Unione Parkinsoniani Verona: Gianluigi Veronesi è il nuovo presidente

Medico specializzato in malattie nervose e mentali, raccoglie l’eredità di Maria Origano, già alla guida dell’associazione dal 2007 fino a oggi.
Verona, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) È il dottor Gianluigi Veronesi il nuovo presidente dell’Unione Parkinsoniani Verona. Medico specializzato in malattie nervose e mentali, raccoglie l’eredità di Maria Origano, già alla guida dell’associazione dal 2007 a oggi. Si tratta di un cambio ai vertici nel segno della continuità: Maria Origano, affiancata da Giuseppe Losi, rimarrà infatti nelle fila della onlus in qualità di vice presidente.

Fondata nel 2000 a Caprino Veronese, l’Unione Parkinsoniani è regolarmente iscritta all’albo delle associazioni di volontariato e opera a Verona dal 2002. Alla sede al civico 4 di via Bertoni fanno riferimento 400 iscritti tra simpatizzanti, familiari e soprattutto persone (sono circa la metà) affette dalla patologia. Finalità dell’Unione, in sinergia con la federazione Parkinson Italia, «è divulgare una corretta ed esauriente informazione sul Parkinson, in particolare per quanto riguarda l’approccio terapeutico, e non ultimo sostenere la ricerca», spiega il dottor Veronesi, da otto anni coordinatore del Comitato scientifico della onlus.

«Molto è stato fatto per garantire ai malati una migliore qualità di vita», prosegue. Dalla sua istituzione, l’associazione ha sempre promosso iniziative socio assistenziali per aiutare sia chi si ritrova con una diagnosi in mano sia i familiari che se ne prendono cura. In tal senso, sono stati organizzati diversi corsi di formazione ed è prevista una forma di assistenza domiciliare. Poiché il trattamento riabilitativo assieme al supporto psicologico sono parte fondamentale della terapia, sono stati creati tra città e provincia (nella succursale di Caprino Veronese, a Sant’Ambrogio di Valpolicella, Illasi, Legnago, Peschiera del Garda) vari gruppi di attività motoria coordinati dall’associazione. Sono diventati ormai dei punti di riferimento sul territorio nei quali operano professionisti quali fisioterapisti, logopedisti e psicologi.

«Molto è stato fatto, ma tanto rimane da fare, anche in termini di cultura», ribadisce il neo presidente: «Quanti scoprono di essere affetti dalla patologia possono trovare in noi un sostegno anziché isolarsi e avere paura di uscire allo scoperto». Sono 15mila i malati di Parkinson in Veneto. E Verona avrà un ruolo chiave nella creazione del primo registro italiano dei disturbi motori funzionali realizzato dal Centro Parkinson dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata. Notizia accolta positivamente da Veronesi: «Una mappatura del fenomeno mancava. Sarà un lavoro impegnativo e gravoso, ma necessario, al quale diamo disponibilità a partecipare portando la nostra esperienza. Sarà uno strumento utile per i pazienti e per i medici, che potranno avere delle informazioni in più per riconoscere la patologia e delle linee guida da seguire». Le richieste espresse da chi ha a che fare con il Parkinson, sottolinea, «sono caratterizzate dalla necessità di sapere, dal bisogno di trovare comprensione, nel senso di percepire che ci sono persone disponibili ad attenuare il sentimento di solitudine e la tendenza al ritiro sociale. I medici dell'associazione si sforzano di alleviare le difficoltà che si presentano nel percorso, incentivandoli a difendere per quanto possibile un’accettabile qualità di vita».

La sede dell’Unione Parkinsoniani Verona è aperta ogni martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.30; rimarrà chiusura in estate, da metà luglio a metà settembre. Per informazioni: 045.597351 e 340.3780097 (Maria Origano) o [email protected].

Gianluigi Veronesi, laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bologna, è specializzato in malattie nervose e mentali. Assistente e aiuto neurologo presso la divisione di Zevio, dal 1978 al 1998 riveste la funzione di primario neurologo. Nel 1986 consegue la specializzazione in Medicina Legale presso l’Università di Verona. Dal 1999 opera come consulente neurologo al Centro Riabilitativo di Zevio e dal 2001 al 2008 è primario della U.O. di Riabilitazione Neurologica. Già presidente della Commissione Invalidi Civili dell’Asl di Legnago e Verona, partecipa a società scientifiche nazionali.
È stato coordinatore del Comitato scientifico dell’Unione Parkinsoniani Verona e membro del Comitato scientifico nazionale di Parkinson Italia.
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