La Bella Stagione, Riccione, Spazio Tondelli. SI NOTA ALL’IMBRUNIRE (solitudine da paese spopolato) di Lucia Calamaro. Regia Lucia Calamaro. Con Silvio Orlando

Sabato 20 Aprile 2019, ore 21,15. Lo spettacolo, in scena dal 17 al 19 aprile per ERT Fondazione all'Arena del Sole di Bologna, ha come prologo e introduzione alla tematica della "solitudine sociale" la proiezione del film IL PORTABORSE (Italia/1991) di Daniele Luchetti (93'), a cura della Cineteca di Bologna.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) La Bella Stagione, Riccione, Spazio Tondelli.

Sabato 20 Aprile 2019, ore 21,15.

SI NOTA ALL’IMBRUNIRE
(solitudine da paese spopolato)
di Lucia Calamaro.

Regia Lucia Calamaro.

Con Silvio Orlando
e con (in o. a.) Riccardo Goretti, Roberto Nobile
Alice Redini, Maria Laura Rondanini.

Scene Roberto Crea.
Costumi Ornella e Marina Campanale.
Luci Umile Vainieri.


Una produzione Cardellino srl
in coproduzione con Teatro Stabile dell’Umbria
in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia.


I figli Alice, Riccardo e Maria sono arrivati la sera prima. Il fratello maggiore Roberto anche. Un fine settimana nella casa di campagna di Silvio ,all’inizio del villaggio spopolato dove vive da solo da tre anni. Silvio ha acquisito, nella solitudine, un buon numero di manie, la più grave di tutte: non vuole più camminare.

Non si vuole alzare. Vuole stare e vivere seduto il più possibile. E da solo. Si tratta, per i figli che finora non se ne erano preoccupati troppo, di decidere che fare, come occuparsene, come smuoverlo da questa posizione che è una metafora del suo stato mentale : che è quella di un uomo che vive accanto all’esistenza e non più dentro la realtà. Emergono qua e là empatie, distanze e rese dei conti. I familiari di Silvio sono venuti a trovarlo per la messa dei dieci anni dalla morte della moglie… C ‘è da commemorare, da dire, da concertare discorsi. Certo è che, preda del suo isolamento, nella testa di Silvio si installa una certa confusione tra desideri e realtà, senza nessuno che lo smentisca nel quotidiano, la vita può essere esattamente come uno decide che sia. Fino a un certo punto.

Lo spettacolo, in scena dal 17 al 19 aprile per ERT Fondazione all'Arena del Sole di Bologna, ha come prologo e introduzione alla tematica della "solitudine sociale" la proiezione del film IL PORTABORSE (Italia/1991)
di Daniele Luchetti (93'), a cura della Cineteca di Bologna.
Ufficio Stampa
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