David Gramiccioli e la rivelazione dei retroscena sulla Legge italiana sui vaccini

Temuto da molti politici, amato e seguito da un pubblico sempre più vasto di genitori consapevoli, il paladino del movimento per la libertà di scelta porta anche in Molise, sabato 10 febbraio, presso il Teatro del Loto, la pièce "Il Decreto", con la sua Compagnia Artistica d'Inchiesta.
campobasso, (informazione.it - comunicati stampa - spettacolo) Oltre il velo del politicamente corretto, che ha sdoganato medicinali sperimentali ed interessi economici sotto la comoda voce “vaccini”, una pièce teatrale, ormai da mesi, sta girando l’Italia e facendo pienoni, riuscendo, con l’arte e la conoscenza, ad informare dove l’informazione ufficiale stenta ad arrivare. Si tratta della Compagnia Artistica del Teatro d’Inchiesta e del suo “Il Decreto”, che rivela i retroscena inconfessabili che sono dietro la legge 119, o legge Lorenzin, che obbliga i bambini italiani a ben dieci “vaccinazioni”. In scena, come sempre, un magistrale David Gramiccioli, lucido ed intenso narratore di storie contemporanee, le più incredibili, eppure le più vere, coraggioso guerriero contro il Golia delle speculazioni politiche e dei muri di gomma dietro i quali spesso si trincera la comunicazione ufficiale.
Sabato 10 febbraio alle 16:30, presso il Teatro del Loto di Ferrazzano (cb), dunque, data molisana per “Il Decreto”, (info e prenotazioni [email protected]).
Le reazioni ad oggi? Un pubblico di ormai migliaia di italiani incantato e grato, una platea di politici imbestialiti che vanno dall’ “offende le vittime dei vaccini” di Matteo Renzi (dunque lo sanno bene che esistono le vittime dei vaccini), al “non bisogna rappresentarlo” del Sottosegretario Toccafondi, fino alla dichiarazione dell’intellettuale e membro di istituzioni culturali Massimo Gramigni: “Anche Dario Fo diceva verità poco gradite ai politici, e Dario Fo le diceva con maggiore durezza. Da parte mia non mi sento di censurare Gramiccioli”.

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