A CIVITANOVA MARCHE  "BUONI DA MORIRE" con DEBORA CAPRIOGLIO, PINO QUARTULLO e GIANLUCA RAMAZZOTTI.

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2021. ANTEPRIMA NAZIONALE. Debora Caprioglio e Pino Quartullo con l’anteprima nazionale di Buoni da morire martedì 15 giugno al Teatro Rossini di Civitanova Marche chiudono il trittico di proposte del cartellone di Civitanova torna a teatro! promosso da Comune di Civitanova Marche, Azienda Speciale Teatri di Civitanova e AMAT, con il contributo di Regione Marche e MiC.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

A CIVITANOVA MARCHE  BUONI DA MORIRE

CON DEBORA CAPRIOGLIO, PINO QUARTULLO E GIANLUCA RAMAZZOTTI.

ANTEPRIMA NAZIONALE, MARTEDÌ 15 GIUGNO 2021

 

 

Debora Caprioglio e Pino Quartullo con l’anteprima nazionale di Buoni da morire martedì 15 giugno al Teatro Rossini di Civitanova Marche chiudono il trittico di proposte del cartellone di Civitanova torna a teatro! promosso da Comune di Civitanova Marche, Azienda Speciale Teatri di Civitanova e AMAT, con il contributo di Regione Marche e MiC. A completare il cast della commedia di Gianni Clementi c’è Gianluca Ramazzotti, la regia è di Emilio Solfrizzi.

 

Una coppia decisamente borghese, lui cardiochirurgo, lei moglie in ansia per un figlio allo sbando, decidono di passare una vigilia di Natale diversa, unendosi a dei volontari che portano dei generi di conforto ai vari barboni sparsi sui marciapiedi o sotto i colonnati della città. Una notte piena di gratificazione, di linfa vitale per un rapporto evidentemente stanco, annoiato. E la coppia sembra riscoprire un modo nuovo di condividere le cose semplici, ma fondamentali della vita: fratellanza, compassione, solidarietà. Parole quasi dimenticate, bypassate da vite frenetiche, da stress, da corse sfrenate verso effimeri successi. A volte basta il sorriso di uno straccione per tornare a indagare su ciò che forse avremmo voluto essere, su ciò che forse avremmo dovuto e magari voluto donare al prossimo.

Una riflessione sull’auspicabile predisposizione alla bontà d’animo, alla gentilezza, alla tolleranza, che quasi sempre cozza con l’istinto animale alla lotta senza quartiere, alla sopraffazione dell’altro. L’esperienza induce quindi la coppia a una riflessione più ampia sul senso stesso della vita e a provare, per la prima volta dopo tanto tempo, una strana sensazione di appagamento. Essere buoni non è poi così difficile. È con questo sapore che Emilio e Barbara si coricano e probabilmente, dopo tanto tempo tornano a fare l’amore. Al mattino seguente, il giorno di Natale, il campanello di casa squilla.

Sulla porta Ivano, 50enne, decisamente alticcio, con tanto di dreadlocks e abbigliamento sudicio. Ivano è un vecchio compagno di classe di Emilio e Barbara ed ha rintracciato l’indirizzo perché un biglietto da visita di Emilio è inavvertitamente caduto dal suo portafogli. Fuori sta scendendo la sera e una tempesta di neve sta spazzando la città. È la dura realtà a bussare la mattina di Natale al portone di Emilio e Barbara. Ma quelle nocche sporche di grasso e puzzolenti di alcool da quattro soldi bussano per la prima volta davvero anche alle anime della coppia borghese e politically correct. Non è più una semplice digressione esistenziale quella che hanno davanti ai loro occhi. C’è da prendere una decisione. Il divano Chesterfield da migliaia di euro sembra impallidire di fronte a quell’ammasso di stracci pestilenziali! Che fare?

 

La produzione dello spettacolo è di Compagnia Moliere e Ginevra Media Production Srl.

 

Informazioni: Teatro Rossini 0733 812936, AMAT 071 2072439, vendita biglietti on line su www.vivaticket.com. Inizio spettacolo ore 21.

Ufficio Stampa
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