Fede/ un quadro rosso rappresenta lo spirito Santo

Dipinto nel 2001 per molti religiosi questo quadro rappresenta lo.spirito santo.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Sono ormai centinaia i casi di sacerdoti di ogni credo e religione che sono rimasti folgorati spiritualmente da un opera informale dipinta la sera dell'11 settembre 2001 da un noto pittore Italiano. L'ultimo un giovane parroco di grande devozione e amato dai suoi parrocchiani ha sognato questa opera al rosso definendola la visione. Un frate francescano in una note riferendosi a questa opera al rosso ha dichiarato: sono rimasto folgorato nel cuore da questa rappresentazione pittorica dello spirito santo. Ho avuto una visione del fuoco dello Spirito (continua il sacerdote) Il fuoco è simbolo altissimo in cui si riassumono tanti segni della presenza di Dio: è la memoria del roveto ardente del Sinai, fiamma che arde e non consuma; è la fiamma della colonna di fuoco che guida il popolo nella traversata del Mar Rosso. E’ l’ardore del cuore dei discepoli di Emmaus o il fuoco ardente dentro le ossa per il profeta Geremia. E’ il fuoco dello Spirito promesso dal Battista e le lingue di fuoco a Pentecoste.

E’ il sigillo nuziale del Cantico dei Cantici: le vampe dell’amore di Dio. Il fuoco che Gesù desidera con impazienza gettare o donare è proprio lo Spirito Santo. E lo Spirito significa entrare in piena comunione con il Padre e con il Figlio; potere essere veramente abbracciati e inclusi in questa Comunione d’Amore. Questo fuoco per noi è già una realtà: noi lo viviamo e ne beneficiamo. E’ presenza viva e operante in noi dal giorno del nostro Battesimo. L’immagine del fuoco, come dice papa Francesco, richiama proprio quello che è lo Spirito Santo, ovvero una forza creatrice che purifica e rinnova, brucia ogni umana miseria, ogni egoismo, ogni peccato, ci trasforma dal di dentro, ci rigenera e ci rende capaci di amare. 

Tuttavia l’azione dello Spirito Santo non si ferma nel nostro cuore, ma prosegue, come un incendio che partendo dal cuore può svilupparsi e far progredire il Regno di Dio: è un fuoco che ci spinge, che dona coraggio apostolico, che ci aiuta a superare i muri e le barriere, ci rende creativi e ci sprona a metterci in movimento per camminare anche su strade inesplorate o scomode, offrendo speranza a quanti incontriamo. Con questo fuoco dello Spirito Santo siamo chiamati a diventare sempre più comunità di persone guidate e trasformate dallo Spirito, piene di comprensione, persone dal cuore dilatato e dal volto gioioso. Il fuoco dello Spirito Santo ci porta a farci prossimi degli altri: delle persone che soffrono; a farci carico di tante miserie umane, di tanti problemi: dei rifugiati, dei profughi, dei perseguitati… Questo fuoco riscalda e dona vita. Di questo fuoco siamo chiamati a vivere: il cuore del Padre.

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