Il lato oscuro del Rinascimento Veneto in un libro di Myriam Mantegazza

E' nelle librerie "Prova Alchemica", romanzo storico di Myriam Mantegazza ambientato nel rinascimento tra Padova e Vicenza. Protagonista un medico inquieto dai molti volti oscuri.
Padova, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media) Tintoretto, Tiziano, Paolo Veronese: il Cinquecento veneto non è solo questo. Ci sono anche i lati oscuri di un secolo di tormento ed estasi, come emerge dalla lettura di Prova Alchemica (Primiceri Editore, Padova 2018), romanzo ambientato nel territorio della Serenissima, con una digressione a Strasburgo e un epilogo a Milano.
L’autrice, Myriam Mantegazza, si sofferma su quanto ha fatto di quest’epoca un momento unico nella storia e, mentre pedina il protagonista, Joël Lorrain, nelle tappe salienti della sua vita tratteggia l’immagine sfaccettata e meno nota di un Controrinascimento.
Nato a Soave durante un’epidemia di peste, rampollo di una famiglia di stampatori di Vicenza nella fase in cui la stampa trova proprio nella Repubblica di Venezia la sua espressione più alta, Joël studia medicina alla prestigiosa università di Padova, dove convergono studenti e studiosi da tutta Europa. Qui si dedica agli “incurabili”, i malati di sifilide, morbo di recente diffusione nel Vecchio Mondo, per poi trasferirsi a Milano a lavorare alla Ca’ Granda, ospedale all’avanguardia a quel tempo.
Già la sua scelta di occuparsi di una malattia che suscita ribrezzo fisico e morale lo connota come medico alternativo, ma non è tutto: alchimista, esoterista, studioso di scienze occulte e di astrologia, Joël Lorrain è un’anima inquieta alla ricerca di risposte che la scienza cinquecentesca non può dargli. In quest’investigazione non è solo: lo accompagna un mantello nero, un suo alter ego che gli fornisce costante ispirazione, rappresentando il tramite con le forze del cosmo. Così come ad un alter ego femminile toccherà, alle soglie del terzo millennio, il compito di ultimare il percorso da lui lasciato incompiuto a causa della sua prematura scomparsa.
Reale, ma non realistico, fantastico, ma verosimile, Prova Alchemica ha tutta l’aria di un giallo esoterico di fiction storica in cui i personaggi veri e d’invenzione si incontrano e si scontrano in una concatenazione di eventi solo apparentemente casuali.
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