Catanzaro, laboratori di lettura al “Galluppi” e all'ospedale “Pugliese” con il libro "Mirta e i fiorincanto. Acanto"

Iniziativa di Tribunale per la difesa dei diritti del minore e Fondazione Pina Gigliotti sulla base di un progetto di Laura Montuoro e Felicia Villella. A ogni partecipante un dono realizzato dai ragazzi dell’Istituto penale per minorenni di Catanzaro
Catanzaro, (informazione.it - comunicati stampa - società) “Aspettando Pasqua!”: è il nome dell’iniziativa promossa dall’associazione Tribunale per la difesa dei diritti del minore e Fondazione Pina Gigliotti rivolta alle bambine e ai bambini dei reparti di pediatria ed oncologia pediatrica dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” e alle terze classi della scuola primaria del convitto “Galluppi” di Catanzaro.

L’11 e il 15 aprile, le volontarie e i volontari del progetto “Ospedale Allegro” dell’associazione Tribunale per la difesa dei diritti del minore hanno infatti curato laboratori di lettura animata insieme alla scrittrice Laura Montuoro, direttrice dell’agenzia letteraria Grafèin. I bambini hanno partecipato in maniera attiva collaborando alla realizzazione di disegni ispirati ai temi di una storia. La storia narrata in “Mirta e i fiorincanto. Acanto”, il libro a firma di Laura Montuoro su cui si basa il progetto letterario e didattico per l’infanzia ideato dalla stessa Montuoro e da Felicia Villella, illustratrice del testo.

Al termine delle giornate di lettura, ogni bambino ha ricevuto in dono il medaglione di re Gigo che nel racconto rappresenta il riconoscimento del talento da custodire e valorizzare. Doni speciali anche perché realizzati a mano dai ragazzi dell’Istituto penale per minorenni di Catanzaro.

La determinazione per superare limiti e paure; i talenti come valore da coltivare e con cui misurarsi ogni giorno: sono alcuni dei messaggi al centro di “Mirta e i fiorincanto. Acanto”. Il testo è il primo volume della collana Anthos. A ogni volume è associato un fiore; ogni fiore rimanda a una professione e a una particolare forma di talento.

In questo primo libro, fresco di pubblicazione, il fiore di riferimento è l’acanto, che rappresenta il culto delle Belle arti. Un fiore simbolo nella storia vissuta nei sogni delle fatine Mirta e Ramìa.

In questi sogni protagonista è il piccolo Sandro, la sua passione per il disegno, la curiosità per la professione di sua madre, che lavora come restauratrice. E poi c’è la scoperta della Lampada di Wood, oggetto al centro delle avventure di Sandro, di re Gigo e del mago Casimiro: si tratta della lampada usata per le attività di restauro. Uno strumento che i bambini hanno imparato a conoscere grazie alle schede di approfondimento in appendice al testo ideate da Montuoro e Villella per accrescere il valore didattico del progetto.
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