato di daratumumab in combinazione con bortezomib/desametasone o lenalidomide/desametasone nei pazienti affetti da mieloma multiplo precedentemente sottoposti ad almeno 1 terapia.7

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Informazioni sul mieloma multiplo

Il mieloma multiplo (MM) è un tumore del sangue incurabile che ha origine nel midollo osseo ed è caratterizzato da un'eccessiva proliferazione delle plasmacellule.2 Il mieloma multiplo è la seconda forma più comune di tumore del sangue, con circa 39.000 nuovi casi registrati in tutto il mondo nel 2012.8 Il mieloma multiplo colpisce più comunemente le persone oltre i 65 anni ed è più diffuso tra gli uomini che tra le donne.9 Secondo i dati più recenti sul tasso di sopravvivenza a 5 anni per il 2000-2007, in tutta Europa fino alla metà dei pazienti di recente diagnosi non sopravvive 5 anni.10 Quasi il 29% dei pazienti affetti da mieloma multiplo muore entro un anno dalla diagnosi.11 Anche se il trattamento può portare alla remissione della malattia, sfortunatamente per i pazienti vi sono alte possibilità di ricaduta perché attualmente non esiste una cura. Mentre in alcuni casi il mieloma multiplo è totalmente asintomatico, la maggior parte dei pazienti viene diagnosticata a causa di sintomi quali problemi alle ossa, emocromo basso, ipercalcemia, insufficienza renale o infezioni. 9 I pazienti che recidivano dopo il trattamento con le terapie standard, come inibitore del proteasoma e agenti immunomodulanti, hanno prognosi infausta e poche opzioni di trattamento disponibili.12

Informazioni su daratumumab

Daratumumab è un biologico innovativo mirato alla CD38, una proteina di superficie con espressione elevata in diverse cellule di mieloma, indipendentemente dalla fase della malattia.13-15 provoca la rapida morte delle cellule tramite apoptosi (morte cellulare programmata) 6,16 e meccanismi d'azione immunomediati, inclusa la citotossicità complemento-dipendente (CDC), la citotossicità cellulare anticorpo-dipendente (ADCC) e la fagocitosi cellulare anticorpo-dipendente (ADCP).6,17,18 Daratumumab ha dimostrato inoltre effetti immunomodulanti che contribuiscono alla morte cellulare del tumore grazie all'aumento delle cellule immunosoppressive come le cellule T-reg, B-reg e le cellule soppressive di derivazione mieloide.6,19 Attualmente è in corso di svolgimento un completo programma di sviluppo clinico articolato in cinque studi clinici di fase 3 con daratumumab su diverse opzioni di trattamento del mieloma multiplo. Sono in fase di programmazione o di svolgimento anche studi addizionali per valutare il potenziale di daratumumab in altri tumori maligni e pre-maligni con espressione della CD38. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.clinicaltrials.gov.

Per ulteriori informazioni su daratumumab consultare il Riassunto delle caratteristiche del prodotto alla pagina http://www.ema.europa.eu/ema/index.jsp?curl=pages/medicines/human/medicines/004077/human_med_001979.jsp&mid=WC0b01ac058001d124.

Nel mese di agosto 2012, Janssen Biotech, Inc. e Genmab A/S hanno sottoscritto un accordo mondiale che garantisce a Janssen i diritti di licenza esclusivi per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di daratumumab.

Informazioni su Janssen Pharmaceutical Companies

Le aziende Janssen Pharmaceutical Companies, del gruppo Johnson & Johnson, sono impegnate a creare un mondo senza malattie. Trasformare la vita delle persone con metodi innovativi e migliorati per prevenire, intercettare, trattare e curare le malattie è per noi fonte di ispirazione. Abbiamo raccolto le menti migliori per investigare le scienze più promettenti. Siamo Janssen: collaboriamo con il mondo per la salute di tutti. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.janssen.com/emea oppure seguire l'azienda su www.twitter.com/janssenEMEA.

Dichiarazioni a carattere previsionale

Questo comunicato stampa contiene "dichiarazioni a carattere previsionale" in base alla definizione del Private Securities Litigation Reform Act del 1995 sui potenziali benefici e sulle indicazioni ampliate di DARZALEX® (daratumumab). Si avvisano i lettori di non fare affidamento su queste dichiarazioni a carattere previsionale, che si basano su aspettative correnti di eventi futuri. Se le ipotesi di fondo dovessero rivelarsi imprecise o si verificassero incertezze o rischi noti o sconosciuti, i risultati effettivi potrebbero differire materialmente dalle aspettative e previsioni di Janssen-Cilag International NV, di una delle altre case farmaceutiche Janssen e/o Johnson & Johnson. Tali rischi e incertezze includono, ma non a titolo esaustivo: le incertezze insite nello sviluppo del prodotto, compresa l'incertezza del successo clinico e dell'ottenimento delle approvazioni normative; l'incertezza del successo commerciale; difficoltà e ritardi nella produzione; la concorrenza, inclusi progressi tecnologici, nuovi prodotti e brevetti ottenuti dai competitor; le difficoltà nei brevetti; problemi nell'efficacia o nella sicurezza dei prodotti, con conseguente ritiro degli stessi o azioni normative; cambiamenti nei modelli di comportamento e di spesa o difficoltà finanziarie degli acquirenti dei prodotti e dei servizi di assistenza sanitaria; modifiche alle leggi e ai regolamenti applicabili, comprese le riforme sanitarie mondiali; e, infine, le tendenze verso il contenimento dei costi per l'assistenza sanitaria. Un ulteriore elenco con la descrizione di tali rischi, incertezze e altri fattori è consultabile nella Relazioni annuale di Johnson & Johnson presentata sul modulo 10-K per l'anno fiscale concluso il 3 gennaio 2016, incluso l'Exhibit 99 allegato, e nei documenti successivamente depositati dalla Società presso la Securities and Exchange Commission. Le copie di questi documenti sono consultabili online all'indirizzo www.sec.gov, www.jnj.com oppure dietro richiesta a Johnson & Johnson. Nessuna delle case farmaceutiche Janssen o del gruppo Johnson & Johnson si impegna ad aggiornare le dichiarazioni a carattere previsionale a seguito di nuove informazioni o di eventi o sviluppi futuri.

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Riferimenti

1. EMA. Meeting highlights from the Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) 20-23 February 2017. Consultabile tramite il link: http://www.ema.europa.eu/ema/index.jsp?curl=pages/about_us/document_listing/document_listing_000378.jsp. Ultimo accesso: febbraio 2017.

2. American Society of Clinical Oncology. Multiple myeloma: overview. Consultabile tramite il link: http://www.cancer.net/cancer-types/multiple-myeloma/overview Ultimo accesso: novembre 2016.

3. Dimopoulos MA, Oriol A, Nahi H, et al. Daratumumab, lenalidomide and dexamethasone for multiple myeloma. New Eng J Med. 2016;375:1319–1331.

4. Palumbo A, Chanan-Khan A, Weisel K, et al. Daratumumab, bortezomib and dexamethasone for relapsed and refractory multiple myeloma. New Eng J Med. 2016;375:754–766.

5. Janssen. Janssen’s Single-Agent DARZALEX® (daratumumab) Approved by European Commission for Treatment of Multiple Myeloma (MM). Consultabile tramite il link: http://www.janssen.com/janssen-s-single-agent-darzalex-daratumumab-approved-european-commission-treatment-multiple-myeloma. Ultimo accesso: novembre 2016.

6. European Medicines Agency. DARZALEX summary of product characteristics, May 2016. Consultabile tramite il link: http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/EPAR_-_Product_Information/human/004077/WC500207296.pdf Ultimo accesso: agosto 2016.

7. DARZALEX® Prescribing Information November 2016. Consultabile tramite il link: http://www.accessdata.fda.gov/drugsatfda_docs/label/2016/761036s004lbl.pdf. Ultimo accesso: gennaio 2016.

8. GLOBOCAN 2012. Multiple myeloma. Consultabile tramite il link: http://globocan.iarc.fr/old/burden.asp?selection_pop=62968&Textp=Europe&selection_cancer=17270&Text-c=Multiple+myeloma&pYear=13&type=0&window=1&submit=%C2%A0Execute Ultimo accesso: novembre 2016.

9. American Cancer Society. Multiple myeloma: detailed guide. Consultabile tramite il link: http://www.cancer.org/acs/groups/cid/documents/webcontent/003121-pdf.pdf. Ultimo accesso: novembre 2016.

10. De Angelis R, Minicozzi P, Sant M, et al. Survival variations by country and age for lymphoid and myeloid malignancies in Europe 2000-2007: results of EUROCARE-5 population-based study. Eur J Cancer. 2015;51:2254-68.

11. Costa LJ, Gonsalves WI, Kumar SK. Early mortality in multiple myeloma. Leukemia. 2015;29:1616-8.

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PHEM/DAT/1216/0001

Febbraio 2017

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