Incentivi fiscali, le detrazioni che non ti aspetti

Conto alla rovescia per beneficiare delle detrazioni fiscali fino al 50%. Tutte le spese ammesse alle agevolazioni, con qualche novità.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - varie) – Da qualche anno le detrazioni fiscali costituiscono un grosso invito a ristrutturare. Grazie agli incentivi statali, dal 1998 al 2016, il 55% delle famiglie italiane ha potuto realizzare progetti di ristrutturazione per un totale di 14.200.000 interventi. Vale quindi la pena affrettarsi - entro il 31 dicembre 2017 - se si intendono avviare delle opere edilizie, poiché per l’anno prossimo è previsto qualche cambiamento. Dopo una serie di proroghe, le detrazioni Irpef al 50% infatti torneranno ai valori del 2012. Da Habitissimo tutti i dettagli e le novità introdotte sulle spese ammesse alle agevolazioni fiscali.
Tutti i numeri delle detrazioni
A livello nazionale, il valore delle detrazioni Irpef per recupero del patrimonio edilizio e risparmio energetico è stato pari a 5,8 miliardi nel 2015. Le detrazioni più richieste sono quelle legate agli interventi di recupero del patrimonio edilizio che ammontano a 4.703 milioni di euro e sono pari all’81,4% delle detrazioni che interessano la filiera della casa, mentre quelle per interventi di efficientamento energetico ammontano a 1.071 milioni di euro, pari al restante 18,6% delle detrazioni della filiera della casa.
Con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro, fino a fine 2017 la detrazione Irpef è al 50%. A partire dal 1° gennaio 2018, invece, la detrazione scenderà al 36% per una spesa massima di 48.000 euro, tornando così ai valori ordinari. Non è possibile cumulare l’agevolazione fiscale per la ristrutturazione edilizia con quella per il risparmio energetico al 65%, ma bisogna scegliere in quale dei due piani collocare l'intervento.
Gli interventi compresi
Habitissimo ricorda che le agevolazioni fiscali riguardano gli edifici residenziali, siano essi abitazioni o parti comuni di condomini. Possono interessare interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazioni edilizie su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze, oltre al recupero e ricostruzione di edifici danneggiati da calamità naturali. È importante che le opere non comportino cambi di volumetria e di destinazione d’uso.
Sono inclusi anche gli interventi per l'eliminazione delle barriere architettoniche, opere per mettere in sicurezza gli edifici contro gli infortuni domestici, misure antifurto (come grate o porte blindate), interventi di bonifica da amianto e la realizzazione di box auto di pertinenza dell'abitazione. L’agevolazione si applica per la manutenzione ordinaria solo per gli interventi che riguardano parti comuni di edifici residenziali.
Le novità
Forse non tutti sanno che a giugno 2017 sono state introdotte alcune novità nell’ambito delle detrazioni fiscali. Tra i punti da sottolineare, le nuove regole per la detrazione delle spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche. Alcuni cambiamenti anche per quanto riguarda i beneficiari del diritto alle detrazioni fiscali, con l’aggiunta di nuove categorie. Novità anche per le agevolazioni sull’acquisto del box auto, i pagamenti con bonifici e infine la proroga della detrazione per l’acquisto di mobili o elettrodomestici. Oltre ai lavori edili, rientrano tra le spese detraibili tutti i pagamenti effettuati per la progettazione e per le prestazioni professionali. Sono incluse quindi le spese per perizie, sopralluoghi, attestazioni di conformità, imposte sul valore aggiunto, diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le dichiarazioni di inizio lavori, gli oneri di urbanizzazione. Se si esegue la ristrutturazione in proprio si può chiedere la detrazione anche per il solo acquisto di materiali edili o forniture.
Misure antisismiche
In particolare, le agevolazioni sono prorogate fino al 31 dicembre 2021 per chi adotta misure antisismiche, estese oltre alle zone contrassegnate da sismicità elevata anche a quelle classificate in zona sismica 3. Diversi i livelli di detrazione: si può raggiungere fino al 70% se l’intervento determina il passaggio a una classe di rischio inferiore, se le classi sono due si arriva fino all’80%. Interessati soprattutto gli interventi per la messa in sicurezza statica degli edifici, ma anche le spese da sostenere per la verifica sismica.
Bonus mobili
Chi ha intrapreso una ristrutturazione edilizia in data non anteriore al 1° gennaio 2016 ha diritto fino al 31 dicembre 2017 anche al bonus mobili, ovvero a una detrazione del 50% sull’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici destinati all’immobile oggetto della ristrutturazione, fino a un massimo di spesa di 10.000 euro.
Chi può richiedere le detrazioni fiscali
Per usufruire delle detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie bisogna essere contribuenti assoggettati al pagamento dell'Irperf. L’essere proprietario dell’immobile non è una condizione vincolante, ma si può accedere al beneficio anche se si ha l’immobile in locazione o in comodato. Hanno diritto anche i familiari conviventi, coniugi, componenti dell’unione civile, l’ex coniuge se assegnatario dell’immobile di proprietà dell’altro coniuge e parenti entro il terzo grado. L’unica condizione è che chi beneficia della detrazione sostenga le spese e sia intestatario di bonifici e fatture.
Per avere diritto alla detrazione fiscale sono ammessi esclusivamente pagamenti a mezzo bonifico parlante, con riportato il codice fiscale del richiedente più i dati (codice fiscale e partita Iva) dell’impresa o del professionista che esegue i lavori, o nel caso di acquisti del venditore.
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