Alla Camera dei Deputati sarà "Leone d'Oro per la Pace"

Il 14 settembre l’avvio del Gran Premio Internazionale di Venezia, per una 72esima edizione che già si preannuncia memorabile.
Roma , (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media) Venerdì 14 settembre, dalle 09,30, presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati, una nuova occasione per insignire l’ingegno umano nelle sue più diverse declinazioni. Imprenditoria, arte, cultura, sport sono solo alcune delle “sezioni” che nel corso degli anni hanno costituito quel meraviglioso affresco di eccellenze che è il Gran Premio Internazionale di Venezia, presieduto dal dott. Sileno Candelaresi.

Tante le emozioni che hanno contraddistinto oltre 70anni di storia del Gran Premio, e che puntualmente si arricchisce di nuove e multiformi sfaccettature. Una novità prestigiosa, fiore all’occhiello della presidenza Candelaresi, è il Leone d’Oro per la Pace, che nella scorsa edizione ha visto premiare sotto l’egida della Serenissima nomi illustri come il Comm. Walter Simon Arbib e il Cav. Giovanni Rana, proclamati ambasciatori per la pace nel mondo.

Nel corso della mattinata di venerdì prossimo, saranno dunque rivelate in primo luogo le nomination in vista del 1° dicembre, quando a Venezia verranno consegnati gli ambiti riconoscimenti delle targhe istituzionali, della Targa del Leone d’Oro, del Leone d’Argento e infine il premio più prestigioso di tutti, il Leone d’Oro simbolo della Serenissima. Ancora una volta, madrina della rassegna sarà la vincitrice del Leone d’Argento come miglior attrice 2016, la splendida Luz Adriana Sarcinelli.

Nell’ambito dell’evento di venerdì, saranno consegnate anche le pergamene onorifiche negli ambiti più disparati, da quello artistico a quello accademico passando per quello imprenditoriale.

Per meglio comprendere l’importanza del riconoscimento per la pace, una scelta preferenziale è quella di mutuare proprio le parole dello stesso Presidente Candelaresi, proferite in occasione dei festeggiamenti per il 70esimo anno del Premio: “Alle nostre spalle abbiamo settant’anni di storia, ma davanti a noi abbiamo una miriade di astri nascenti da valorizzare. Il Leone d’Oro per la Pace, in particolare, vuole essere un simbolo, un emblema di rinascita in un mondo così martoriato dagli attuali sconvolgimenti geopolitici”.

Da lunedì scioglieremo il riserbo sugli illustri ospiti che qualificheranno quest’edizione, 72esimo appuntamento di una storia che si perde nel tempo.
Ufficio Stampa