Il Coro Lirico Città di Rimini “Amintore Galli” apre il nuovo anno con AIDA di Giuseppe Verdi

PalaCongressi, Lunedì 1 Gennaio, ore 17,30 e Mercoledì 3 Gennaio, ore 20,30.
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Il Coro Lirico Città di Rimini “Amintore Galli” apre il nuovo anno con AIDA di Giuseppe Verdi.
PalaCongressi, Lunedì 1 Gennaio, ore 17,30 e Mercoledì 3 Gennaio, ore 20,30.
Con il patrocinio del Comune di Rimini.

AIDA
Melodramma in quattro atti.

Libretto di Antonio Ghislanzoni, da una versione francese in prosa di Camille du Locle di un soggetto di Auguste Mariette.

Musica di Giuseppe Verdi.

Regia di Paolo Panizza
Direzione di Massimo Taddia.

Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro, Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli preparato dal M° Matteo Salvemini.

Costumi di Mirella Ranzani.

DopoRimini (1 e 3 gennaio 2018), l'opera sarà a Pesaro (19 gennaio 2018) e Cento (23 giugno 2018).

A interpretare Aida è il soprano France Dariz, Radamés è il tenore Carlo Barricelli.


CARLO BARRICELLI.
Ha iniziato gli studi di canto presso il Conservatorio Musicale di Benevento con il M° Silvano Pagliuca, e attualmente con il M° Paride Venturi e la M° Paola Molinari per la preparazione del repertorio.

Nel 1997 vince il Concorso Internazionale per giovani cantanti lirici di Montegorgo (AP) ed inizia un'intensa attività concertistica che lo porterà ad esibirsi accanto ad importanti artisti quali Leo Nucci, Roberto Servile , Sonia Ganassi , Mirella Freni.

Finalista al Concorso Internazionale "Franco Corelli" di Ancona (1999).
Debutta in "Madama Butterfly" al Teatro Bonci di Cesena nel maggio 2000.
"Bohème" (Rodolfo) produzione As.Li.Co nei Teatri di Pavia, Brescia, Bergamo, Cremona e Como.

Nel novembre 2001 è impegnato nel circuito dei Teatri Lombardi in "Madama Butterfly", a dicembre partecipa alla produzione dei Teatri di Cremona, Brescia e Mantova de "I Lombardi". Nella stagione 2002 canta in "Tosca" al Teatro di Massa Carrara, e sempre in "Tosca" all'Anfiteatro Romano di Fiesole. Chiude la stagione 2002 con "Boheme" al Teatro Coccia di Novara e "Tosca" al Teatro di Thessalonika (Grecia).


Coro Lirico Città di Rimini “Amintore Galli”.
Il Coro Lirico Città di Rimini “Amintore Galli” è stato fondato e costituito in Associazione nel settembre 1994 da un ristretto gruppo di appassionati d’opera che, non più appagati dal solo frequentare teatri, desideravano provare a far musica insieme.

La tradizione popolare del melodramma che, come universalmente riconosciuto, caratterizza in maniera esclusiva la musica prodotta in Italia, a Rimini si era andata affievolendo da quando il teatro – intitolato ad Amintore Galli – era stato distrutto durante la guerra mondiale e non più riedificato. L’Associazione-Coro, pertanto, si è data un fine specifico: restituire il Teatro alla cittadinanza non già in quanto edificio, ma come entità e tradizione culturale.

Fare cultura per la propria città richiede grande impegno e studio. Il coro Galli ha ben presto rinunciato a tutto quanto portava a quelle aggregazioni di tipo dopolavoristico che caratterizzano tanti cori amatoriali per privilegiare lo studio della musica e l’ampliamento del repertorio. I maestri che il Consiglio Direttivo ha chiamato all’arduo compito sono stati dapprima Roberto Parmeggiani e, dal 2005, Matteo Salvemini.

Ora tutti i coristi solfeggiano e leggono la musica, molti di essi frequentano scuole di canto e, come conseguenza, per una selezione naturale, chi desidera entrare a far parte del Coro, nella maggior parte dei casi, ha già studiato musica o è diplomato in canto.

Con grande soddisfazione dei coraggiosi fondatori del 1994 e di coloro che in questi anni hanno amministrato l’Associazione con passione e abnegazione oggi il Coro Galli è uno dei pochi cori lirici amatoriali in Italia che vanti caratteristiche professionali.

Ciò è comprovato dall’attività svolta: Dal 2004 il Coro Galli produce e realizza, in collaborazione con il Comune di Rimini e l’Istituto Oncologico Romagnolo l’opera lirica inserita nei grandi eventi del Capodanno riminese, nella prospettiva di un progetto più ampio legato alla musica e alla sua fruizione in città. L’opera del capodanno di Rimini è divenuta ora meta ambita di artisti e professionisti del teatro.

In altre specifiche sezioni di questo sito si può vedere come le esibizioni fuori dalle mura cittadine siano state per altro assai numerose in Italia e all’estero; come l’ampio repertorio, oltre alla musica sacra d’obbligo del 700 ed 800, preveda oltre venti opere complete; come i solisti e i direttori con i quali il Coro ha collaborato siano stati di assoluto prestigio.
Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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