Parte da Napoli la Riforma delle guardie giurate. Alviti (Angpg) senza di me non si va da nessuna parte

Il Presidente Angpg Giuseppe Alviti chiede la coesione della categoria
Napoli, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media)

 

Giuseppe Alviti: In Italia ci sono più di sessantamila Guardie Particolari Giurate (G.P.G.), quasi una polizia parallela, un esercito di Guardie Giurate che nessuno vuole regolamentare.

In Italia  c’è un bisogno sempre più impellente di una legge di riforma che ci tuteli maggiormente, attualmente siamo regolamentati dal Regio Decreto del 18 giugno 1931 (TULPS). Da allora molte cose sono cambiate e sempre maggiori compiti sono divenuti di competenza della Vigilanza Privata e delle Guardie Particolari Giurate. Questa legge obsoleta non risponde più alle moderne esigenze dei lavoratori della Vigilanza Privata e dell’utenza che di essi si serve. Le Guardie Giurate sono molto di più che metronotte. Oltre alle classiche mansioni di controllo di clienti privati gli Istituti di Vigilanza operano in diversi scenari: scorta valori, armi o munizioni, affiancamento alle attività delle Forze dell'Ordine, cash management e controllo in snodi logistici (porti, aeroporti ecc...) o agli ingressi di palazzi istituzionali (tribunali, prefetture ecc...). Un universo di attività e specializzazioni che si declina in decine di servizi che ogni giorno e ogni notte decine di migliaia di uomini e donne offrono all'intera comunità. La categoria delle Guardie Particolari Giurate, si appella alle Istituzioni, affinché compiti, spettanze e limiti della Vigilanza Privata debbano essere definiti per legge, ora che il nostro impiego è così vasto e generalizzato. Lo Stato, ponga fine all’anomala situazione giuridica che si trascina inesorabile da decenni e che pregiudica la vita e il normale svolgimento del nostro lavoro, non può fare sempre finta di niente, lasciandoci privi di tutele e sicurezza".

In questo silenzio assordante si aggiunge una ignoranza isterica e presuntuosa di numerose Guardie Giurate che pretendono senza dare e nascondendosi dietro il guerrigliero di turno con il politico che si fa vivo solo in prossimità delle elezioni in primis la Lega ora FdI.

Basta parole. Gli onorevoli che hanno mostrato interesse per il settore vigilanza intervengano in maniera decisa.

Tante parole , molti interventi ma non solo niente qualifiche da pubblici ufficiali ma anche un contratto  nuovo ma  con paghe per G.P.G e addetti fiduciari che nel 2023 sono veramente vergognose , valutando il rischio e altri CCNL come quello dei metalmeccanici . A.n.g.p.g senza mezzi termini ringrazia tutti i politici che in questi anni sono scesi a favore del settore con interrogazioni e altro , ma chiede : cosa è cambiato ? A.n.g.p.g tramite il suo Presidente Giuseppe Alviti invita tutti gli onorevoli che in questi anni hanno presentato interrogazioni parlamentari come l' on Jessica Costanzo denunciando pubblicamente la Cooperativa Sicuritalia in Parlamento a passare dalle parole con fatti concreti e con esposti presso direzione provinciale del lavoro , Guardia di Finanza e uffici amministrativi della polizia di Stato . A.n.g.p.g  chiede subito una riforma riguardo questa gravissima situazione e invita tutti i sindacati autonomi per una alleanza e preparare un esposto comune verso tutte le situazioni e condizioni che ad oggi non possono essere più tollerate per il settore della vigilanza .  Si parla di servizi fiduciari che sostituiscono guardie giurate e di operai che vengono messi come G.P.G dai titolari delle fabbriche , vogliamo parlarne ? Basta parole serve una riforma urgente e senza di Noi non si va da nessuna parte ,senza Giuseppe Alviti e senza L' ASSOCIAZIONE NAZIONALE GUARDIE PARTICOLARI GIURATE non si potrà mai addivenire a una vera Riforma delle guardie giurate...la vera riforma delle GPG partirà da Napoli con NOI.

Ufficio Stampa
Giuseppe Alviti
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