Al Teatro D. Fabbri di Forlì GIOELE DIX Il malato immaginario Primo riallestimento

Ultima replica domenica 12 novembre 2017 - ore 16.
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Al Teatro D. Fabbri di Forlì GIOELE DIX Il malato immaginario
Prima riallestimento.

Ultima replica domenica 12 novembre 2017 - ore 16.


GIOELE DIX
"Il malato immaginario"
di Molière.
Regia di Andrée Ruth Shammah.

Con Anna Della Rosa, Marco Balbi, Valentina Bartolo, Francesco Brandi, Piero Domenicaccio, Linda Gennari, Pietro Micci, Alessandro Quattro, Francesco Sferrazza Papa.

Scene e costumi di Gianmaurizio Fercioni.
Luci di Gigi Saccomandi.
Musiche di Michele Tadini e Paolo Ciarchi.

Prima riallestimento.

Il Teatro Franco Parenti propone il capolavoro di Molière partendo da quel Malato immaginario che agli inizi degli anni ‘80 irruppe nel teatro italiano confermando Andrée Ruth Shammah come regista, insieme a uno straordinario Franco Parenti nel ruolo di Argan. Nei panni del malato confinato in una sorta di limbo odoroso di unguenti e medicinali, la regista sceglie oggi Gioele Dix - già in scena nel Molière di allora - attore in grado di interpretare con intelligenza e ironia, la paura e la solitudine del nostro tempo.

Accanto a lui Anna Della Rosa, nei panni di Tonina capace di amare il padrone secondo i suoi umori e subirne le invettive: la quotidianità tra immaginazione e nevrosi.

Shammah propone un Malato immaginario “senza tempo e di tutti i tempi”, privo di convenzioni, in tensione continua, costruendo con la parola e la sua densità tragicomica, un doppio livello di angoscia esistenziale e gioco teatrale.



Un omaggio al grande attore, ma anche una necessità della regista di riprendere oggi il “suo” Malato per rappresentare le fragilità dell’uomo, la consapevolezza del disagio, del bisogno di difendersi dal mondo esterno e di fuggire le responsabilità dell’esistenza, in una consonanza col presente, con l’irreversibile condizione della perdita di fiducia in se stessi e nei propri simili. L’impianto scenico resta quello di Fercioni: privo di tendaggi, di segnali di benessere borghese e di eleganze barocche. Una stanza di tulle nero, inscatolata in una cornice grigia e dominata dalla rossa poltrona del malato, è il luogo in cui si consuma il vizio maniacale di Argan.


INFO:

Teatro Diego Fabbri.
C. so A. Diaz 47, 47121 Forlì (FC)
Tel. O543.712176 - 712160-
Fax 0543.712163

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