Duplice vittoria contro le forze separatiste che operano contro l'unità del Marocco

Il Movimento Sahrawi per la Pace, creato nell’aprile 2020, come movimento politico, alternativo al Fronte Polisario, al fine di promuovere la riunificazione dei saharawi e la ricerca di una soluzione pacifica al conflitto del Sahara
Reggio Emilia , (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

Il Movimento Sahrawi per la Pace, creato nell’aprile 2020, come movimento politico, alternativo al Fronte Polisario, al fine di promuovere la riunificazione dei saharawi e la ricerca di una soluzione pacifica al conflitto del Sahara. Il  Sig. Hach Ahmed Bericalla, primo segretario del Movimento per la Pace Sahrawi, della Dott.ssa Graciela L. Cosentino, presidente del Comitato Internazionale per il Dialogo e la Pace e del Dott. Adalberto C. Agozino, segretario coordinatore della ONG sponsor hanno potuto illustrare la proposta di autonomia avanzata per le provincie meridionali del Regno. 

 Il pubblico argentino e del sud America che ha partecipato alla conferenza tenuta dal MSP presso l’Istituto di Studi Strategici Avanzati del Consiglio di Difesa Nazionale, era composto da viceministri, alti ufficiali delle Forze Armate e della Polizia Nazionale, oltre agli addetti militari delle ambasciate e delle rappresentanze diplomatiche del Paraguay all’estero, hanno l'opportunità per discutere della questione del Sahara. Si tratta di una grande vittoria per il popolo Saharawi e dell'ennesima battuta d'arresto per il Polisario. Non più di qualche giorno ill Dipartimento federale degli affari esteri svizzero ha dichiarato che non esiste alcuna rappresentanza ufficiale del Fronte Polisario né presso l'Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra né presso il Consiglio federale.

Questa precisazione segna una nuova sconfitta per il Polisario, che fatica a far riconoscere le sue tesi la scena internazionale. In una nota verbale indirizzata all'ambasciata del Marocco a Berna, il Dipartimento federale precisa infatti che l'ufficio del Polisario a Ginevra non beneficia di alcun privilegio o immunità in Svizzera. Al cosiddetto rappresentante del Polisario è stato ricordato di non utilizzare titoli che suggeriscano un riconoscimento ufficiale. 

Marco Baratto