Cristina Girotti Zirotti - LA GIUNTA PD DI CASTELFRANCO EMILIA CI RIPROVA? NUOVA MOSCHEA NELLA ZONA “VENTURINA 1”?

Già avviata la raccolta fondi per acquistare l'immobile; veggenti o promessa elettorale?
CASTELFRANCO EMILIA, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) Circa quattro anni fa la Giunta PD di Castelfranco Emilia, su richiesta di privati cittadini, avviava l’iter urbanistico che avrebbe, secondo loro, dovuto portare, con un’apposita variante urbanistica, ad insediare nell’ambito produttivo “Venturina” una Maxi Moschea – Centro Culturale Religioso Islamico.

Contrari a detta scelta per noi “scellerata” avviammo da subito - e non solo noi ma anche il Comitato Liberi di Scegliere - iniziative di ogni genere per impedire che il progetto divenisse realtà. In tale contesto presentammo anche delle “osservazioni tecniche” alla predetta variante urbanistica proposta dalla Giunta PD che, in occasione del Consiglio Comunale del 26/07/2018, ha dovuto “capitolare” ritenendole tutte ammissibili anche perché, diversi mesi dopo la loro presentazione, anche la Provincia di Modena, chiamata ad esprimere un suo parere, le aveva implicitamente condivise. Risultato: niente più Maxi Moschea nel comparto “Venturina” essendo stata stralciata detta previsione.

Ora, purtroppo, sembrerebbe che la stessa Giunta PD ci stia riprovando: sembrerebbe, infatti, che l’Associazione Culturale Islamica abbia partecipato all’asta giudiziaria svoltasi a Modena il 17/01/2019 finalizzata alla vendita dell’immobile già sede della “Brainox” in Via dei Falegnami n. 4 su area di proprietà comunale. Il prezzo di vendita a base d’asta era fissato in € 450.000,00 oltre oneri e con la possibilità di riscattare la proprietà del terreno comunale al prezzo già stabilito dallo stesso Ente in € 26.697,00.

Al fine di conoscere se fossero state presentate istanze per insediare luoghi di culto o circoli culturali abbiamo presentato due richieste atti a cui ci è stato risposto in senso negativo sia il 26/07/2019 che il 21/02/2019. Nonostante dette risposte, sul sito http://www.dalili.it/669/associazione-culturale-islamica-di-castelfranco-emilia/ risulta pubblicato (già dal 09/02/2019 alle ore 23:38) il seguente annuncio/appello da parte dell’Associazione Culturale Islamica di Castelfranco Emilia: “Siamo un associazione culturale islamica, in cerca di donazioni per finire il pagamento della moschea, mancano a fine acquisto 250.000€, il tempo scade il 17/04/2019 preghiamo chi legge di mettere un qualsiasi contributo perchè crei beneficio anche minimo.”. Ci chiediamo, quindi: ma l’Associazione Culturale Islamica di Castelfranco Emilia dove ha attinto i fondi già in suo possesso visto che “mancano” solo 250.000,00 euro? E dopo la pubblicazione dell’appello/annuncio, quanti e quali altri fondi ha raccolto e da dove provengono? Ma l’Associazione Culturale Islamica da chi e quando ha avuto il via libera a realizzare una Moschea peraltro in un “ambito produttivo”? Sono forse veggenti o trattasi di “promessa elettorale”? E il Comune, peraltro proprietario del terreno su cui sorge l’immobile, non sapeva nulla dell’asta giudiziaria e dei suoi esiti? Per toglierci ogni dubbio, abbiamo presentato una specifica interrogazione.
Come promesso a suo tempo, continuiamo a vigilare affinché “ciò che è uscito dalla porta non rientri dalla finestra”, magari attraverso un’altra “invenzione urbanistica” e siamo certi che i Cittadini sono stati, sono e saranno con noi in ogni iniziativa che a breve avvieremo.

Castèl - Castelfranco Emilia (Mòdna-Modena), 26/02/2019
Cristina Girotti Zirotti
Capogruppo Lega
Ufficio Stampa