Eni: l’articolo di Claudio Descalzi per “Formiche.net”

L’AD di Eni Claudio Descalzi illustra a “Formiche.net” il piano di crescita del gruppo e le principali direttrici su cui si sta muovendo per rispondere efficacemente all’evoluzione del mercato
Italia, (informazione.it - comunicati stampa - energia) “Stiamo trasformando un leone in una gazzella”: su “Formiche.net” le osservazioni dell’AD Claudio Descalzi sulla crescita di Eni nel panorama energetico internazionale.

Claudio Descalzi: l’approfondimento dell’AD di Eni per “Formiche.net”
Consolidamento e trasformazione modellano l’evoluzione di Eni. Lo scrive l’AD Claudio Descalzi in un approfondimento scritto per il portale “Formiche.net”, dove illustra le strategie adottate dal gruppo per “cambiare in corsa un veicolo estremamente grosso”. L’ottica è trasformare “una balena in una gazzella” tenendo conto di un orizzonte di tempo tra il breve, brevissimo, medio e lungo termine perché “l’industria energetica si muove su un arco temporale di dieci, quindici, vent’anni”. Trasformazione per Eni significa ragionare nella consapevolezza che stiamo vivendo una profonda fase di cambiamento strutturale, non ciclico, che avrà effetti di lunghissimo periodo. La chiave, come scrive Claudio Descalzi, è l’efficienza, caratteristica fondamentale per arrivare a incidere significativamente sull’effetto finale senza impattare la struttura iniziale: “Non dobbiamo, quindi, cancellare ciò che abbiamo, ma trasformarlo” ha spiegato l’AD richiamando quanto il gruppo ha fatto in materia di raffinazione, con l’introduzione di tecniche che hanno permesso di abbassare il livello di CO2, polveri sottili e ossidi e dei progetti di ricerca avviati nella mobilità sostenibile e nei carburanti verdi e alternativi.

Il piano di crescita di Eni: l’AD Claudio Descalzi illustra i punti strategici
“Il treno è in corsa e non può fermarsi, deve continuare a fabbricare e a dare energia” scrive l’AD di Eni Claudio Descalzi nell’approfondimento su “Formiche.net” in cui si focalizza anche sull’approccio adottato dal gruppo nell’upstream. Anche lì la strategia del gruppo guarda alla trasformazione, senza però stravolgere il modus operandi che in questi anni ha portato già a notevoli traguardi e riservando particolare attenzione alla ricerca scientifica e alla digitalizzazione. In questa ottica il gas occupa una parte di rilievo: “Noi lo produciamo e lo condividiamo con i Paesi dove lo scopriamo, destinandolo ai mercati locali”. Il riferimento è all’Africa, ricca di risorse, ma incapace di svilupparle internamente. Qui il gruppo opera in una prospettiva orientata a incentivare la crescita del continente anche attraverso la propria attività. Sempre sul gas Claudio Descalzi ha scritto che il lavoro di Eni va nella direzione del Gnl, il gas naturale liquefatto (Gnl): “Si prevede di passare dalle attuali 3,5 milioni di tonnellate all’anno di Gnl agli oltre 10 milioni nell’arco del piano”. Altro punto strategico è rappresentato dalle rinnovabili: l’AD conferma l’impegno anche in questo ambito, che non è frutto delle ultime tendenze. “Ci lavoriamo dagli anni Ottanta – specifica infatti il manager – quando le usavamo nei Paesi africani per costruire piccoli hub per fornire l’elettricità: per noi non sono qualcosa di nuovo”.