Socality Kenny torna su Instagram e cavalca gli argomenti social elevando a potenza l’analfabetismo funzionale dilagante

Tutti sui social parlano di cose che non conoscono o che fanno fatica a capire, però per il semplice fatto che si può scrivere e non costa nulla, aspirano alla notorietà tra amici, conoscenti e oltre improvvisandosi tuttologhi: questo uno degli usi che l’account satirico di Instragram SocalityKenny sferza in modo sofisticato e alquanto bizzarro.
Vicenza, (informazione.it - comunicati stampa - società) @SocalityKenny è un account satirico su Instagram che eleva a potenza l’analfabetismo funzionale per mettere alla berlina usi, abitudini e prospettive di tutti noi “gente comune” (per dirla con parole sue) con una versione iperbolicamente ottusa, vanesia, vanagloriosa e saccente.
Quasi 3000 follower con circa 60 foto pubblicate! Kenny diventa la voce dell’utente tipo sui social che critica e commenta con estrema superficialità qualsiasi argomento e nel farlo tira in ballo gli elementi che definiscono vizi e virtù di tutti noi che passiamo la giornata connessi ad internet grazie ai telefonini, palmari e computer portatili.
Non ha remore, perché l’ignorante non conosce barriere e il suo unico limite è dato dalla fede che diventa anche questa grimaldello per celebrare il fallimento della nostra quotidianità sociale.
Il riferimento al movimento socality diventa un’iperbole che gioca sull’antitesi di questa visione: non sono i social a farci più belli, più brutti, più cattivi ma è l’essere umano che fallisce in un eccesso di individualismo. Kenny parla dei profughi ma alla fine prende in giro i blogger e quelli che non scrivono in italiano corretto; è emblema del finto lettore; contesta quelli che su Facebook non sanno tacere all’indomani di un attentato (ma lui fa lo stesso).
Kenny, analfabeta funzionale, privo di chiarezza intellettuale, è incapace di elaborare un pensiero complesso sui fatti che accadono intorno a lui e nella ricerca dell’approvazione altrui diventa esso stesso presa in giro della continua ricerca della social proof su Instagram. E, per tutto quello che non può spiegare, ci rimanda a Gesù.
Puoi seguire Kenny su @SocalityKenny

Ufficio Stampa